davidsnow ha scritto:
Le omologazioni non sono una caratteristica tutta italiana: derivano da direttive europee a cui anche la Germania deve sottostare. L'omologazione di una determinata componente serve per certificare che quest'ultima rispetti determinati requisiti e nasce come forma di tutela nei confronti dell'utente finale: acquistando uno scarico omologato si ha quindi la garanzia che questo rispetti determinate caratteristiche imposte dalle leggi vigenti senza effettuare costosi test a carico dell'acquirente.
E' così almeno in ogni parte d'Europa: non puoi montare una componente che non sia stata preventivamente verificata e i dispositivi di equipaggiamento quali terminali di scarico, frecce, specchietti devono avere le medesime caratteristiche in Italia così come in Germania o in Francia.
Per essere esatti, gli accessori dovrebbero soddisfare certe limitazioni. Uno specchietto non dovrebbe avere certe misure minime, ma potrebbe anche essere grande il doppio. Uno scarico non deve superare una certa rumorosità ma potrebbe anche essere più silenzioso. La normativa dovrebbe fissare solo dei limiti di accettabilità.
E' chiaro che se un dispositivo è omologato è perchè rispetta queste limitazioni, e questo è stato certificato da un ente preposto, con un bollo sul dispositivo. Questa è una garanzia per chi lo compra.
Il problema nasce se voglio montare sulla mia moto degli specchietti non omologati, (perchè il fabbricante non li ha fatti omologare o perchè comunque non rispondono ai limiti della normativa).
Comunque mi sono informato e proprio su Tingavert a proposito di specchietti ho trovato un topic che spiega meglio la cosa: "Omologazione" accessori omologati: iniziative
Lì c'è la risposta della Rizoma a un lettore:
Citazione:
l’articolo 78 Codice della strada (C.d.S.). prevede che i “veicoli a motore ed i loro rimorchi devono essere sottoposti a visita e prova presso i competenti uffici della Direzione generale della M.C.T.C. quando siano apportate una o più modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali, ovvero ai dispositivi d'equipaggiamento indicati negli articoli 71 e 72”, tra i quali sono ricompresi i retrovisori.
Se ci limitassimo al testo di detta previsione, effettivamente risulterebbe che per il cambio dei retrovisori, l’interessato dovrebbe recarsi all’ufficio della M.C.T.C. per sottoporli a visita e prova. Bisogna, però, specificare che l’articolo 78 di cui sopra, deve essere interpretato in combinato disposto con l’art. 236 della relativa norma di attuazione che elenca dettagliatamente tutte le modifiche degli elementi che richiedono il controllo presso l’ufficio della M.C.T.C., che sono: la massa complessiva massima; la massa massima rimorchiabile; le masse massime sugli assi; il numero di assi; gli interassi; le carreggiate; gli sbalzi; il telaio anche se realizzato con una struttura portante o equivalente; l'impianto frenante o i suo elementi costitutivi; la potenza massima del motore, senza, dunque, ricomprendere i retrovisori.
Per l’appunto, come da elenco dell’art. 236, il cambio dei retrovisori non implica la necessità di far controllare il proprio motociclo dall’ufficio M.C.T.C. essendo sufficiente l’omologazione concessa dal competente ufficio, in accordo alle direttive europee.
Visto questo mi ritengo soddisfatto. Gli specchietti basta che siano omologati, e così tutto quello che non rientra nell'art. 236 della norma di attuazione: per es. gli scarichi però dovrebbero essere omologati proprio per il nostro modello di moto, perchè funzionano in modo diverso a seconda di quello.
Questo vale anche per le modifiche al motore che non ne aumentino la potenza massima (perchè l'impianto frenante è progettato per quella), ma apparentemente si possono modificare i carburatori o l'impianto di iniezione, purché non aumentino la potenza. Apparentemente anche le luci di direzione, purché le nuove siano di tipo omologato; il colore della carrozzeria, la posizione della targa purchè rispetti il codice, etc.
Insomma tutto quello che non c'è scritto sul libretto.
Poi capita sempre il carabiniere poco esperto e di cattivo umore...