FiltroMan ha scritto:
Non sono leggende... Puoi capire il produttore a cui faccio riferimento consultando gli albi d'oro del motocross... Nelle annate pre declino ha preso tante di quelle bastonate che probabilmente le ricordano ancora: da lì è iniziato il terrorismo psicologico di cui sopra
. Odio parlare di cose campate per aria, quindi mi documento sempre prima di proferir parola
.
@Lollo: La Aprilia con il progetto D-Tech ci provò, ma recuperare oltre vent'anni (allora, ormai si va per i quaranta) di sviluppo fermo è abbastanza difficile, mettendo pure in conto le cattive politiche aziendali della casa di Noale che la portarono vicina al fallimento per via dell'immissione sul mercato di prodotti poco collaudati (in seguito a questi errori avvenne l'accorpamento da parte di Piaggio), specialmente questi prodotti andavano a finire in mano a consumatori in genere 14enni, visto che si trattava di 50 cc; e tutti sappiamo che si tratta di mezzi su cui si conducono esperimenti intrapresi dai conducenti. Uno scooter da 90 Km/H effettivi capace di percorrere oltre 800 Km con un litro d'olio con consumi di quasi 50 Km/l sono difficili da far affossare, eppure Aprilia c'è riuscita
.
Già, forse avrebbe dovuto farli di cilindrate almeno almeno 125. Il progetto Di-Tech secondo il mio modesto parere era eccezionale. Tantè che ho voluto prendere oltre alla moto un aprilia sr factory che ha il 2T ad iniezione Purejet derivato dal Di-tech. Quindi l'argomento mi sta particolarmente a cuore. Purtroppo il fatto di limitarlo solo ai 50ini (che sono per lo più per 14enni, cgìhe amano in generale avere un motorino elaborabile, e per questo non c'è niente di meglio del carburatore) è stato un errore. Fare 125, 150 ma anche un 200 o 250 a 2T, con iniezione elettronica secondo me sarebbe la strada giusta su cui puntare. 1 perchè chi lo compra avrebbe un motore potente, tecnologico, affidabile ed ecologico, secondo perchè si avrebbe più scelta (non un 4T forzato) e secondo me più divertimento.
SteGPR ha scritto:
tornando IT
l'affaristica pratica aziendale che fa sparire i brevetti e le tecnologie fresche di ricerca per riproporle come "nuovissime" solo dopo che la tecnologia precedente è diventata ormai obsoleta è una regola per la sopravvivenza, purtroppo la logica aziendale impone che se adesso alla honda (per fare un esempio) hanno già 2 motori più avanzati per la cbr 1000 sfrutteranno per il maggior tempo possibile quello che hanno adesso, il tempo lo fanno le altre case con i modelli concorrenti, se la cbr non sarà più competitiva con la gsx (è un esempio non scannatevi
) si passerà al nuovo motore e così via
Lo so. Ma questo è per evitare che i mezzi appena comprati col vecchio motore subiscano un deprezzo forte, ed è per evitare che i compratori dell'ultimo modello vecchio non vengano fregati, se così posso dire, con l'introduzione di un motore nuovo e più tecnologico, senza che prima il vecchio motore subisca una lenta crisi per opera dei motociclisti in generale.
SteGPR ha scritto:
quoto filtro
non sono un esperto di cross ma è noto a tutti che da quando la honda ha annunciato la sua rinuncia allo sviluppo del 2t le altre case hanno fanno pian piano lo stesso
Ma perchè?
fabrell94 ha scritto:
Non mi abbasso a risponderti
Per il resto se rileggessi il topic che ho postato all'inizio di questo topic capiresti che produrre un propulsore di 1000, 1500 o addirittura 2000 cc di cilindrata con le tecnologie attuali dei 2tempi non è possibile, per non parlare della coppia ma questo è un altro discorso.
P.S. Sbaglio o nel topic
il ragazzo chiede per le moto e non per le auto?
Quindi FINE OT
Oddio, ragazzo non direi proprio