Lo penso da sempre e te lo appoggio in pieno. Bisognerebbe che ogni persona, dal meno al più "importante", avesse lo stesso trattamento, almeno da parte degli organi di informazione.

ragazzi ma leggendo questo topic c'è una cosa che mi stupisce davvero tantissimo...

...ma voi guardate il tg5??

OT: bisogna guardarli tutti, dal tg3 al tg4 per farsi un'idea quantomeno verosimile. Non basta subire l'informazione di un solo TG.

allora guarda skytg24 e la7 se vuoi avere un'idea verosimile, non certo tg3, 4 e 5...

preambolo: la parola morte non mi piace usiamo scomparso.

dove lo faccio appello se una buca in strada mi spacca il cerchio da 19" sull'auto?

siamo in italia e per fortuna ho smesso di pagare il canone alla TV... cosi mi evito di sentirle ste cose...

Non contesto neanche che si faccia un servizio sulla morte di Steve Jobs o di Lady Diana (anche se sentirmela ricordare ogni anno.. due @@!), anche se avrei preferito sapere qualcosa della morte dell'inventore di C+

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Estendendo per assurdo il ragionamento, perché si parla per oltre una settimana di Steve Jobs o di Ayrton Senna e neanche 10 secondi per l'ottuagenario nonno di Santuzzo che ci ha lasciato?

Perché il nonno di Santuzzo non ha significato niente per nessuno oltre la cerchia dei suoi familiari.

Ed è giusto che sia così, principalmente per ragioni di spazio.
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Non condivido per nulla quello che ha detto Stratocaster: della morte del "nonno di Santuzzo" frega ai familiari, agli amici e ai conoscenti, della morte del giornalista frega alle stesse persone.
A me interessa allo stesso modo tanto del giornalista quanto del "nonno di Santuzzo".

Perdonami, ma non ci credo. Specifico ulteriormente: non sto parlando del tuo amico Santuzzo, ma di un tale qualsiasi che può stare ad Abbiategrasso come a Roccalumera.

Nonni di santuzzo ne muoiono almeno un migliaio ogni giorno. Ricordarli tutti, un minuto a testa, porterebbe via quasi una giornata...

A me interessa dell' uno quanto dell' altro nel senso che non mi interessa per niente di nessuno dei due.
Non volevo però dirlo in questi termini perchè non mi pareva appropriato dato che stiamo sempre parlando di persone scomparse per cui alcuni soffrono.

Allo stesso modo, ripeto, dovrebbero solo citare casi come Cogne, Scazzi,... notizie che invece ci fanno venire la nausea da quanto ne hanno parlato e ne parlano.

Vogliamo notizie utili, non telenovele.

E' morto un certo Andrea Pesciarelli, giornalista politico del Tg5 e scooterista. Ha avuto un incidente sul lungotevere a Roma: ha preso un albero.

Sono motociclista e scooterista anche io, quando uno di noi muore mi piange il cuore. Ogni giorno qui sul Tinga quanti ne leggiamo di ricordi? Uno? Due? Durante i soleggiati weekend estivi si può anche arrivare a tre!

Ogni volta viene dedicato un trafiletto sui giornali "centauro muore in un frontale", "motociclista esce di strada e muore", vien dedicata qualche riga in più se la cosa è giornalisticamente interessante "motociclista muore investendo una vecchietta che rimane illesa e cerca di dargli il primo soccorso" "motociclista muore cercando di evitare una mucca in mezzo alla strada", in fondo la stramberia è, per i giornalisti, uno dei criteri di rilevanza della notizia! Al TG nazionale arrivano solo notizie tragiche "sulla Nomentana furgone guidato da ragazzo extracomunitario ubbriaco travolge ed uccide una coppia di fidanzatini in motorino, nello stesso punto dove una machina guidata da un italiano aveva travolto e ucciso un'altra coppia di fidanzatini una settimana fa" (mi torna in mente perché io lavoro sopra quell'incrocio)

Ma di questo Andrea ne parla il Tg5, in tutte le edizioni per ben 3gg. Un primo servizio mi dice "grave cordollio nella nostra redazione, muore un nostro collega" lo capisco, anche per me quando è morto il mio capo è stata dura e siamo stati tutti in cordoglio, e su ogni articolo scientifico che scrivo ormai c'è un in memoriam a lei dedicato.
Il secondo servizio dice "nella basilica gremita sono stati celebrati i funerali di Andrea, morto in un incidente stradale" e 5 minuti di servizio su quanto era bravo questo loro collega... e già lì mi chiedo che mi freghi a me!
Il terzo servizio dice "Andrea si è schaintato contro un albero, non si sa come e perché, chiamate questi numeri se eravate presenti al momento dello schianto" e tutto questo in 5min di servizio su quanto era bravo il loro collega.
Infine oggi "un testimone si è presentato, finalmente chiarezza sulla morte di Andrea" e domani probabilmente ci sarà un servizio "capite le dinamiche dell'incidente, la strada era viscida e ha perso il controllo del suo mezzo" il che fa 5min + 5min

Io capisco che è un amico, un collega... ma quante volte nella nostra vita siam passati per strada, in macchina o su due ruote, e abbiamo visto un telone bianco steso per terra e una moto buttata contro un albero? Come mai questa persona ha diritto a tutto questo?

Ogni persona è unica e merita di essere ricordata da tutti quanti gli volevano bene... ma non sarebbe stato meglio dedicare quel tempo nel TG a parlare della strage di motociclisti/scooteristi che avviene ogni giorno? e non perché noi siamo nei pazzi (alcuni di noi lo sono!) ma semplicemente perché esistono le voragini sulla strada, perché i guardraill sono delle ghigliottine, perché ci sono gli alberi in mezzo alle carreggiate con le radici che spuntano ovunque, perché se fa umido i sanpietrini diventano peggio del ghiaccio...
Invece di dedicare quel tempo al ricordo di uno solo di noi... non sarebbe stato meglio far qualcosa per sensibilizzare tutti al tema della sicurezza stradale, magari "approfittando" di questo cordoglio per far qualcosa di buono per tutti????