Taborg ha scritto:
Hai letto i singoli articoli?
Io sì
Taborg ha scritto:
Nel primo il ragazzo stava raggiungendo il gruppo di amici dopo essere stato fermato da una pattuglia per un controllo (strano che hanno fermato solo lui e poi piuttosto gli altri del gruppo avrebbero dovuto aspettarlo)
Magari hanno fermato solo lui perchè aveva una moto più rumorosa, forse perchè aveva una moto uguale a quella di un tizio che 10 minuti prima aveva fatto il pirla o di una moto rubata e segnalata... o forse perchè se fermano un intero gruppo, il gruppo stesso scrive il giorno dopo ai giornali locali lamentandosi dello stato di polizia e dell'odio verso i biker.
Il problema non è che abbiano fermato solo lui, ma che lui, dopo la ripartenza abbia "esagerato" (che l'abbia fatto perché gli altri non l'hanno aspettato o perché indispettito dall'essere stato fermato non è una giustificazione (almeno per me)
Taborg ha scritto:
nel secondo uno con lo scooter è finito contro un'auto ma non si conosce la dinamica
OK, ma cosa cambia? Non conferma il fatto che in questi casi a rimetterci di più è sempre quello due ruote? E che, di conseguenza, bisognerebbe essere doppiamente prudenti?
Taborg ha scritto:
nel terzo un ragazzo è scivolato contro il guard rail, la moto non era tanto distrutta, quindi la velocità non poteva essere così elevata
La moto magari non sarà tanto distrutta, ma nella terza foto si vede quanta distanza ci sia tra il punto in cui la moto si è fermata e il punto in cui il ragazzo è stato soccorso (secondo me 50 metri ci son tutti)
Taborg ha scritto:
nel quarto un uomo ed una donna si sono scontrati con un'auto ad Armeno, luogo che conosco dove le strade sono strette e in macchina non è così semplice uscire
Qui abbiamo la certezza che "la colpa" è dell'automobilista, ma come tu stesso fai notare "le strade sono strette e in macchina non è così semplice uscire".
Personalmente, se le strade sono stretta, vado molto (ma molto!) prudentemente.
Taborg ha scritto:
Ok maggior prudenza, ma la tua analisi non è drastica, è sbagliata!
Dov'è l'errore?
Io sono stato spesso critico nei confronti di alcune posizioni di Maurizio, ma questa volta credo che nella frase centrale del suo messaggio ci sia tutto:
Citazione:
proprio queste tragedie ci dovrebbero consigliare a maggior prudenza sempre e in ogni circostanza. In sella ci siamo noi e torto o ragione quando si va a terra la peggio sarà sempre la nostra.
Spesso mi capita di concentrare la mia "filosofia" nel concetto "Se proprio devo mandare al diavolo qualcuno preferisco dopo aver ceduto una precedenza che farlo da sopra al suo cofano"