Ciao a tutti
scrivo per sottolineare condividere con voi motociclisti appassionati come me, l'enorme soddisfazione che mi sta dando la mia piccola GPX 600R del 1988 con la quale mi sto divertendo per le strade tortuose dei Lessini della mia zona.
E' davvero una gran moto!
Breve descrizione: della moto che ritengo molto dotata motoristicamente,
ESTETICA 8
Parto dal punto debole della moto (oggettivamente le moto nuove sono favolose inutile negarlo...).
Ho però dato un bell'8 in quanto tra le estetiche retrò e comunque "classiche" secondo me è ancora tra le più belle disponib8ili sul mercato. E' slanciata e nello stesso tempo tornita, la livrea scura con finiture rosse non è affatto male o smorta anzi le conferisce una bella aggressività...
Promossa a pieni voti!
FINITURE 10
Molti dettagli sono di altissimo livello sia in termini di materiali che di lavorazione.
Il cruscotto tra i più completi in assoluto (non ha il CDB ma per il resto ha davvero tutto ciò che è necessario e non sempre disponibile nelle moto moderne!).
La componentistica è tutta fatta senza risparmio (un esempio: i semi manubri non sono dei semplici tubi come ormai sulle moto siamo stati abituati a trovare da oltre 10 anni... ma pezzi meccanici con svasature, dentini di posizionamento ecc...ecc....). Pedane ricercate e provviste di gommina di appoggio (pilota) e carene perfette e semplici da smontare e rimontare. Specchietti retrovisori degni di questo nome, stabili e ben posizionabili, comandi dolci e progressivi (alla faccia del DriveByWire!) possibilità di intervenire su tutta la moto in modo rapido e semplice e qutti i liquidi ben ispezionabili.
Insomma finiture di altri tempi non più riscontrabili (ve l'assicuro) sulle moto moderne (che magari eccellono per altro, ad es. la ricercatezza estetica delle forme ad es....) BMWe HONDA comprese.
Poi è chiaro che stiamo parlando di una realizzazione neppure top di gamma ma pur sempre di 30 anni suonati fa!
Comunque anche all'epoca su tutti i giornali (Motoscpinrt, Motociclismo, TuttoMoto, ecc che conservo tutti...) si afferma la stessa cosa; finiture e realizzazione da LODE sia nei confronti delle rivali di categoria che rispetto all'intero panorama moto di allora. E nel tempo le realizzazioni si sono sicuramente evolute e migliorate, ma con un occhio molto più attento ai costi (non solo di ciò che non si vede purtroppo) di realizzazione e produzione e quindi con continue e inderogabili semplificazioni costruttive e realizzative.
MOTORE: 10 e lode!
infatti pur avendo un piccolo 600 quadricilindrico metà anni 80 (quindi assolutamente superato tecnicamente e soprattutto sul fronte inquinamento è preistorico direi...) ha un erogazione corposa e lineare, senza alcuna indecisione (la mia ha solo ai bassissimi regimi qualche defiance dovuta però ai carburatori un po' sporchi...) e molto molto corposa!
Non ha alcun problema a impennare anche in 2a marcia (ma io non pratico più per mia paura di fare danni e maltrattare la moto che altro...).
Soprattutto ai regimi intermedi ha una velocità sorprendente a prendere giri e una notevole capacità di allungo: supera i 12000 indicati senza patemi ma consiglio di stare attenti non avendo alcun sistema di limitazione automatica dei giri!
L'erogazione comincia con una linearità incredibili (al punto che in 6a dsi può riprendere da meno di 1000 giri anche in 2, a soli 19 km/h) e fino ai 3000 giri è lineare e caparbia anche se non esuberante.
Poi dopo i 3000 giri (superato un piccolo punto di vibrazioni del motore attorno ai 3050-3150 giri) la progressione si irrobustisce e con più enfasi e velocità si porta fino alla soglia dei 6000 giri.
Oltre tale soglia la progressione diventa travolgente e senza alcun cenno di esitazione d'un fiato si porta ai ben oltre 12000 giri di strumento!
Sono un 50enne e ho avuto 13 moto dal 1990 ad oggi: intendo non è che mi faccio impressionare (la moto prima del kawa era un 1098 ducati per intenderci...) facilmente da un motore sportivo, ma vi assicura che questo è in ottima forma anche a confronto con i più educati motori contemporanei!
Sarà anche per il gasante rumore allo scarico del kawa che da sempre è tra i più coinvolgenti in ambito quadricilindrico.
E infine la ciliegina sulla torta è costituita dai consumi che mi fanno registrare sempre più di 20km/l anche viaggiando in coppia ad andature non proprio tranquille e in montagna (io vado SEMPRE in montagna con la moto... al mare vado n barca!).
Il motore è gradevolissimo nell'uso quotidiano anche in normali statali o città con frizione morbidissima e erogazione eccellente: tra i 1000 e i 3800 giri cioè tra i 20km/h e i 90km/h in 6a marcia ci si dimentica letteralmente del cambio per la dolcezza del motore.
Non si sente neppure la necessità di andare oltre con i giri data la prontezza del motore a riprendere (all'epoca Motociclismo e Motosprint la qualificarono come eccellente e la migliore della categoria per la ripresa del motore in 6a marca - migliore anche del ducati 750 bicilindrico di allora... e in effetti è così)
Un ultima nota di merito è che anche esagerando con la manetta e usando la moto tra i 8000 e i 12000 la moto stessa non si scompone e rimane sì più nervosa ovviamente, ma sempre con lo stesso bellissimo carattere da assecondare piuttosto che da "domare" e questa caratteristica mi piace davvero parecchio perché sento di essere sempre alle prese con una motocicletta umana e gestibile!
CICLISTICA: 8(* ma 10 per l’uso che ne faccio!)
La ciclistica: qui devo dire ci sono le più profonde differenze rispetto ad una moto attuale. Nel senso che se questa moto nasce per esser una supersportiva dell'epoca ora si può definire al massimo un turistico-sportiva. e fin qui niente di sorprendente
La tenuta di strada è eccellente (soprattutto con gli pneumatici che lo ho donato da 1 anno circa) l'agilità è ai massimi livelli che io abbia mai provato (e ho avuto in passato 2 CBR900R quiindi credo di sapere di cosa parlo) e le reazioni ad asfalto corrugato o buche piuttosto sane e contenute (non però ai livelli delle moto attuali).
Diciamo che fino a 140 km/h la GPX è perfetta davvero: può dar filo da torcere a qualsiasi espressione motociclistica attuale, sopra i 140 km/h viene fuori il limite del telaio (inesistente rispetto a quelli delle moto attuali sportive) e delle sospensioni anzianotte e forse (almeno le mie) da manutenzionare; intendiamoci nulla di pericoloso, ma emergono ondeggiamenti della moto ai quali non siamo abituati con le moderne super sportive (il mio 1098 precedente, ma anche l'RSV che ho avuto prima più spingevo con la velocità, più davano l'impressione di essere irreprensibili...). Ma questa è una caratteristica che francamente ho voluto e cercavo: non voglio più divertirmi andando a 240km/h nei curvoni o a 160km/h in piega con tutti i rischi del caso! Preferisco procedere a 100 km/h che comunque non è poco, piegare strisciando tutto il possibile (meglio solo il ginocchio
) e prendendomi pertanto relativamente meno rischi possibili! Il gusto di guida è al massimo e il pericolo senz’altro più contenuto (tengo famiglia!).
Non ha l'immediatezza di azzeccare la traiettoria ottimale che altre moto più dotate ciclisticamente possono vantare: questo si traduce nel fatto che può succedere di accorgersi di aver esagerato con la piega o di non avere quell'irreprensibilità a metà curva che con altre moto si ha; non è una sensazione negativa, anzi, ma si ha l'impressione che la moto sia più liquida del normale, intendo che è in grado al sol pensiero di correggere la propria inclinazione e quindi traiettoria.
Per qualcuno questo può essere una sorta di difetto, inteso come caratteristica contraria a quelle moto che "dove le metti stanno..."-
Inoltre questo "liquidità" ed estrema maneggevolezza di traduce nel fatto che la moto non gradisce la guida di forza ma anzi si aspetta di esser appena accompagnata in traiettoria (al contrario della progenitrice GPZ600R) e poi lei piegherà quanto basta e senza opporre la minima opposizione alla piega stessa.
Perché ho messo l'(*) al voto? Perché per me sarebbe da 10 e lode per l'uso che intendo farne e che ne sto facendo: percorsi misti, medio lenti e poco più di montagna con tanti tornanti e curve e controcurve continue da 60 a 140 km/h e non di più: qui è il suo regno e vi assicuro sto dietro (e qualche volta davanti) a qualsiasi giovinotto con l'ultima ipersport! Se invece si cambiano percorsi ad es. lunghi curvoni in appoggio da 170km/h o oltre allora qui emergono tutti i suoi difetti, ondeggiamenti, poco appoggio rispetto alle moto attuali, e conseguente poca voglia di accelerare ulteriormente... insomma il contrario delle ipersport attuali che più si va veloci e meglio rispondono ai comandi del pilota.
Ecco che allora se considerassimo tutto il possibile uso della moto, il voto sarebbe un 7 o 8, anche se alcuni mi hanno riferito che in pista è tutt'altro che malaccio, regalando al pilota grande soddisfazione (ma io non ci son mai andato con questa moto... magari lo farò, ma di nascosto da mia moglie!) quindi magari dopo un test in pista cambierò il voto complessivo...
Devo dire che in tutto questo pesa molto l'apporto che le sospensioni possono fornire che è poco più che sufficiente e ad anni luce dalle prestazioni delle moderne sospensioni attuali magari a controllo elettronico.
SENSAZIONI 9
Quindi posso sinteticamente dire che la moto per l'uso che ne sto facendo, è ottima e senza dubbio la migliore finora posseduta per i miei percorsi sui Lessini misto stretti e molto guidati(!!).
La seduta in sella è assolutamente comoda per i piccolini come me (sono 1.68!) e ben inserita nella moto, senza allungamenti verso il manubrio come per alcune altre moto dell'epoca. e permette un controllo agevole della moto con tutto sotto controllo. La si può considerare addirittura comoda, almeno per me, mentre per il passeggero mia moglie avrebbe qualcosa da ridire credo…Anche i movimenti per sporgersi con il ginocchio sull'asfalto sono abbastanza agevoli, pensate che non ho più 20 anni e la guida super sport sta diventando una fatica per il sottoscritto
)! Inoltre la protezione aerodinamica è eccellente (ho il plexi allungato diciamo la versione turistica) che mi protegge efficacemente fino ai 150km/h indicati.
Il sound e l'erogazione congiunti con la prontezza dell'erogazione e la tutto sommato ottima affidabilità del GPX600R ne determinano una "sensazione" di utilizzo e di possesso davvero tra le più appaganti tra le molte moto che ho posseduto negli ultimi 28 anni, quindi che dire: ottimo!
Infine, ma non secondario, aggiungerei l'estrema economicità del mezzo, i ricambi a prezzi ragionevoli e tutti disponibili, e bollo e assicurazione da moto d'epoca... cosa si vuole di più???
Doppio Lamps…
michele
