e allora é uscita una legge incapibile che limitava i cinquantini ad avere al massimo tre

C'era un articolo su grandhotel,una rivista per casalinghe pettegole.

Quelle erano moto VERE, ed insegnavano ad andare VERAMENTE.


Risultato? ora so come guidare, davvero.


"A sedici anni ---bla bla bla--- morte---- bla bla bla--- poveri angeli ---bla bla bla---15 cavalli."
Non è servito a niente se non a spostare i morti da 16 anni a 18, a 21, a 24. Stop. Solo per avere la coscienza a posto.

Non scordiamoci il fatto che con le varie Suzuki Gamma e Yamaha Rd ("la bara"), negli anni 80 sono purtroppo morti tantissimi motociclisti...
Erano moto spesso poco equilibrate tra prestazioni (altissime) e ciclistica (freni a tamburo dietro...)
Buon per te che sai "guidare davvero" ma anche adesso si può fare il tuo percorso, partendo da moto meno performanti (depotenziate) per poi salire di livello.

Innanzitutto si parla delle sportivine anni 90, non 80, e il casco obbligatorio c'era già. Su chi non lo usa, la mia opinione é già stata espressa.

Poi, sono moto dalla ciclistica overdimensionata quelle...per cui, chi vuole tirare un filo d'unione con le ciclistiche risicate di qualche decina di anni prima, può anche astenersi, a mio parere.
La ciclistica di una extrema 125 riesce ad imbrigliare anche 50 cv... e ci sono fior fiore di supermono a testimoniarlo.

Sul fatto che ora si possa fare pratica su una depo....si, bella balla:
1°, pesano svariati kg di più. E con svariati almeno 60, nel migore dei casi.
2°, soprattutto, hanno molta più coppia e un'erogazione più lineare, ergo, non è più il pilota che impara ad adattarsi a un motore scorbutico e che necessita di essere tenuto alto di giri.


Ultimo, il fatto che qualcuno ancora sostenga che tra 16 anni e 18 ci sia sto abisso di differenza in fatto di testa è indicativo del "mettersi l'anima in pace" e semplicemente spostare i morti a qualche anno dopo. Senza doversi poi più sforzare di chiamarli "poveri angeli".
A costoro, consiglio di provare un'esperienza da educatore ai ragazzi di quell'età, tra i 16 e i 19, così fa esperienza di cosa parla.

Innanzitutto si parla delle sportivine anni 90, non 80, e il casco obbligatorio c'era già. Su chi non lo usa, la mia opinione é già stata espressa.

Poi, sono moto dalla ciclistica overdimensionata quelle...per cui, chi vuole tirare un filo d'unione con le ciclistiche risicate di qualche decina di anni prima, può anche astenersi, a mio parere.
La ciclistica di una extrema 125 riesce ad imbrigliare anche 50 cv... e ci sono fior fiore di supermono a testimoniarlo.

Sul fatto che ora si possa fare pratica su una depo....si, bella balla:
1°, pesano svariati kg di più. E con svariati almeno 60, nel migore dei casi.
2°, soprattutto, hanno molta più coppia e un'erogazione più lineare, ergo, non è più il pilota che impara ad adattarsi a un motore scorbutico e che necessita di essere tenuto alto di giri.


Ultimo, il fatto che qualcuno ancora sostenga che tra 16 anni e 18 ci sia sto abisso di differenza in fatto di testa è indicativo del "mettersi l'anima in pace" e semplicemente spostare i morti a qualche anno dopo. Senza doversi poi più sforzare di chiamarli "poveri angeli".
A costoro, consiglio di provare un'esperienza da educatore ai ragazzi di quell'età, tra i 16 e i 19, così fa esperienza di cosa parla.

Il discorso si era un po allargato parlando delle prime 125 due tempi degli anni 80 e poi delle SS successive, non mi sembra il caso di essere cosi fiscale ed anche un po duro nelle risposte (" chi vuole tirare un filo d'unione con le ciclistiche risicate di qualche decina di anni prima..."), stiamo facendo una discussione tranquilla.
Sull'importanza del casco nessuno ha detto il contrario e sulla balla delle depotenziate, non credo sia solo il peso da tenere in considerazione.
Sono moto con ottima ciclistica e motore lineare, come dici tu, perfette quindi per cominciare ed imparare, o è forse meglio farsi le ossa con freni a tamburo e carbaturatori scorbutici?

Secondo me si. Pazuto, io sapevo che la legge delle tre marce sui 50cc era stata fatta per i tuboni come il Fifty, l' Oxford, il Ciclone, il Bullit... comunque per me sono leggi inutili, tanto chi vuole ripotenzia il suo 125 2t e si è punto e a capo, invece chi prende un 125 4t si ritrova poi su moto più grosse senza aver la giusta esperienza.

per qualsiasi cinquantino a marce.

Si ma intendevo il motivo che aveva spinto a fare una legge del genere... quei tuboni avevano motori simili all' Aprilia e pesavano 30 kg di meno, altro che bare volanti!

Vediamo di aiutare a capire meglio come stavano le cose prima di questa nuova normativa entrata in vigore a gennaio 2013.

Negli anni 90 la scalata alle cilindrate era se vogliamo uniforme con i 50 originali all'inizio eppoi preparati per passare ai 125 pepati e infine salire su quelle più cattive dalla cilindrata superiore, tutto ciò in maniera abbastanza graduale.
Fino allo scorso anno si potevano guidare le moto depotenziate purché uscite dalla casa con potenza limitata...peccato che quegli stessi modelli erano ripotenziabili con poche centinaia di Euro col risultato di dare in mano a neopatentati moto da 100 e spingi Cv e prestazioni effettive sopra i 200 facendo di fatto saltare la gradualità e in alcuni casi facendo partire da zero.
Oggi la normativa dice che sono depotenziabili solo moto la cui versione a potenza libera non superi il doppio del limite indicato precludendo ai neopatentati le supersportive depotenziate.

Come potete notare forse solo l'ultima normativa potrebbe esser quasi convincente dato che cerca di togliere i missili da quasi 250 dalle mani dei neopatentati ma la cosa se funziona si vedrà fra un paio di anni almeno.

Bhe, non ne sono sicurissimo. Penso che molti di quelli che si sono preoccupati di ripotenziare le loro moto da A2 sono gli stessi che probabilmente avevano le varie Mito/RS ripotenziate pure quelle (lasciando perdere poi i cinquantini senza fermi e/o elaborati), quindi mi pare che la situazione sia rimasta la solita: utenza smaliziata->mezzi fuori regola fin dai 14 anni, utenza ligia->mezzi in regola. Rimane il fatto che chiunque, a qualsiasi età, ora come allora, ai 24 può prendersi qualsiasi mezzo, a prescindere dalla precedente esperienza. Si spera che nel frattempo uno sia diventato un po' più prudente e maturo, ma è una questione fin troppo soggettiva.

Detto questo, personalmente, io toglierei qualsiasi dubbio o ambiguità: le modo non dovrebbero essere depotenziabili/ripotenziabili. Come in Giappone: esiste una ER4F (come esisteva un tempo uno ZZR400) che altro non è che una ER6 con il motore che grazie ad una diversa corsa ed alesaggio diventa di 400cc e ha 53cv. Quindi ti vendi quella anche in Europa (che ti costa 0 progettarla e produrla) e, salvo cambiargli motore, non la ripotenzi davvero.

È una idea troppo intelligente, da noi le comprebbero in pochi.

Mi piacciono sti articoli "amarcord", quando poi tutti, anche chi li pubblica, appena un 16enne si azzarda a dire "due tempi o quattro?" gli consiglia "ovviamente 4, per guidare un due tempi devi essere un supereroe, ricco sfondato, che svita le viti semplicemente guardandole!".

Quelle erano moto VERE, ed insegnavano ad andare VERAMENTE.
A vent'anni circa anni mi venne la fissa delle moto, mi piacciono el sportive. Un sogno? Il CBR 600 RR. Mio padre mi obbligò a farmi tutte le tappe: iniziai con un 50 due tempi -rs 50 extrema- per poi passare a un 125 pepato..ora mi porto a spasso un 1100R.

Risultato? ora so come guidare, davvero.
So come cambiare una frizione, non mi spaventa più la manutenzione.
A differenza di molti miei coetanei che hanno iniziato con un "misero" Z750, la mia guida in montagna è pulita. Non dò più gas solo perché sono entrato in curva male. Freno più tardi di loro. La mia traiettoria raramente viene corretta.
Perché? Perché ho iniziato ad andare in collina/montagna con un' NSR.

"A sedici anni ---bla bla bla--- morte---- bla bla bla--- poveri angeli ---bla bla bla---15 cavalli."
Non è servito a niente se non a spostare i morti da 16 anni a 18, a 21, a 24. Stop. Solo per avere la coscienza a posto.

serialkiller il discorso è un pò più generico rispetto alla nostra esperienza e riguarda al capire esattamente come sono cambiate le cose.

Vero che prima della riforma chi aveva la patente auto poteva salire sui vecchi 1000SS infatti la legge prevedeva ad un certo l'obbligatorietà della patente A e poi è arrivato il depotenziamento.

Riguardo al discorso della Hornet vorrei ricordarti che a piena potenza è pur sempre una moto da 100Cv e che i neopatentati 18enni con la storia dei depotenziati potevano guidare moto da 100 e più Cv che arrivano appena sotto i 200 le nude "tranquille" fino a quasi 260 per le 600SS che se mi permetti sono qualcosa di più impegnativo dei vecchi 125 anche in virtù del loro peso non certo "piuma" e che solo poche di esse sono realmente adatte per imparare come la Hornet.

Scusami ma non riesco a capire cosa volessi dire a proposito della Hornet con 100cv (io non l'ho mai menzionata) ed in generale non capisco molto la tua scrittura a causa dell' assenza di punteggiatura e pause.

Scusa per la punteggiatura, ogni tanto mi capita di tralasciarla.

Tu hai citato il tuo collega con la hornet 25Kw, ebbene la hornet nasce con motore da circa 100Cv ed era guidabile a 18 anni senza precedenti esperienze se depotenziata a libretto.

questa storia di "depotenziata a libretto" mi fa ridere.
se fai un incidente e salta fuori che in realta' e' a potenza piena sei rovinato.
e' come se sapessi delle limitazioni di potenza e comprassi una s1000 rr.