Caramon77 ha scritto:
Mmmh... non so KTM, ma dubito fortemente che r3 e z300 siano moto che nascono in Indonesia con altro nome e altro produttore e che Yamaha e Kawasaki comprano per rimarchiarle. Questo avviene per le Mash, per esempio, ma non ho mai sentito di operazioni simili da parte delle big four jappe.
Secondo me (con tutto l'amichevole rispetto dovuto) esageri un pochino, prendi una pratica industriale diffusissima (come costruire fabbriche all'estero, ovvero delocalizzare, ma sotto il proprio marchio), oppure una appena meno elegante (come accordarsi con una fabbrica affinché produca precisamente ciò che tu hai ingegnerizzato, la fabbrica non è tua, ma sostanzialmente il prodotto lo è) e la consideri rimarchiatura.
Considera che i telai Ducati non li fanno negli stabilimenti Ducati, così come le teste dei cilindri ed altro. Però il prodotto è Ducati, alla fine, perchè progetto, specifiche, controllo qualità sono Ducati.
Oggi un veicolo prodotto al 90% della sua massa (o della sua componentistica) da un solo produttore può essere solo una bicicletta. Forse nemmeno quella.
R3: indonesia (4° paragrafo) Link a pagina di Motorcyclenews.com
Z 300: thailandia Link a pagina di Motokh.com
inazuma: cina Link a pagina di Stuff.co.nz
benelli, credo assemblate in italia ma si sa da tempo che la proprietà è cinese
ktm e bmw è sicurissimo che vengano dall'india, l'hanno detto loro stessi al momento del lancio
credi veramente che ci sia convenienza a produrre queste moto in europa/giappone? le devono vendere a prezzi stracciati, non credo proprio che si metterebbero a scomodare la fabbrica "costosa" per fare tanti mezzi a poco prezzo. meglio affidarsi a chi, anche se lavora male, ti fa pagare la metà
il fatto che il lavoro all'estero sia una fregatura lo testimoniano tutti quei furbetti di inizio millenio che credevano di trarre guadagno dallo spostare la fabbrichétta nell'est europa (quegli stessi furboni che ci hanno lasciato con la crisi economica). adesso stanno pensando di tornare perché nonostante tutto non riescono ad ottenere prodotti della stessa qualità che avevano qui in italia. io abito nella provincia degli scarpari (nero giardini, della valle, paciotti, ecc...) e queste cose te le dico per esperienza diretta. il talento e il bagaglio di esperienza è una cosa che non si compra, o li hai o non li hai. e non penso proprio che il cinesino di turno possa sostituire da un giorno all'altro l'operaio specializzato che da 30 anni lavora i blocchi motore nella fabbrica "nostrana". alla larga da queste moto costruite dal primo che capita con materiali di dubbia provenienza!
il discorso del "lo fanno tutti" non regge poiché un'azienda come ducati o aprilia o moto guzzi sceglierà sempre componenti di prima scelta da aziende locali o nazionali, non andrà a prendere il pezzo cinesato che costa la metà per fare la gara al risparmio, un errore per una scelta del genere e ci rimetti la faccia
aston martin (non un ciccio benzina qualunque) finì nell'occhio del ciclone pochi anni fa per aver montato pedaliere cinesi sulle proprie vetture (e la più economica costa 10 multistrada S). andava tutto a meraviglia, fino a quando uno di questi giocattoli per ricchi rimase senza un pedale...
alla larga dai mezzi costruiti al risparmio, sciò!