Moto
Perché ci sono cosi tanti incidenti mortali?
Scritto da pietrogsr - Pubblicato 19/01/2007 21:18
Ultimamente sembra che i telegiornali e le persone non parlino d'altro...

Ovunque ti giri senti, che c'è stato un incidente dove ha perso la vita qualcuno e nella maggior parte dei casi è un giovanissim.

Secondo delle indagini condotte dall'Unione Europea, nell'arco di 4 anni (2001-2005) i morti sono passati da 50.000 a 41.600.
Una diminuzione incoraggiante (-17,5% ), ma insufficiente.

L'UE nel 2001 ha infatti posto l'obiettivo del dimezzamento dei morti sulle strade entro il 2010, ma avanti di questo passo tra quattro anni non riusciremo a scendere sotto i 32.500.

Nella sua analisi l'UE mette in luce la grande vulnerabilità dei giovani tra i 18 e i 25 anni, una fascia d'età che rappresenta non più del 10% della popolazione europea ma che incide per il 21 % sui decessi registrati.

L'UE rimarca anche il contributo "negativo" dato dalle motociclette che hanno addirittura peggiorato la loro percentuale, stimata oggi intorno al 14% (+ 5,6% di morti dal 2000 al 2003).

L'Italia, in questo panorama, peggiora del 40% anche se una recente ricerca DOXA per conto di ANCMA evidenzia la maggiore quantità di km percorsi in moto, nel nostro Paese, rispetto al passato.
Un dato che in definitiva può solo attenuare la drammaticità del fenomeno.

Questo è quanto dicono le indagini condotte dall'Unione Europea che ovviamente non dice come si muore, (auto, moto, altro), ma solo il numero dei morti in questi 4 anni. Tanti, troppi per chiunque.

Mi rivolgo a voi motociclisti che me compreso sappiamo quanto la strada sia pericolosa rispetto la pista. Se vogliamo sfogarci cerchiamo di farlo in pista in quanto in uno spazio cosi grande e con pochi pericoli, marciapiedi e pali ma anche auto e altro, è difficile causare un incidente mortale.

Inoltre vi faccio riflettere su quanto parlino chiaro altre indagini, che mettono al primo posto come causa di incidenti mortali l'aumento del traffico ovvero una famiglia del ceto medio può anche avere una macchina per componente ma non solo..
Ci sono automobilisti che non dovrebbero nemmeno avere la patente, come alcuni anziani che anche se arzilli e giovani dentro sicuramente non hanno i riflessi di una volta.

Per concludere voglio dirvi che una volta fatto l'incidente è inutile dare la colpa all'automobilista o a chiunque altro si possa attribuire.
Basta fare più attenzione e andare più piano.

Io come molti mi rendo conto che andare a 200 all'ora su una strada extraurbana è da pazzi però pensarci dopo non aiuta, bisogna pensarci prima. Quando è tardi non serve piangersi a dosso.
Forse in autostrada o in pista sarebbe diverso.

Cerchiamo tutti insieme di portare avanti una campagna di sensibilizzazione facendo si che queste percentuali di morti sulle strade diminuisca perché un giorno potrebbe esserci un nostro figlio su quella strada e non voglio che sia uno dei tanti morti ma uno dei tanti vivi.

 

Commenti degli Utenti (totali: 8)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: gio1960 il 20-01-2007 08:47
Me lo devo tenere sempre in mente:
1) mai distrarsi per strada, alla guida di un veicolo di qualunque genere, ma in particolare in moto: siamo in una condizione di equilibrio instabile, che diventa stabile solo se sdraiati per terra ...
2) rispettare il codice della strada: sono le regole che ci siamo dati per una convivenza civile
3) ritagliarci gli spazi con cura per i momenti di divertimento, non devono diventare una disgrazie per noi o peggio per altri.
Bravo Pietrosgr, ottimo articolo e utile riflessione.
Commento di: PietroGSR il 20-01-2007 09:46
grazie.. mi fa piacere ke sia piaciuto e mi fa ancor più piacere se servirà a far riflettere noi tutti e a migliorare il nostro modo di andare in moto
Commento di: anto965 il 20-01-2007 13:07
Bell'articolo, Pietro!
Mi permetto un'osservazione. Non sempre basta, ad evitare incidenti, fare più attenzione e andare più piano, perché ci sono tante variabili che non possiamo controllare: proprio per questo, quindi, dobbiamo usare la massima prudenza, per non aggiungere del nostro a quanto dall'esterno attenta alla nostra vita!
Un'altra cosa. Quel "forse in autostrada" non lo condivido: i limiti ci sono e vanno rispettati (anche se so che a volte sembrano assurdi), tanto più che 200 all'ora in autostrada sono decisamente troppo oltre!
Commento di: Sportcity125 il 20-01-2007 16:17
Crodo bisogni mettere in conto anche la percentuale di morti causati dagli automobilisti (che credo essere in percentuale molto elevata)....insomma nn si può dare la colpa sempre e solo ai motociclisti!!!!Io sono caduto perchè una con la macchina mi ha tagliato la strada, mentre poco tempo fa, in due giorni sono morti tre ragazzi in moto, di cui uno per schivare un'auto in sorpasso azzardato(senza casco), mentre un altro, finito sotto un camion.....Inutile insomma ricordare a tutti di essere prudenti, ma soprattutto di indossare il casco!
Problemi sull'invio dei commenti
Commento di: Davide il 21-01-2007 21:30
Volevo avvisare che si sta verificando qualche problema tecnico, a me attualmente sconosciuto, per il quale alcuni commenti non vengono inseriti dal sistema. Se vi dovesse capitare, vi prego di avvertirmi via MP spiegando il più dettagliatamente possibile il problema. Grazie
Commento di: bigpenna il 26-01-2007 03:01
E' normale prassi comprare una moto da 150-200 CV dopo aver guidato solo un ciclomotore.
Io mi stupisco di quanti restino vivi. Per loro fortuna, di certo non per capacità di guida.
Commento di: gio1960 il 29-01-2007 11:05
Sono tornato al mondo da poco ... e trovo che si parte con un 600 ... per poi passare ad una moto più impegnativa.
Lo so che sono i tempi, ma vi assicuro che "dall'esterno" è semplicemente pazzesco.
Il consumismo ci rende schiavi, certo l'aspetto "moto" è insignificante nel contesto generale, però QUI conta, eccome.
Naturalmente pneumatici, freni, guidabilità sono assolutamente diversi da quando ho fatto le prime esperienze ('70), però resta l'amarezza di un "tutto subito" che toglie quel pathos che tanto contribuisce alla magia della tua moto, e forse anche in termini di esperienza e sicurezza.
Poi mi aspetto i soliti "siamo nel 2007!", me lo son voluto... ciao Gio
Commento di: antonyR1 il 25-01-2008 10:13
Secondo me le cose da fare sono poche e semplici:
1° bisogna "assolutamente" vietare le bevande alcoliche ai motoraduni (ci sono altre bevande piu' adatte alla situazione: cocacola, aranciata,ecc ecc...)
2° le case madri delle moto dovrebbero fare come fanno le altre con gli automobilisti, anziche' regalarci un anno o tre di furto e incendio, regalarci un anno o tre di pass per qualsiasi pista
3° dovrebbero diminuire i costi delle piste
4° dovrebbero mettere una striscia di guard rail anche sotto
5°dovrebbero fare l'asfalto con l'asfalto e non con la sabbia
ed in fine dovremmo noi ragazzi finirla di sentirci fighi perche' corriamo e dovremmo sentirci piu' fighi guardandoci le nostre moto quanto sono belle ma soprattutto la nostra vita quanto sia bella....
ciao da /antonyR1/