Naps92 ha scritto:
E' un piacere discutere
Obiettivamente l'articolo di DueRuote (che leggo spesso) non "mette in valore" la nuova direttiva ma tende a metterne in mostra i punti negativi, però in quest'articolo a me sembra facciano soprattutto chiarezza (per quanto possibile) sull'argomento, avendone già discusso in passato su altri numeri e sul sito.
Il problema è che DueRuote almeno poteva sincerarsi di alcune cose basilari. Alcune cose sono effettivamente oscure, ma quelle che ho scritto prima sono proprio la legge come sarà. E non si possono dire certe castronerie. Per trovare quella legge ci ho messo 2 secondi (il tempo di cercare CdS su google), lo potevano fare anche loro.
Molta gente che legge quella rivista ora saprà cose diverse da quello che la legge dice. E questo è male. Perché i dati oggettivi non bisognerebbe sbagliarli.
Citazione:
Per quanto riguarda il depotenziamento effettivo delle moto e il dover rifare un esame pratico dopo due anni di pratica da patentato io ritengo che:
a) è sbagliato venderle le moto depotenziate a 34CV. Ne ho provate, e soprattutto le 4 cilindri sono uno strazio, oltre che pericolose. Dico pericolose perchè, in sorpasso, una moto che mura a 6000/8000 giri è più pericolosa di una moto che a quei regimi entra in coppia. Dico questo perchè la maggior parte delle jap 4 cilindri ha il blocco meccanico dell'acceleratore. Non so come sia Triumph, mi sembra abbia una rimappatura della centralina piuttosto che il blocco all'acceleratore; ma comunque.
Inoltre una moto che pesa almeno 180kg con 34CV è obbiettivamente "seduta". Il rapporto peso potenza è ridicolo, a quel punto è molto meglio un 250/300cc che almeno pesa di meno!
Esempio: la Z750, mia moto dei sogni per tanto tempo
- peso: 230kg
- potenza: 106CV - 78kw
- potenza da depo fino al 2012: 34CV - 25kw
- potenza da depo dal 2013: non si può...
Si parla di meno di 1/3 della potenza della moto di serie: ma che senso ha?
Pesa tantissimo, frena forte, ha un telaio e delle gomme fatte per reggere e scaricare a terra più di 100CV e poi la bloccano a 25kw? Sì è vero, dopo due anni si può ripotenziare, ma cosa ci vuole a svitare due viti e avercela a piena potenza prima?
Poi per carità dico così perchè se io avessi avuto la moto depotenziata sono sicuro che non avrei resistito alla tentazione, fosse anche solo per l'uscita domenicale.
E che non lo so? Io fortunatamente ho un Monster, moto che ha la coppia max a 6000 rpm. È depotenziata tramite un fermo all'acceleratore che lo limita ad un terzo della sua corsa.
Ma so per certo che, ad esempio, la Hornet è depotenziata tramite rimappatura e ponte alla centralina.
Se però bisognasse "dare a Cesare quel che è di Cesare", bisognerebbe vietare i depotenziamenti. Così tutti hanno moto della potenza adatta alla moto stessa. Capisci però che è utopia. Per 2 motivi:
1) Molti ragazzi puntano alla motona, per cui tra le moto che di fabbrica hanno meno di 25/35kW c'è decisamente poco di appetibile (ricordo che fino ad ora la R6 è depotenziabile il Germania).
2) distruggeresti un mercato dell'usato e del nuovo depotenziato, e questo non piace
Citazione:
Ho vissuto gran parte della mia vita a Napoli, dove l'esame pratico della patente di categoria A1 e A2 si fa con una vespa, rispettivamente 125 e 150
Per la A3 danno una Transalp, monocilindrica da circa 40kw
Un amico di Roma mi disse che la situazione lì è analoga (ma potrei sbagliarmi!).
Confermo che a Roma gli esami A2 si svolgono attualmente con la moto che ho scritto sopra, o col vespone 200 (l'unico che supera i 100km/h nel certificato di omologazione. 125 e 150 non vanno bene).
La transalp monocilindrica? Non dirlo ai possessori... Potrebbero tagliarti la testa... In due! È un bicilindrico a V di 750cc.
La nuova legge per la A2 prevede moto da almeno 400cc e 25kW per fare l'esame. Decisamente meglio del 100cc e 100km/h di prima. Questa è una cosa taciuta da molti, ma di fondamentale importanza soprattutto a livello "sicuristico" dell'esame. Fanno fare la prova con una moto molto simile a quelle che poi si guideranno, meno male.
Gli esami tra le patenti servono. Non sono manco troppo costosi alla fine. Qui in Italia costano 14,62€ + 14,62€ + 15,00€ + 9,00€ di bollettini. Non mi sembra uno stipendio.
E se hai bisogno della scuola guida, significa che allora è giusto che tu faccia l'esame. Perché se passando da A2 ad A3 tu ti senti in dovere di fare qualche lezione di guida con una moto più potente, la legge ha centrato al 100% il suo obiettivo. Ovvero aver fatto capire al motociclista che guidare un 1000 da 190CV non è come guidare una vespa 200.
E ben venga questa presa di coscienza del motociclista!