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Incidente minimoto Viadana [grave bambino di 6 anni]
15666330
15666330 Inviato: 22 Lug 2016 13:48
 

TommyTheBiker ha scritto:
Non significa niente, perché i dati sono sempre messi in proporzione.

In altre parole: se fosse un'attività così pericolosa come pensi, se anche la praticassero in pochissimi avresti una percentuale estremamente alta di incidenti gravi. Così non è, invece (per fortuna!).


Chi mette dati raccolti da chi in proporzione a che cosa?

Ad esempio, qui il ministero dei trasporti britannico pubblica statistiche sui morti in incidente per categoria di veicolo: in numero assoluto, e in percentuale rispetto al numero di chilometri percorsi. Il secondo numero ha lo scopo di ‘normalizzare’ le differenze che risultano, ad esempio, dal numero maggiore di auto rispetto alle moto, e dal numero maggiore di km mediamente percorsi dalle auto rispetto alle moto. Ovviamente si tratta di una stima e in quanto tale va presa con le pinze. Per inciso, forse lo fa anche il ministero italiano, non ho idea; faccio l’esempio britannico perché è quello che conosco.

La federazione, o qualche altro ente, registra forse qualcosa di simile? Soprattutto, come ho già chiesto, anche per eventi, come quello di questa tragedia, che non sono gare e che con la federazione nulla c’entrano?

Il comunicato della FMI citato parla di
Citazione:
casistica di incidenti o infortuni nell’attività di minimoto praticamente nulla


Numeri precisi non ne dà, né in termini assoluti né in una qualunque forma di rapporto percentuale.

Intendiamoci: può benissimo darsi che qualcuno i dati li metta davvero in proporzione, però nessuna informazione in proposito è stata data né nel comunicato né su questa discussione sul forum.

Provo a fare due conti, come si dice senza saper né leggere né scrivere, giusto per dare un’idea.
Ho detto che qui in UK ci sono circa 330 morti l’anno per 1.1 milioni di motocicli registrati.
Se invece di 1.1 milioni le moto fossero mille, a parità di altre condizioni, avremmo circa 0.3 morti ogni anno ( = 330 / 1100). Se queste mille moto venissero usate la metà di quanto vengono usate le moto britanniche, avremmo circa 0.15 morti l’anno, cioè circa 1 morto ogni 6.6 anni.

Questo è un esempio molto banale di come lo stesso identico rischio porti a dei numeri assoluti molto diversi soltanto perché cambia il numero di moto e il numero di km percorsi, mentre la pericolosità di fondo resta la stessa. È per questo motivo che trovo che il comunicato della federazione, soprattutto nella parte che ho citato sopra, non significa assolutamente nulla. Un morto ogni 6.6 anni potrebbe essere considerato una casistica praticamente nulla, ma non significa assolutamente niente se non sappiamo in che contesto (quante moto, quanti km percorsi) inquadrarlo.

Dati io non ne ho, ma diciamo che sarei sorpreso se i bimbetti su minimoto fossero più di mille, e se percorressero la metà dei km che percorrono i motocilisti britannici!

Ripeto: magari i dati in proporzione esistono, e , se esistono, mi interessa guardarli, ma finora nessuno li ha presentati.
 
15666335
15666335 Inviato: 22 Lug 2016 13:55
 

Jeanne ha scritto:
La federazione rileva gli infortuni


quindi il grado di rischio di queste attività lo misura lo stesso ente che ci guadagna sopra... e il rischio misurato è molto basso... strano, eh? icon_smile.gif

ciao

WK
 
15666336
15666336 Inviato: 22 Lug 2016 13:57
 

TommyTheBiker ha scritto:
non si fanno manco un graffio grazie alle protezioni.


protezioni all'UNOBTAINIUM? icon_smile.gif
sei mai caduto con le protezioni? ti assicuro che anche a basse velocità qualcosa ti fai sempre... e se urti contro un ostacolo rigido ti sfracelli, anche a 40 all'ora.

ciao

WK
 
15666366
15666366 Inviato: 22 Lug 2016 14:40
 

Damian Jigalov articolo completo su dueruote.it
Se guglate trovate un bel po' di notizie, i suoi account...

"Americano, dodici anni, fisico minuto, idee chiare e un solo obiettivo: vincere. Per riuscirci Damian ha scelto di misurarsi nel Campionato Italiano Velocità, classe PreMoto3. Dopo l’esordio e un quinto posto al Mugello ha deciso, nel 2017 correrà tutta la stagione"

"Nato a Chicago il 28 giugno 2004, Damian ha cominciato a girare nei circuiti di Flat Track ad appena due anni e mezzo, poi è passato sui Kart. Il padre di Damian, un poliziotto, lo ha messo in moto e a 7 anni Jigalov junior ha iniziato a gareggiare, vincendo lo scorso anno il Campionato statunitense PreGP 125 WERA (Weastern Eastern Racing Association). Oltre al CIV attualmente sta correndo nella serie WERA KTM 390 Cup, riservata a piloti fino a 22 anni, campionato in cui è in testa."

 
15666474
15666474 Inviato: 22 Lug 2016 17:43
 

londinese ha scritto:
La federazione, o qualche altro ente, registra forse qualcosa di simile? Soprattutto, come ho già chiesto, anche per eventi, come quello di questa tragedia, che non sono gare e che con la federazione nulla c’entrano?


Non so la risposta e sarei curioso di saperla anch'io, ma parto dal presupposto che raccogliere ed analizzare dati statistici è costoso e va fatto con criterio, altrimenti ci si tirano fuori i numeri che si vuole, quindi inutili. Passare per le segnalazioni di infortuni potrebbe avere un senso, se uno corre deve avere la licenza e se si fa male durante prove libere l'infortunio lo segnala comunque. Però sono un po' dubbioso, vediamo se Jeanne riesce a sapere qualcosa da qualcuno dell'ambiente.

Per il resto, mi ritrovo abbastanza nell'approccio statistico di londinese. Onestamente anch'io da quando mi interesso di moto è la prima volta che sento di un incidente simile in cui addirittura un bimbo ci rimette la vita. Di sicuro non fa testo, non sono un esperto di minimoto e/o un frequentatore di gare di bimbi, però immagino che ne avrei sentito parlare se fosse già capitato.
Quindi è difficile dire se questo dato è piccolo perchè la casistica è ridotta o perchè l'attività in sè ha margini di sicurezza più alti di quanto si pensi. Mio puro parere personale è che sia una via di mezzo, ovvero il numero di eventi è effettivamente ridotto perchè sport "di nicchia", ma anche perchè gli incidenti gravi sono sicuramente minimizzati dalle accortezze adottate (protezioni abbondanti e circuiti sostanzialmente privi di ostacoli fissi vicini al tracciato). Londinese inserisce anche l'impatto fra concorrenti come possibile rischio, ma secondo me può essere molto meno grave di quello contro un ostacolo fisso, le velocità sono relativamente basse le moto sono leggere ed i bimbi sono già praticamente per terra, per cui più che ruzzoloni non fanno (considerazioni sempre personali, eh).

In ogni caso, se avessi un figlio, da motociclista anch'io non so onestamente se ce lo metterei su una minimoto.
Non sono d'accordo con chi dice che (faccio una parafrasi...) equivale quasi a mandarlo al macello, per gli stessi motivi di chi sostiene che sia un'attività gestita in modo da minimizzare il più possibile i rischi. Però appunto i rischi vengono minimizzati, non annullati. Sono d'accordo che la fatalità è la fatalità, per cui si può morire lo stesso in moltissimi modi facendo attività molto più sicure dell'essere in sella ad una moto (la casistica dei morti per un colpo in testa su uno spigolo è infinita...). Però sono altrettanto convinto, direi per esperienza, che andare in moto sia uno sport intrinsecamente più pericoloso di uno sport di squadra, della bicicletta, dell'atletica, del nuoto, ecc... Perchè anche se morirci (al livello delle minimoto) resta comunque secondo me molto poco probabile, farsi male abbastanza o anche tanto lo è di più di molti altri sport che può fare un bambino. Perciò perchè io genitore devo aumentare le probabilità che mio figlio si possa fare male anche seriamente? Come detto, non credo che lo farei.
Detto questo, d'altra parte, chi decide così per i propri figli, buon per loro, la pensano diversamente ed hanno fatto una scelta diversa da quella che penso farei io. Ma non li demonizzo per questo, proprio perchè resto del parere che andare in minimoto non sia come giocare alla roulette russa, anzi. Penso ci possano essere molti altri modi di fare del male al proprio figlio senza fargli rischiare la vita (subito), vedi per esempio quanti bimbi obesi e sedentari ci sono in giro. Regge poco secondo me il discorso "il bimbo è giusto che faccia quello che vuole". Ovvero, sono del tutto d'accordo che i talenti del bimbo vadano sostenuti ed alimentati, ma un bimbo alla fine fa quello che dice il genitore; salire su una minimoto e scoprire di esserci portati non capita "per caso", succede perchè il genitore ce lo mette su e gli fa provare.
Poi, ok, il mondo del motociclismo sportivo moderno pretende questo, una volta si poteva iniziare a 15-16 anni, oggi no. Pace.

Quanto al povero bimbo che è mancato, è una tragedia immane, sì. Penso il padre verrà eroso dai sensi di colpa per il resto dei suoi giorni.
 
15666493
15666493 Inviato: 22 Lug 2016 18:02
 

PaoloG ha scritto:


In ogni caso, se avessi un figlio, da motociclista anch'io non so onestamente se ce lo metterei su una minimoto.
Non sono d'accordo con chi dice che (faccio una parafrasi...) equivale quasi a mandarlo al macello, [...] Però sono altrettanto convinto, direi per esperienza, che andare in moto sia uno sport intrinsecamente più pericoloso di uno sport di squadra, della bicicletta, dell'atletica, del nuoto, ecc...


Ovviamente queste cose sono molto soggettive; ti posso dire che, da quando sono diventato padre, penso spesso queste cose:

  • meno male che ho una buona assicurazione sulla vita, soprattutto visto che sono un motociclista
  • se (tocchiamo ferro...) dovessi mai rimanere vedovo, continuerei ad andare in moto? Non lo so, impossibile dirlo, ma spesso mi viene da pensare di no, perché non potrei tollerare di esporre mia figlia al rischio di perdere anche l'altro genitore
  • sapere quanto è pericolosa la moto mi fa pensare che non voglio in alcun modo 'incitare' mia figlia alle due ruote; se dimostra lei un interesse spontaneo, OK, ma non lo voglio incoraggiare io.
  • se mia figlia si dimostra interessata, a che età cominciare a portarla come passeggera? A che età consentirle un primo mezzo a due ruote? Qui ci vogliono 16 anni per i 50ini e 17 per i 125. Sinceramente non lo so, ma sono grato che qui scooter e moto siano rarissimi tra gli adolescenti, e che quindi difficilmente avrà pressione dai compagni di scuola, e ancora più difficilmente salirà come passeggera sui motorini di coetanei scapestrati, proprio perché gli adolescenti motorizzati sono davvero pochissimi


Ma sto divagando...
 
15666751
15666751 Inviato: 23 Lug 2016 11:01
 

londinese ha scritto:
e che quindi difficilmente avrà pressione dai compagni di scuola, e ancora più difficilmente salirà come passeggera sui motorini di coetanei scapestrati, proprio perché gli adolescenti motorizzati sono davvero pochissimi[/list]



Hai ragione meglio dei tossici a piedi... o con la macchina icon_question.gif Pensa che ho visto mamme che impedivano al figlio di salire sul tagadà ma lo lasciavano andare in macchina con sconosciuti o frequentare certe discoteche famose per lo spaccio...

o pensa se all'età giusta ti chiede il road glide CVO ? icon_asd.gif
 
15666987
15666987 Inviato: 23 Lug 2016 22:49
 

Doc_express ha scritto:
Hai ragione meglio dei tossici a piedi... o con la macchina icon_question.gif


Che tristezza infinita leggere questi commenti che non c'entrano assolutamente niente 0510_sad.gif

Le due ruote restano pericolose. Sono la mia passione ma restano pericolose, quindi ritengo sia meglio avvicinarvisi quando si ha una certa maturità in più.

Ovviamente tu sei liberissimo di piazzare i tuoi pargoli sulle minimoto non appena mantengono un minimo di equilibrio e sul 50ino più potente che ci sia non appena compiono 14 anni, che ti devo dire...
 
15667058
15667058 Inviato: 24 Lug 2016 6:16
 

ti sei risposto da solo
"perché gli adolescenti motorizzati sono davvero pochissimi"
hanno altri interessi. Appunto... icon_asd.gif

Ed è un mio diritto giudicarli con i miei metodi.
Un domani vieterai a un quindicenne di giocare con una vipera? (visto sulle pendici del vesuvio)
Magari vieterai a un papà di portare un bimbo in grotta?
poi toccherà alle maschere da sub?
poi magari allo snowboard (su quello sono talebano....non si tocca e a chi lo tocca sparo)
Poi alla MTB o alle bici da strada? Magari alle BMX che non hanno freni a disco?
Poi a certi videogiochi (io sono rimasto a metroid)
Poi magari alla chitarra elettrica?

Scusate l'oT ma certe cose mi danno sui nervi.
Il discorso è uno solo....se il papà non faceva la pirlata non saremmo qui a discuterne,se il tuo destino ha previsto che uno scania ti astolfa contro un guard rail magari la scampi un giorno,un mese o un anno e poi magari cade un carrello di un aereo e ti splatta per terra.

Tenerli in una stanza microfiltrata,termostabilizzata e blindata non serve a nulla. Perchè se il destino ha previsto che gli scoppia una vena del cervello apri la camera blindata e lo trovi strammazzato a terra
 
15667067
15667067 Inviato: 24 Lug 2016 7:50
 

Doc_express ha scritto:


Tenerli in una stanza microfiltrata,termostabilizzata e blindata non serve a nulla. Perchè se il destino ha previsto che gli scoppia una vena del cervello apri la camera blindata e lo trovi strammazzato a terra


Qualcuno è in grado di spiegarmi il passaggio logico per cui se, da motociclista, oso ricordare che le moto sono pericolose e che non le darei in mano ad un bimbo o ad un ragazzino troppo piccolo, tutti a darmi addosso come se adesso i minori li volessi tenere in gabbia?

Uno prova a spiegare perché ritiene la moto più pericolosa di altre attività, sottolineando come sia ben consapevole che tutto ha dei rischi etc etc, e ve ne uscite con queste perle di saggezza. Mah...

Non siete d'accordo? Per carità, non voglio convincere nessuno. Ognuno i figli li crece come vuole, nei limiti del buon senso e della legge. Ma dare addosso con queste sciocchezze e con queste estrapolazioni che non c'entrano niente mi lascia a dir poco scoraggiato.

Mi fa una tristezza infinita leggere queste sciocchezze, ma se questo è il livello del forum me ne farò una ragione...
 
15667095
15667095 Inviato: 24 Lug 2016 9:33
 

londinese ha scritto:
tutti a darmi addosso come se adesso i minori li volessi tenere in gabbia?

.



TUTTI non sono solo io....bè vuol dire che forse qualcosa di fondato c'è

OT e me ne scuso:

ma se questo è il livello del forum me ne farò una ragione...bè forse è perchè si lotta per non buttare nel cesso le ultime libertà che ci sono rimaste

Ultima modifica di Doc_express il 24 Lug 2016 11:25, modificato 1 volta in totale
 
15667119
15667119 Inviato: 24 Lug 2016 10:52
 

londinese ha scritto:
Qualcuno è in grado di spiegarmi il passaggio logico per cui se, da motociclista, oso ricordare che le moto sono pericolose e che non le darei in mano ad un bimbo o ad un ragazzino troppo piccolo, tutti a darmi addosso come se adesso i minori li volessi tenere in gabbia?


ah, boh... rileggendo alcuni passaggi sembra di parlare coi fumatori incalliti, che a sentir loro il fumo sotto sotto forse fa pure bene, specie se passivo icon_smile.gif e che se lo vieti, guai, sei fascista e liberticida icon_smile.gif

ciao

WK
 
15668199
15668199 Inviato: 26 Lug 2016 8:28
 

wkowalski ha scritto:
quindi il grado di rischio di queste attività lo misura lo stesso ente che ci guadagna sopra... e il rischio misurato è molto basso... strano, eh? icon_smile.gif

ciao

WK


Mi sa che sei partito per la tangente...
....GOMBLODDO!!1!!1!!

icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif

penso sia proprio inutile continuare anche a guardare le risposte di questo topic...
Mi dissocio come altri prima di me
Buon proseguimento.
 
15668282
15668282 Inviato: 26 Lug 2016 10:44
 

Forse è un po' OT, ma vorrei dire la mia.
Premetto che al momento non ho figli, non ne voglio e che sono abbastanza convinto che le cose non cambieranno. Questo è solo un mio pensiero e magari avessi davvero un figlio cambierei completamente idea. Comunque sia ben chiaro che rispetto e capisco le opinioni di tutti quì dentro.

Se avessi un figlio e mostrasse un minimo interesse per il mondo delle moto probabilmente cercherei di assecondarlo, e lo farei il prima possibile.. si, proprio partendo dalle minimoto in pista con le protezioni e tutto. Se c'è la passione prima o poi ci finirà su una moto, con o senza la mia approvazione. Siamo tutti motociclisti, sappiamo tutti che sensazioni regala viaggiare in moto e quanto sia bello, in primo luogo non mi sembrerebbe assolutamente corretto privare un figlio di tali emozioni ed in secondo luogo sono convinto che al massimo potrei ritardare il momento in cui salirà su un mezzo a due ruote.

Io personalmente cercherei di metterlo su una moto il prima possibile e nelle maggiori condizioni di sicurezza possibili perché, diciamoci la verità, un ragazzino che comincia a prendere dimestichezza con le dinamiche di un mezzo complesso come una motocicletta a 6 anni ha modo di imparare molto meglio di quanto ho potuto fare io cominciando a 25. Io forse non sono molto portato, cammino abbastanza bene per strada ma sono convinto di essermi "bruciato", soprattutto vedendo mio fratello che ha cominciato ad andare in moto a 16 anni e non ha mai smesso.. la differenza di sensibilità è imbarazzante e non è solo legata all'esperienza ma anche al fatto che certe cose si sviluppano al meglio solo quando si è più giovani e più tempo passa e più diventa difficile.

Una motoretta che raggiunge in fondo al rettilineo di una pista da kart 40-50km/h, pesa 40kg ed è guidata da un ragazzino avvolto in una tuta di pelle e casco integrale è, credo, molto più sicura di un 50ino portato da un 14enne (ma pure 18enne) in tshirt e casco jet in mezzo al traffico di una città o sulle nostre strade piene zeppe di pericoli.

La speranza è che un mio eventuale figlio, quando raggiungerà l'età per viaggiare in mezzo al traffico abbia con se un bagaglio di esperienza e abilità tale da farlo viaggiare in maggiore sicurezza, e non solo. Probabilmente se avrà girato per 5-8-10 anni in pista avrà fatto qualche scivolone e saprà che l'asfalto e duro e fa male, avrà sviluppato una cultura per le protezioni (io ti posso pure fare una testa tanto sull'utilità delle protezioni, ma se l'asfalto lo tocchi in magliettina non ci esci più, in caso contrario ci sarà sempre l'occasione in cui dici "che palle la tuta, oggi faccio senza"), avrà capito che bastano 40km/h per farsi male e che ci sono situazioni in cui si può correre e situazioni in cui non è proprio il caso.

Certo, purtroppo è uno scambio di sicurezza... sto accettando la possibilità che un eventuale figlio possa farsi male da piccolo per una maggiore sicurezza futura, quando il ragazzo camminerà in mezzo alla strada, magari con una moto da 200cv e che pesa 200kg. Il punto è che trovo, se le cose son fatte con criterio, lo scambio piuttosto conveniente. La tragedia è sempre dietro l'angolo e può capitare sempre a chiunque in qualsiasi condizione, ma secondo me girare su un circuito chiuso, preventivamente approvato dal sottoscritto e dotato di conseguenza di misure di sicurezza dignitose, con tutte le protezioni del caso, con mezzi dalle prestazioni non troppo elevate, con la costante supervisione di adulti pronti ad interrompere il giro in caso di pericoli e prestare soccorso/chiamare aiuti nel caso di incidente è un rischio accettabile per quelli che sono i ritorni nel futuro e quella che può essere la felicità di un figlio.

Ultima modifica di Kino87 il 26 Lug 2016 10:45, modificato 1 volta in totale
 
15668284
15668284 Inviato: 26 Lug 2016 10:44
 

Io invece toglierei la patria potestà... a tutti quei genitori che fanno stare i loro figli tutta la giornata dietro uno schermo (che sia un televisore, schermo del telefono o altro), quella si che è un'attività solamente dannosa icon_smile.gif
Ovvio che non la penso veramente così ma considerando i commenti che ho letto mi vien voglia di lanciare certe provocazioni (non infondate tra l'altro).

Mettetevi in testa che vivere significa accettare una certa dose di pericolo, compreso quello di morire.
Secondo certi ragionamenti che ho letto un genitore modello priverebbe il figlio di fare qualsiasi esperienza (fare esperienza = esporsi a rischi)... beh allora facciamo vivere questo figlio in una campana di vetro, priviamolo di ogni divertimento e distruggiamo tutte le sue aspirazioni e desideri (visto che qualsiasi sport è pericoloso). Non lamentiamoci poi se questo figlio iper-protetto non capirà il senso della vita e sarà un totale imbecille.

Rabbrividisco a pensare che ci sia gente che scriva certe cose, voglio credere che non la pensiate veramente così ma siete condizionati dai troppi film che vedete e dal terrorismo psicologico che vi inculcano i TG icon_smile.gif
 
15668305
15668305 Inviato: 26 Lug 2016 11:04
 

londinese ha scritto:

Io sono molto a favore della selezione darwiniana. Se un idiota va a 200 all'ora in autostrada sulla sua R1 e poi si spiaccica, peggio per lui e meglio per il pianeta che avrà un imbecille in meno in giro.

Hai mai pensato che quell'imbecille potrebbe essere un tuo parente molto vicino, una persona a te molto cara o persino te stesso?
Chissà se reagiresti con questa leggerezza se, non appena ti comunicassero la tragedia, qualcuno ti facesse questo discorso icon_smile.gif

Aspetta: non mi vorrai far credere che non hai mai infranto le "regole" del buonsenso, il CdS compreso un limite di velocità? Perché ogni qualvolta che infrangi le regole sei potenzialmente un imbecille che mette a repentaglio la propria sicurezza e quella degli altri. Se non lo hai fatto con la moto, lo avrai sicuramente fatto con qualcos'altro, se non ora quando eri più giovane (comunque maggiorenne, intesi) icon_smile.gif
 
15668321
15668321 Inviato: 26 Lug 2016 11:32
 

Allrossx ha scritto:
Hai mai pensato che quell'imbecille potrebbe essere un tuo parente molto vicino, una persona a te molto cara o persino te stesso?
Chissà se reagiresti con questa leggerezza se, non appena ti comunicassero la tragedia, qualcuno ti facesse questo discorso icon_smile.gif

Aspetta: non mi vorrai far credere che non hai mai infranto le "regole" del buonsenso, il CdS compreso un limite di velocità? Perché ogni qualvolta che infrangi le regole sei potenzialmente un imbecille che mette a repentaglio la propria sicurezza e quella degli altri. Se non lo hai fatto con la moto, lo avrai sicuramente fatto con qualcos'altro, se non ora quando eri più giovane (comunque maggiorenne, intesi) icon_smile.gif



Oddio, relativamente vero, certo che tutti abbiamo superato i limiti (ridicoli) del cds, ma un conto è andare a 80/100 con limite 70 o 160 su limite 130 cosa normalissima, un altro è 200 e rotti, magari su una statale... Li mi spiace, ma te la cerchi..
 
15668325
15668325 Inviato: 26 Lug 2016 11:40
 

Allrossx ha scritto:
londinese ha scritto:

Io sono molto a favore della selezione darwiniana. Se un idiota va a 200 all'ora in autostrada sulla sua R1 e poi si spiaccica, peggio per lui e meglio per il pianeta che avrà un imbecille in meno in giro.

Hai mai pensato che quell'imbecille potrebbe essere un tuo parente molto vicino, una persona a te molto cara o persino te stesso?
Chissà se reagiresti con questa leggerezza se, non appena ti comunicassero la tragedia, qualcuno ti facesse questo discorso icon_smile.gif
[...]


Dipende dalla misura.
Se vai a 200 all'ora in autostrada o a 100 in un centro abitato, te la sei cercata. Non ci sono giustificazioni per comportamenti simili.
Tu non sei d'accordo? Se un tuo amico dovesse (facciamo tutti gli scongiuri del caso...) lasciarci le penne perché si stampa su un lampione andando a 100 all'ora in città, tu diresti che è stata una fatalità o riconosceresti che è stata colpa sua?
 
15668364
15668364 Inviato: 26 Lug 2016 12:34
 

La velocità di per se non è pericolosa. Tutti che cercano di demonizzarla e non so perché, così come l'alcool alla guida. Probabilmente tanti sono condizionati dai (tele)giornali: è troppo facile archiviare casi dando la colpa esclusivamente alla velocità o all'alcool ma nessuno si pone la domanda se quell'incidente sia causato esclusivamente dall'alcool o dall'elevata velocità.

Un esempio? Guidatore con tasso alcolemico oltre lo 0.5g/l: per legge è ubriaco.
...eppure la tolleranza all'alcool è un limite estremamente soggettivo, si può essere molto pericolosi anche ben al di sotto del limite così come ci possono essere persone che superano quel limite e riescono a guidare in sicurezza. E fin qui credo che nessuno possa obiettare qualcosa.
Dove voglio arrivare? Poniamo il caso in cui quel guidatore tolleri bene l'alcool e guidi in modo da non costituire pericolo per sè e gli altri e malauguratamente faccia un incidente e muore.
La notizia molto probabilmente sarà:
"ubriaco alla guida di una moto di grossa cilindrata, in eccesso di velocità perde il controllo del mezzo e muore".
La massa sicuramente darà la colpa di tale incidente all'alcool, alla velocità e alle moto "di grossa cilindrata" che sono pericolose.
Ho costatato personalmente che i (tele)giornali etichettano "moto di grossa cilindrata" anche un banale scooter di cilindrata di poco superiore a 125cc...
Eccesso di velocità è relativo: può essere che stava superando i limiti di solo 10 km/h effettivi.
Siamo sicuri che il responsabile della morte del guidatore sia esclusivamente l'alcool e la velocità? Dipende: faccio un'ipotesi, può essere che il guidatore sia scivolato per colpa di una chiazza d'olio sulla strada in una curva e, non vedendola magari perché era "mimetizzata" e/o stesse circolando a notte fonda abbia perso il controllo del mezzo. In quel caso la velocità c'entra ben poco: ho sentito molti casi di gente finita a terra in caso di asfalto scivoloso anche a velocità ridicole e proprio su questo forum ho letto tempo fa la notizia della morte di un motociclista in pista a circa 40 km/h

Questo trucchetto è basato sul "politicamente corretto", approfondite questa parola chiave...

PS: Per favore non ditemi che l'incidente è causato comunque dall'(eccesso di) alcool perché allunga i tempi di reazione ecc. ecc. è vero si ma mi toccherebbe aprire una lunga parentesi per smentire questa "equazione certa".

E per rispondere a londinese, dipende: se un mio conoscente superasse di molto i limiti di velocità e morisse dopo che un'auto lo ha centrato in pieno o non gli hanno dato la precedenza direi che la causa principale del suo decesso non è la velocità. Non è detto che andando a 130 km/h si sarebbe salvato certamente, idem se fosse caduto a causa di un problema "tecnico" tipo una gomma che scoppia: se succede a 100 km/h in una extra-urbana secondaria oppure a 130 km/h in autostrada, non fa alcuna differenza anzi. Eppure nel secondo caso si stanno rispettando i limiti di velocità.
Di sicuro però non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello il pensiero di "è morto un imbecille, meglio: è la legge di darwin". Trovo questo commento irrispettoso della vita altrui, eppure l'intervento tuo e di molti altri di considerare follia far guidare una minimoto ad un bambino è fondato sul rispetto della vita...
 
15668368
15668368 Inviato: 26 Lug 2016 12:37
 

Allrossx ha scritto:
La velocità di per se non è pericolosa. Tutti che cercano di demonizzarla e non so perché, così come l'alcool alla guida. Probabilmente tanti sono condizionati dai (tele)giornali: è troppo facile archiviare casi dando la colpa esclusivamente alla velocità o all'alcool ma nessuno si pone la domanda se quell'incidente sia causato esclusivamente dall'alcool o dall'elevata velocità.

Un esempio? Guidatore con tasso alcolemico oltre lo 0.5g/l: per legge è ubriaco.
...eppure la tolleranza all'alcool è un limite estremamente soggettivo, si può essere molto pericolosi anche ben al di sotto del limite così come ci possono essere persone che superano quel limite e riescono a guidare in sicurezza. E fin qui credo che nessuno possa obiettare qualcosa.
Dove voglio arrivare? Poniamo il caso in cui quel guidatore tolleri bene l'alcool e guidi in modo da non costituire pericolo per sè e gli altri e malauguratamente faccia un incidente e muore.
La notizia molto probabilmente sarà:
"ubriaco alla guida di una moto di grossa cilindrata, in eccesso di velocità perde il controllo del mezzo e muore".
La massa sicuramente darà la colpa di tale incidente all'alcool, alla velocità e alle moto "di grossa cilindrata" che sono pericolose.
Ho costatato personalmente che i (tele)giornali etichettano "moto di grossa cilindrata" anche un banale scooter di cilindrata di poco superiore a 125cc...
Eccesso di velocità è relativo: può essere che stava superando i limiti di solo 10 km/h effettivi.
Siamo sicuri che il responsabile della morte del guidatore sia esclusivamente l'alcool e la velocità? Dipende: faccio un'ipotesi, può essere che il guidatore sia scivolato per colpa di una chiazza d'olio sulla strada in una curva e, non vedendola magari perché era "mimetizzata" e/o stesse circolando a notte fonda abbia perso il controllo del mezzo. In quel caso la velocità c'entra ben poco: ho sentito molti casi di gente finita a terra in caso di asfalto scivoloso anche a velocità ridicole e proprio su questo forum ho letto tempo fa la notizia della morte di un motociclista in pista a circa 40 km/h

Questo trucchetto è basato sul "politicamente corretto", approfondite questa parola chiave...

PS: Per favore non ditemi che l'incidente è causato comunque dall'(eccesso di) alcool perché allunga i tempi di reazione ecc. ecc. è vero si ma mi toccherebbe aprire una lunga parentesi per smentire questa "equazione certa".

E per rispondere a londinese, dipende: se un mio conoscente superasse di molto i limiti di velocità e morisse dopo che un'auto lo ha centrato in pieno o non gli hanno dato la precedenza direi che la causa principale del suo decesso non è la velocità. Non è detto che andando a 130 km/h si sarebbe salvato certamente, idem se fosse caduto a causa di un problema "tecnico" tipo una gomma che scoppia: se succede a 100 km/h in una extra-urbana secondaria oppure a 130 km/h in autostrada, non fa alcuna differenza anzi. Eppure nel secondo caso si stanno rispettando i limiti di velocità.
Di sicuro però non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello il pensiero di "è morto un imbecille, meglio: è la legge di darwin". Trovo questo commento irrispettoso della vita altrui, eppure l'intervento tuo e di molti altri di considerare follia far guidare una minimoto ad un bambino è fondato sul rispetto della vita...



Quello che è pericoloso, no èl a velocità in se, ma la mancanza di buon senso.

Po ovvio che se c'è la chiazza d'olio, il pirla che ti taglia la strada, il cane che attraversa, li puoi farci poco, però è vero anche che se la strada a limite 70 e tu arrivi a 180, non puoi pretendere che il tipo fermo allo stop ti veda...

Non bisogna demonizzare nulla, solo usare un po' il cervello.
 
15668392
15668392 Inviato: 26 Lug 2016 13:12
 

Allrossx ha scritto:
La velocità di per se non è pericolosa. Tutti che cercano di demonizzarla e non so perché, così come l'alcool alla guida. Probabilmente tanti sono condizionati dai (tele)giornali: è troppo facile archiviare casi dando la colpa esclusivamente alla velocità o all'alcool ma nessuno si pone la domanda se quell'incidente sia causato esclusivamente dall'alcool o dall'elevata velocità.

[...]
Non sono riuscito a seguirti. Sinceramente non ho capito dove vuoi andare a parare.
Non ci sono scusanti per andare a 200 all'ora in autostrada o a 100 in città. Chi lo fa è un folle che mette a repentaglio la vita sua (e 'sti cavoli, appunto selezione darwiniana) e quella degli altri (più grave!). Almeno su questo possiamo dirci d'accordo? Spero tu non ritenga giustificabile andare a 100 in città...

L'autostrada può essere meno pericolosa della città, e la pista è meno pericolosa della strada (una delle prime cose che ho detto). Ma questo non giustifica certo andare a 100 in città!

Ci sono casi in cui la velocità non c'entra nulla e un incidente sarebbe capitato a prescindere; in realtà si può morire per un frontale già a 50 all'ora, quindi fare un frontale a 50 o a 100 non cambia di molto le chance di sopravvivenza . Ma ricordiamoci almeno che la velocità allunga i tempi di frenata e di reazione, rendendo più difficile reagire in tempo ad ostacoli imprevisti etc.

Allrossx ha scritto:


[...]
Di sicuro però non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello il pensiero di "è morto un imbecille, meglio: è la legge di darwin". Trovo questo commento irrispettoso della vita altrui,

Vuol dire che la pensiamo diversamente. Ci sono comportamenti che io ritengo stupidi e inutilmente pericolosi, per sé e per gli altri. Ovviamente non sto parlando di superare di 10 all'ora i limiti, ma di andare a 200 all'ora in autostrada. Se uno si spiaccica a 200 all'ora in autostrada non posso far a meno di pensare che è stato un cretino. Tu evidentemente la pensi diversamente. Amen.

Allrossx ha scritto:

eppure l'intervento tuo e di molti altri di considerare follia far guidare una minimoto ad un bambino è fondato sul rispetto della vita...


Quindi se uno muore andando a 200 all'ora devo limitarmi a dire "che tragedia" e non posso dire che è stato un comportamento sciocco (opinione mia) e criminale (opinione della legge italiana) perché sarebbe irrispettoso?
 
15668398
15668398 Inviato: 26 Lug 2016 13:24
 

Allrossx ha scritto:


Mettetevi in testa che vivere significa accettare una certa dose di pericolo, compreso quello di morire.
Secondo certi ragionamenti che ho letto un genitore modello priverebbe il figlio di fare qualsiasi esperienza (fare esperienza = esporsi a rischi)... beh allora facciamo vivere questo figlio in una campana di vetro, priviamolo di ogni divertimento e distruggiamo tutte le sue aspirazioni e desideri (visto che qualsiasi sport è pericoloso). Non lamentiamoci poi se questo figlio iper-protetto non capirà il senso della vita e sarà un totale imbecille.

Rabbrividisco a pensare che ci sia gente che scriva certe cose, voglio credere che non la pensiate veramente così ma siete condizionati dai troppi film che vedete e dal terrorismo psicologico che vi inculcano i TG icon_smile.gif


Stai parlando in generale o ti riferisci a me nello specifico?

Lo chiedo perché, ripeto, mi sfugge il processo logico per cui non voler esporre un figlio ai rischi delle minimoto dovrebbe equivalere a volerlo tenere sotto una campana di vetro, soprattutto quando mi sono sgolato a chiarire dall'inizio che so benissimo che tutto ha dei rischi; non a caso ho fatto l'esempio che si può saltare in aria chiusi in casa se un vicino lascia aperto il gas! I bambini devono giocare, sfrenarsi e fare mille attività, anche se giocare comporta dei rischi. Un bimbo che gioca a calcio potrebbe perdere un occhio per una pallonata, ma questo non è un motivo valido per tenerlo chiuso in casa. Semplicemente e molto banalmente, ritengo i rischi della minimoto superiori, e per me inaccettabili, rispetto a quelli delle altre attività che ritengo consone ad un bambino di 6 anni. È normale che non tutti siano d'accordo, ma non è normale che mi si mettano in bocca parole non dette e mi si accusi di voler tenere i figli sotto una campana di vetro. doppio_lamp_naked.gif
 
15668399
15668399 Inviato: 26 Lug 2016 13:25
 

Doc_express ha scritto:
londinese ha scritto:
tutti a darmi addosso come se adesso i minori li volessi tenere in gabbia?

TUTTI non sono solo io....bè vuol dire che forse qualcosa di fondato c'è

OT e me ne scuso:

ma se questo è il livello del forum me ne farò una ragione...bè forse è perchè si lotta per non buttare nel cesso le ultime libertà che ci sono rimaste


Lungi da me dal voler fare il "difensore" di londinese, ma Doc, secondo me le paginate che lui ha scritto per spiegare il suo punto di vista permettono di capire che il suo pensiero non è il voler tenere i figli sotto una campana di vetro. Semplificarla così lo trovo irrispettoso nei suoi confronti e molto semplicistico.
Lui, come altri e come in parte probabilmente anch'io (spiego nei miei precedenti post i motivi), non farebbe guidare una minimoto ad un bimbo così piccolo perchè non lo trova giusto per suo figlio. Onestamente non lo vedo come una negazione della sua (del piccolo/a) libertà, semplicemente una decisione da genitore, una scelta sulla linea di educazione che vuole seguire per far crescere il proprio figlio. Quello che leggo io nei suoi messaggi è "ben vengano gli sport e le attività ricreative per i miei figli, ma la minimoto, mi dispiace, no".
Paragone banale: quando ero bambino i miei non mi hanno mai preso videogiochi, preferivano un Lego o portarmi una volta di più al parchetto. Secondo voi quel loro diniego fu una "lesione della mia libertà" a fare quello che più mi aggradava? Mi sarebbe piaciuto giocarci col Nintendo, di sicuro, ma non sono venuto su sociopatico perchè non ho mai finito Supermariobros. E' stata una loro scelta educativa, giusta o sbagliata lo dica chi vuole, ma una scelta di genitore rispettabile.

Ricapitolando, qui abbiamo due pareri opposti: chi è fermamente convinto che sia giusto mettere un bimbo di 6 anni su una minimoto e chi invece pensa che non sia una buona idea, per i rischi intrinseci che un'attività del genere comporta. Siccome un bimbo di 6 anni è sotto la patria potestà del genitore e quindi che cosa possa fare o cosa non possa dipede dal volere del genitore stesso, siamo d'accordo che il fatto di far partecipare il proprio bimbo ad una sessione di minimoto in pista dipende dalle scelte educative che il genitore ha deciso di seguire per educare, appunto, il proprio figlio, in considerazione dei rischi che potrebbe correre?
Detto questo, quindi, al netto degli estremismi "talebani" di qualcuno, per chi è a favore, è così difficile pensare che il non essere d'accordo con voi possa essere una scelta rispettabile e condivisibile, al pari della vostra? Senza che questo significhi chiudere il proprio figlio sotto una campana di vetro (cosa che qui nessuno ha mai detto di volere fare)?


Allrossx ha scritto:
Mettetevi in testa che vivere significa accettare una certa dose di pericolo, compreso quello di morire.
Secondo certi ragionamenti che ho letto un genitore modello priverebbe il figlio di fare qualsiasi esperienza (fare esperienza = esporsi a rischi)... beh allora facciamo vivere questo figlio in una campana di vetro, priviamolo di ogni divertimento e distruggiamo tutte le sue aspirazioni e desideri (visto che qualsiasi sport è pericoloso). Non lamentiamoci poi se questo figlio iper-protetto non capirà il senso della vita e sarà un totale imbecille.

Ripeto, questa ritengo che sia una conclusione veramente estrema che non rispecchia il pensiero di nessuno che sia intervenuto in questo topic. Essere contrari a mettere proprio figlio di 6 anni su una minimoto non significa, tout court, quello che hai scritto qui.
Ah, comunque tirare due calci ad un pallone (per dire un qualsiasi sport da parco o di squadra...), sì forse è pericoloso più che dormire in un letto, ma che sia meno pericoloso di una sessione in pista con una minimoto credo sia lapalissiano, pur con tutte le precauzioni che si possano prendere.

Ti invito infine a ragionare sul tuo paragone con l'alcool: oltre che c'entrare secondo me molto poco, è un discorso moooolto sul filo del rasoio, sei d'accordo?
 
15668415
15668415 Inviato: 26 Lug 2016 13:49
 

PaoloG ha scritto:
Ah, comunque tirare due calci ad un pallone (per dire un qualsiasi sport da parco o di squadra...), sì forse è pericoloso più che dormire in un letto, ma che sia meno pericoloso di una sessione in pista con una minimoto credo sia lapalissiano, pur con tutte le precauzioni che si possano prendere


oh che bello, ci capiamo... non mi sembra così difficile come concetto, no? icon_smile.gif

ciao

WK
 
15668433
15668433 Inviato: 26 Lug 2016 14:09
 

wkowalski ha scritto:
oh che bello, ci capiamo... non mi sembra così difficile come concetto, no? icon_smile.gif

Sì, su qesto sì, ma non per questo sono da demonizzare coloro che decidono di far andare i proprio figli sulle minimoto. "Minimoto" è diverso da "macello" (nel senso di "luogo dove si macella"). L'attività ha dei rischi, ma non equivale a condannare i bimbi a morte. icon_wink.gif
 
15668456
15668456 Inviato: 26 Lug 2016 14:43
 

londinese ha scritto:
Non sono riuscito a seguirti.

Beh, è spiegato tutto in modo molto esplicito.

londinese ha scritto:
Non ci sono scusanti per andare a 200 all'ora in autostrada o a 100 in città. Chi lo fa è un folle che mette a repentaglio la vita sua (e 'sti cavoli, appunto selezione darwiniana) e quella degli altri (più grave!).

Tutti folli allora nelle autobahn vero? icon_smile.gif Oppure credi che nonostante le autobahn siano senza limiti di velocità NESSUNO abbia mai toccato quella velocità?

londinese ha scritto:
Se uno si spiaccica a 200 all'ora in autostrada non posso far a meno di pensare che è stato un cretino. Tu evidentemente la pensi diversamente. Amen.

No, non ho mai detto che non è un comportamento cretino. Il problema è che tu identifichi le persone negli errori che fanno e (perdonami ma te lo dico chiaro e tondo) hai la presunzione di stabilire chi merita di morire in base ai comportamenti sbagliati.

londinese ha scritto:
Quindi se uno muore andando a 200 all'ora devo limitarmi a dire "che tragedia" e non posso dire che è stato un comportamento sciocco (opinione mia) e criminale (opinione della legge italiana) perché sarebbe irrispettoso?

Non ho mai detto questo, prova allora a dire quello che hai scritto qui alla famiglia del deceduto (cioè dire che se lo meritava, chi se ne frega se è morto, c'è un imbecille in meno in circolazione ed è la legge di darwin che tu hai tanto a cuore) e vediamo se ne esci vivo e se la legge di darwin non fregherà anche te icon_smile.gif

londinese ha scritto:
Stai parlando in generale o ti riferisci a me nello specifico?

A tutti quelli che vogliono far passare per pazzi/incoscienti/irresponsabili i genitori che permettono i propri figli di andare in (mini)moto.

londinese ha scritto:
I bambini devono giocare, sfrenarsi e fare mille attività, anche se giocare comporta dei rischi. Un bimbo che gioca a calcio potrebbe perdere un occhio per una pallonata, ma questo non è un motivo valido per tenerlo chiuso in casa. Semplicemente e molto banalmente, ritengo i rischi della minimoto superiori, e per me inaccettabili, rispetto a quelli delle altre attività che ritengo consone ad un bambino di 6 anni. È normale che non tutti siano d'accordo, ma non è normale che mi si mettano in bocca parole non dette e mi si accusi di voler tenere i figli sotto una campana di vetro. doppio_lamp_naked.gif

Seguendo la stessa logica, pure il calcio dovrebbe essere proibito ai bambini. Il calcio è sì molto più sicuro del motociclismo dal punto di vista del rischio di morire ma è anche vero che è lo sport dove si registrano più infortuni.

Ultima modifica di Allrossx il 26 Lug 2016 14:45, modificato 1 volta in totale
 
15668457
15668457 Inviato: 26 Lug 2016 14:44
 

PaoloG ha scritto:
Lungi da me dal voler fare il "difensore" di londinese, ma Doc, secondo me le paginate che lui ha scritto per spiegare il suo punto di vista permettono di capire che il suo pensiero non è il voler tenere i figli sotto una campana di vetro. Semplificarla così lo trovo irrispettoso nei suoi confronti e molto semplicistico.

Giudicare dei genitori solo perché consentono al proprio figlio di fare uno sport potenzialmente più pericoloso degli altri non mi sembra che sia una cosa giusta. Ho grassettato il più perché ogni genitore può spostare il più dove gli pare e piace: per alcuni può essere più pericoloso anche consentire al proprio figlio di uscire con gli amici ma non per questo è detto che ("mediamente") sia giusto rinchiudere il figlio a casa. Il più ha un valore estremamente soggettivo, come vedi.
Dimenticavo: lo sai meglio di me che per molti genitori il più pericoloso consiste nel consentire al proprio figlio di guidare una moto icon_smile.gif

PaoloG ha scritto:
Detto questo, quindi, al netto degli estremismi "talebani" di qualcuno, per chi è a favore, è così difficile pensare che il non essere d'accordo con voi possa essere una scelta rispettabile e condivisibile, al pari della vostra?

Infatti rispetto pienamente chi non è d'accordo a mandare il proprio figlio a correre in minimoto, e non auguro a nessuno di avere la stessa mia passione per le moto e per la velocità. Ma non rispetto chi calpesta la dignità dei genitori che concedono tali libertà al proprio figlio (il più essendo appunto un elemento soggettivo può non essere "avvertito" in questo caso da certi genitori). E qui non c'è stato alcun rispetto quando si esprimevano giudizi a random e quando si vorrebbe addirittura togliere la patria potestà. Ti pare? icon_wink.gif

PaoloG ha scritto:
Ti invito infine a ragionare sul tuo paragone con l'alcool: oltre che c'entrare secondo me molto poco, è un discorso moooolto sul filo del rasoio, sei d'accordo?

Beh se basassi la percezione di pericolosità dell'alcool in base a quello che sento o vedo ai telegiornali la penserei esattamente come te (effettivamente prima era così).
Ti invito a leggere questo articolo scritto da un famoso utente di questo forum: Link a pagina di Heymotard.blogspot.it
Io il mio imput ve l'ho dato: chi lo vuole cogliere lo colga, non ho nient'altro da dire.
Prevedo comunque di far esplodere un putiferio con il mio... contrastare quello che per molti sono delle verità assolute. Pazienza visto come la pensa mediamente la gente sarò costretto a limitare i miei interventi.

Doc_express ha scritto:
TUTTI non sono solo io....bè vuol dire che forse qualcosa di fondato c'è

OT e me ne scuso:

ma se questo è il livello del forum me ne farò una ragione...bè forse è perchè si lotta per non buttare nel cesso le ultime libertà che ci sono rimaste

Lasciali perdere Doc, a questo punto mi rassegno pure io e mi complimento per il grosso potere che hanno acquisito i media di regime.

PS: leggi la mia firma icon_smile.gif
 
15668462
15668462 Inviato: 26 Lug 2016 14:54
 

Allrossx ha scritto:

Tutti folli allora nelle autobahn vero? icon_smile.gif Oppure credi che nonostante le autobahn siano senza limiti di velocità NESSUNO abbia mai toccato quella velocità?



Vuoi paragonare le autostrade tedesche alle mulattiere tipo la Salerno - Reggio Calabria, e i tedeschi agli italiani?

Allrossx ha scritto:

No, non ho mai detto che non è un comportamento cretino. Il problema è che tu identifichi le persone negli errori che fanno e (perdonami ma te lo dico chiaro e tondo) hai la presunzione di stabilire chi merita di morire in base ai comportamenti sbagliati.

Io non stabilisco alcunché. Mi limito a constatare che si spiaccica a 200 all'ora se l'è cercata. Non sono io che stabilisco che a 200 all'ora i tempi di frenata e di reazione si allungano, che gli altri mezzi fanno fatica a notarti per tempo quando sfrecci, etc.


Allrossx ha scritto:


londinese ha scritto:
I bambini devono giocare, sfrenarsi e fare mille attività, anche se giocare comporta dei rischi. Un bimbo che gioca a calcio potrebbe perdere un occhio per una pallonata, ma questo non è un motivo valido per tenerlo chiuso in casa. Semplicemente e molto banalmente, ritengo i rischi della minimoto superiori, e per me inaccettabili, rispetto a quelli delle altre attività che ritengo consone ad un bambino di 6 anni. È normale che non tutti siano d'accordo, ma non è normale che mi si mettano in bocca parole non dette e mi si accusi di voler tenere i figli sotto una campana di vetro. doppio_lamp_naked.gif

Seguendo la stessa logica, pure il calcio dovrebbe essere proibito ai bambini. Il calcio è sì molto più sicuro del motociclismo dal punto di vista del rischio di morire ma è anche vero che è lo sport dove si registrano più infortuni.


No, non è la stessa logica, perché il numero e la gravità degli infortuni vanno rapportati al numero di persone che si sono esposte a quel rischio, altrimenti non significano nulla. Un paio di post più su ho appunto fatto l'esempio degli incidenti per km percorsi.
 
15668470
15668470 Inviato: 26 Lug 2016 15:20
 

londinese ha scritto:
Vuoi paragonare le autostrade tedesche alle mulattiere tipo la Salerno - Reggio Calabria, e i tedeschi agli italiani?

È qui che ti volevo 0509_up.gif visto che la velocità non è l'unica causa?

londinese ha scritto:
Io non stabilisco alcunché. Mi limito a constatare che si spiaccica a 200 all'ora se l'è cercata.

E qui sono d'accordo in linea di massima. Chi si spiaccica da solo a 200 all'ora se l'è cercata. In tutti gli altri casi in cui intervengano altri fattori la colpa non è solo della velocità anzi certe volte è ininfluente.

londinese ha scritto:
No, non è la stessa logica, perché il numero e la gravità degli infortuni vanno rapportati al numero di persone che si sono esposte a quel rischio, altrimenti non significano nulla. Un paio di post più su ho appunto fatto l'esempio degli incidenti per km percorsi.

Infatti se paragoniamo una stagione di calcio con una stagione in pista (scelta di far frequentare calcetto al proprio figlio piuttosto che fargli fare una gara in moto) noterai che i calciatori hanno mediamente molti più infortuni rispetto rispetto ai piloti.
 
15668474
15668474 Inviato: 26 Lug 2016 15:26
 

Allrossx ha scritto:
Infatti se paragoniamo una stagione di calcio con una stagione in pista (scelta di far frequentare calcetto al proprio figlio piuttosto che fargli fare una gara in moto) noterai che i calciatori hanno mediamente molti più infortuni rispetto rispetto ai piloti.


Ma infortuni di che entità? Quanti calciatori muoiono o diventano invalidi sul campo?
 
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