ton1x ha scritto:
Guarda che compressore centrifugo o volumetrico che sia è in ogni caso collegato al Alberto motore.
Altrimenti non sarebbero compressori ma turbocompressori.
La differenza è che quello centrifugo ha la girante per comprimere l'aria fatta come quella di un turbocompressore, quindi più efficiente ad alti giri mentre quei a lobi o a doppia vite ad alti giri andrebbero in crisi.
Detto questo, il Wankel ha seri problemi di efficienza, tutti i marchi che l'hanno usato sulle moto sono falliti, con l'eccezione di Suzuki che lo uso per qualche anno su un modello e poi lo abbandonò per sempre.
Vuoi che non lo sappia?
Specificavo per sottolineare che la Kawasaki ha una compressore centrifugo che "non è" un volumetrico anche se entrambi sono connessi all'albero motore.
Gli ignoranti e superficiali poi definiscono la Kawasaki H2 come "Turbo" quando il Turbo non c'entra niente infatti anche sul blocco motore c'è la scritta "Super-Charged" non Turbo-Charged.
Per quanto riguarda il Wankel.......come auto da weekend ho una Mazda RX7!
La migliore applicazione del Wankel sulle moto è stata quella di Norton, sempre il cui "canto del cigno" è stata la Norton F1 la cui versione da gara (Norton RCW588) ha vinto.....sempre il TT dell'isola di Man!
La Suzuki RE5 Wankel, la moto Wankel che ha venduto di più nella storia e la cui linea è stata disegnata nientepopodimeno da "Pininfarina"........era solo popò......senza nientedimeno!
Un aborto assoluto tanto che la Norton Classic Wankel che è uscita anni dopo la RE5 Suzuki surclassava in tutto la sorella giapponese. I tecnici hanno giudcato il motore della Suzuki RE5 come "overcomplex" cioè inutilmente complesso a differenza del Norton che era raffreddato ad aria e non a liquido come quello della RE5 e molto più affidabile.
Citazione:
Parole sante. icon_asd.gif Eppoi oggi sarebbe anche più semplice contenere l'eccesso del turbo "grezzo". Negli anni 80 alcune auto erano inguidabili. Quando entrava in coppia (Maserati, Uno GT, Punto GT) le ruote pattinavano e si perdeva il controllo in curva. icon_rolleyes.gif Tanto per dire qualcosa, oggi in attesa di una visita medica, sono casualmente stato anche nel concessionario Royal Enfield che stà praticamente sotto l'ambulatorio. Mi sono stupito di quanto sia leggera l'himalayan 400 e la Hunter 350. Praticamente delle biciclette. 0510_sad.gif
Come detto la moto Turbo più inguidabile è la CX500 Turbo....se apri tutto di brutto ed entra la botta prepotente del turbo le ruote pattinano di sicuro in seconda e in certe situazioni anche in terza.....quando sei sul dritto!!!
Però ha fascino........è stata la prima moto Honda della storia ad avere l'iniezione elettronica e centraline elettroniche (veniva definito computer).
E un altro "primato" della Honda CX500 Turbo che è stata la prima moto turbo "di serie" della storia per gli appassionati della meccanica e dell'elettronica come me: è stata la prima moto al mondo ad avere lo "starter" automatico cioè non c'era il manettino dell'aria ma una termocoppia che quando il motore si scaldava faceva scendere il minimo. Soluzione che ha dato problemi (overcomplex come dicono gli inglesi) di affidabilità tanto che solo un anno dopo con l'uscita della Honda CX650 Turbo Honda è tornata sui suoi passi e sulla CX650 ha messo il manettino dell'aria che compare anche sulle altre moto Turbo, la Kawasaki GPZ 750 Turbo, la Suzuki XN85 e la Yamaha XJ650 Turbo "Seca"; la Yamaha è stata l'unica moto Turbo di serie a non avere l'iniezione ma ad avere carburatori pressurizzati, una configurazione praticamente unica con la sovralimentazione.
La Honda CX500 Turbo inoltre aveva la carana in vetroresina, come la carrozzeria della Ferrari F40, all'epoca la vetroresina era estremamente innovativa come il carbonio nel presente. Con il lancio della Honda CX650 Turbo per ridurre i costi di produzione Honda è passata alle plastiche in ABS.