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TingaTest - Dunlop D212 GP Pro
Come spesso accade ultimamente, il Ting'avert è stato scelto da una delle più importanti case produttrici di pneumatici per testare uno dei loro prodotti: è così che Dunlop ci ha contattato per offrirci in test un treno di pneumatici dall'indole iper-sportiva, ovvero le D212 GP Pro... ed essendo io la fortunata prescelta, ho ricevuto a casa tramite corriere il "press kit" contente le gomme accompagnate da un bellissimo cavalletto posteriore.
Prima di passare nel vivo della prova, è interessante fare una digressione su cosa c'è di nuovo dal punto di vista della tecnica e dell'implementazione.
Tecnologie utilizzate
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Questo logo indica l'utilizzo di una tecnologia tramite la quale vengono utilizzate diverse tipologie di mescola, che, combinate tra loro, permettono di ottenere sempre il massimo della prestazione ad ogni angolo di piega così come ad alte velocità in rettilineo.
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Mediante l'uso della costruzione JLB - Jointless Belt si eliminano le sovrapposizioni delle cinture presenti negli pneumatici, ottenendo una superficie il più omogenea possibile.
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La tecnologia NTEC consiste in due cinture incrociate di kevlar posta tra la carcassa e la cintura di sommità e che ha il compito di irrigidire ulteriormente la struttura del penumatico posteriore, rendendolo meno soggetto a movimenti e che quindi ci permette di usare una pressione molto bassa al fine di ottenere una buona impronta a terra, migliorando così il grip.
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La tecnologia JLT - Jointless Tread permette di creare un battistrada senza punti di giuntura, consentendo di posizionare mescole diverse tramite l'accostamento di piccole strisce che unendosi fra loro costituiscono un battistrada il più omogeneo possibile, con lo scopo di apportare vantaggi in termini di durata, resistenza all'usura, aderenza dal centro del battistrada fino alla spalla e stabilità a velocità elevate. Questa particolare costruzione del pneumatico è possibile tramite l'utilizzo di uno speciale macchinario chiamato "Strip Winding Machine".
Dettaglio pneumatico anteriore
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Dettaglio pneumatico posteriore
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Profilo
Il nuovo D212 presenta anche novità dal punto di vista del profilo:
l'anteriore è molto più spiovente per un ingresso in curva molto più rapido;
il posteriore presenta una zona centrale più alta che permette di avere un profilo molto più rotondo ed ampio.
Il profilo e le misure disponibili del nuovo D212 (190/55 e 200/55) comportano l’allungamento dei rapporti della moto, per questo motivo ho montato una corona +1 rispetto a quella utilizzata normalmente e dato che la carcassa è estremamente rigida, è consigliabile ammorbidire le sospensioni in relazione alle proprie sensazioni e stile di guida.
Mescole
In tabella sono mostrate le mescole disponibili, in relazione al tipo di asfalto ed alla temperatura.
Le mescole vengono indicate con una doppia marcatura: il numero singolo del modello (1, 2, 3, 4, 5) e la specifica estesa della mescola (riferimento del Motorsport); le mescole disponibili a listino sono:
Anteriore
- 2 => 8813
- 3 => 343
- 4 => 302
Posteriore
- 4 => 9854
- 5 => 9838
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Pressioni
In tabella sono riportate le indispensabili raccomandazioni di Dunlop su pressioni a freddo, a caldo (dopo 60 minuti di termocoperta) ed al rientro ai box dopo una sessione di pista; il tutto in relazione a misure, mescola, temperatura, tipo di tracciato e di utilizzo.
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IL TEST
Premessa...
L’intento del test è quello di fornire il punto di vista di un tipico frequentatore di track days, ovvero di prove libere in pista, che voglia provare un pneumatico di livello superiore, creato per le competizioni e che gli garantisca prestazioni ottimali e durature nel tempo.
Cosa abbiamo in test?
- Moto utilizzata
Honda cbr 600 rr
- Misura
Anteriore: 120/70
Posteriore: 190/55
- Mescola
Anteriore: Medium (3)
Posteriore: Medium/Strong (4)
Ecco le gomme montate…
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…e pronte per essere scaldate prima dell’entrata in pista!
Con queste gomme Dunlop raccomanda l’utilizzo delle termocoperte per almeno 60 minuti prima dell’utilizzo
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Ed ora... via tra i cordoli
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Considerazioni finali
Sono gomme eccezionali.
La caratteristica che ho maggiormente apprezzato è quella sensazione di appoggio estremo e illimitato, che dà una grandissima sicurezza in piega!
Inoltre il gommone posteriore è talmente "tanto" da garantire sempre margine... la spalla è veramente infinita
In frenata, nelle pinzate più decise, la moto è stabile e non si riscontra nessuna incertezza entrando in curva con i freni in mano.
Per quanto riguarda la maneggevolezza, l'anteriore è molto rapido nell'inserimento ed anche il posteriore, nonostante la misura maggiorata che temevo mi avrebbe dato qualche problema, non compromette l'agilità della moto, che rimane rapida nei cambi di direzione.
Dulcis in fundo, il grip è ottimo.
In definitiva, io credo che queste gomme siano davvero di un livello superiore, e passerò ancora delle sessioni in pista a cercare di capirle meglio (anche testando la durata, altro elemento importante e caratteristico delle Dunlop); insomma, da provare almeno una volta nella vita.
Ringraziamenti
DUNLOP per il treno fornito in test ed a Gianluigi Cigna, mio riferimento all'interno di Dunlop, per aver risposto a tutte le mie domande ed avermi fornito dell'ottima documentazione
Il Motoclub TING'AVERT perchè ha il potere di trasformarmi in un tester, dandomi l'opportunità e l'onore di essere il vostro portavoce
A tutti coloro che mi hanno supportato in questa esperienza (In particolar modo a Massimo per l'assistenza nel paddock e Simone per alcune delle foto "in azione" postate nel report)
...ed a VOI per avere letto il mio report
Tutte le immagini sono state gentilmente concesse da Dunlop.