Commento di: San_Brembo
Ottimo Fabio ;)
Partecipare ad un motogiro è sempre bello,se lo si fà in sicurezza lo è ancora di più.
Non è una gara a chi arriva primo,quindi è ricolo e pericoloso ingaggiare "duelli" con una staffetta,invece di agevolarne il sorpasso..
Ad ogni motogiro lo Staff si fà il mazzo per garantire sicurezza a tutti i partecipanti,anche a chi pensa di non averne bisogno.
Occupare l'intera carreggiata alla ricerca di traiettorie da motoGP,scavalcare continuamente la moto che ci precede senza motivo e senza assicurarsi che non sopraggiunga nessuno,zig-zagare per "combattere la noia",sono alcuni dei numerosi comportamenti errati che costituiscono pericolo per tutti gli utenti della strada,ed ostacolano il lavoro delle staffette.
Non voglio sembrare tragico,ma a rovinarsi la Domenica è un attimo...
Lamps a tutti e buona strada!
Alessio
Commento di: Data80
Approvo in pieno quanto dice Fabio.
Riguardo le staffette, si, esse possono anticipare il capocolonna e distribuirsi nei punti
nevralgici poco distanti,come dici, ma possono anche restare sempre dietro il capocolonna,distribuite
nel gruppo e darsi "il testimone" ad ogni incrocio e/o punto cruciale del percorso.
In modo cosi', che non debbano fare delle volate da fine gruppo, sino in testa.
Secondo me dipende molto dalle difficolta' del percorso e caratteristiche.
Sono sempre 2 metodi validi, da vagliare a seconda della situazione.
Attendo commenti
P.s.
Poi lo sporco lavoro del fotografo di motogiro, è tutta un'altra storia! :-P
Commento di: eurocarlo
ciao , anche se appena iscritto o recepito subito il messaggio trovo tutto giusto, non vedo l'ora di poterne partecipare
Commento di: Ospite
Ho fatto l'anno scorso diversi giri con il tinga marche e anche quast'anno fino ad ora 4-5 motogiri e ad oggi non sò se ne farò ancora, molto probabilmente no. Il motivo? Proprio per tutto quello che c'è scritto sopra, insieme ad altri avvenimenti...
Per quello che ne penso io, andare in moto è libertà e sinceramente partire con l'idea di tenere a mente tutte ste regole per prima cosa già mi viene il mal di testa e poi mi parte tutta la voglia di andare in giro. Scope, staffette, capi... ma che sò ste robe? Per andare in giro insieme basta accendere i motori, partire ed usare il buon senso quando serve, e se qualcuno non lo usa prima glielo si spiega poi se non capisce lo si allontana.
Inoltre se qualcuno rimane addietro la colpa è un pò di tutti ma alla fine non muore nessuno, si guardano gli specchietti e il cellulare è sempre a portata di mano: a telefonare non ci vuole molto.
Per non parlare poi delle diverse sgambate: singole e doppie addirittura... allora a sto punto uno in giro da solo in moto non ci può più andare? Eh si, non c'è nessuno davanti che mi sgamba... ma fammi il piacere! Bisogna imparare ad usare i propri occhi no guardare le gambe di quello davanti.
Altra cosa che mi fà molto ridere: non sorpassare il motociclista che stà davanti. Penso cha questa si commenti da sola... sembra come quando devi fare le file indiane all'asilo.
Mah, non sò sinceramente se quando partite alla domenica per i motogiri vi serva un blocchetto per segnarvi tutte stè cose... a me sinceramente basta girare la chiave e cercare di usare un pò di cervello. Non voglio comunque passare da quello a cui non gli capiterà mai niente, ma ricordate: brutti avvenimenti possono capitare a chiunque, sia a quelli che non sorpassano mai e "sgambano" (quanto mi fà ridere stà cosa...) che a tutti gli altri in generale.
Commento di: oiram82
Certo il buon senso potrebbe bastare....ma magari non tutti ce l'hanno o semplicemente l'articolo è dedicato a chi si accosta per la prima volta a fare dei motogiri....magari conoscendo semplici regole (concordo che alcune possano sembrare esagerate) anche per i neofiti le cose potrebbero farsi più semplici!
Commento di: SuperCreep
Andare a fare un motogiro senza regole prefissate e fidandosi solo della propria esperienza porta a fare incidenti dovuti all'altrui inesperienza ed è proprio per questo che servono le regole: a fare sì che quanti si avvicinano ai motogiri abbiano le conoscenze necessarie che codifichino un comportamento adeguato all'esperienza acquisita. Un neofita non potrà mai fare la scopa, la staffetta o il capo colonna. Chi invece ha tanta esperienza, allora viaggi come meglio crede in piccoli gruppi di suoi pari.
La strada è di tutti e non è una pista e le ossa si rompono e sono proprio le nostre.
Commento di: Ospite
Il discorso della pista non c'azzecca un fico secco con quello che ho detto io, in più se uno vuole andare in giro in gruppo lo deve sapere già da solo come si deve comportare, senza ste regole sempliciotte: la scuola guida l'ha fatta e a 21 anni dovrebbe essere già in grado di usare il proprio cervello (parlo di 21 anni perchè logicamente con le depotenziate i rischi sono minori essendo le velocità più basse).
Commento di: Ospite
A parte il fatto che per prendere parte ad un qualsiasi evento (non parlo solo dei motogiri, vale per qualsiasi cosa) organizzato da terzi bisogna sempre rispettare le regole che ci vengono imposte, altrimenti non si partecipa e ci si organizza per conto proprio.
Le regole qui proposte valgono in generale, ma in particolare per i motogiri dove è prevista una massiccia partecipazione: risulta infatti chiaro che alcune possono risultare troppo restrittive per un'uscita di cinque moto (sparo un numero a caso) ma essenziali nel caso si superino le 30 moto.
Resta comunque il fatto che, a seconda del numero dei partecipanti, gli organizzatori possano essere più o meno elastici sulla rigidità delle regole proposte (perché è di questo che si parla: nel momento in cui si organizza un giro diventano imposte).
Ricordati che non tutti i motociclisti che partecipano ad un motogiro sono esperti: in mezzo al gruppo puoi trovare il neofita, il manico o chi invece è facile alla distrazione. L'osservanza di queste semplici regole evita situazioni spiacevoli che potresti (uso un "tu" generico) provocare o in cui potresti essere coinvolto.
Superare un'altra moto può non essere pericoloso se il gruppo è sgranato, ma nel caso sia compatto si possono provocare inutili spaventi o spiacevoli toccate che possono provocare delle cadute.
Capitolo sgambate: evidentemente non ti è mai capitato di trovarti in un gruppo compatto e dover schivare ostacoli improvvisi (buche o terriccio) che se adeguatamente segnalate avresti evitato senza difficoltà.
Ricordati che viaggiamo su due ruote (e quindi in equilibrio precario) e non siamo protetti da un abitacolo: mi raccomando, usiamo sempre il cervello!
Ripeto, non è un obbligo partecipare ai motogiri organizzati, ma, nel caso si scegliesse di partecipare, bisogna stare alle regole.
Commento di: Cippo4u
Ciao ElGringo.
ho letto con attenzione il tuo post. Anzi due volte, per evitare fraintendimenti.
La tua ironia però, come strappa qualche sorriso a te, fa sorridere me ;)
Personalmente, partecipo ad ogni sorta di motogiro: solitario, di gruppo, raduno organizzato, e di uscite....ti assicuro che ne ho fatte un bel pò.
Le semplici regole che ha scritto Scenic, sono "le basi" comportamentali della guida in gruppo. Non riesco a capire dove vedi ilarità o disturbo in questo.
"Andare in moto è libertà....tenere a mente tutte ste regole"
La regola, in sostanza per chi partecipa, è solamente rispettare la fila, tenere la destra e segnalare eventuali ostacoli. Se ti serve il blocchetto per ricordarle, il problema forse è altrove.
"scope staffette capi...."
Per un motogiro domenicale organizzato tra amici, con 5-6 moto. Tutta questa organizzazione non serve. Ma ti assicuro che se bisogna portare 50-60 moto e tenerle compatte, ce ne vogliono. E devono essere pure bravi.
"per andare in giro basta accendere i motori e partire...se si lascia indietro qualcuno...c'è il telefono"
Tu pensi che tutti siamo dotati di interfono bluetooth e del numero telefonico di TUTTI i partecipanti? Se si è sempre nel caso esempio di cui sopra, ovvero pochi amici, si può fare. Ma se, per le leggi della casistica, su 60 moto, si perdono in 5? A chi non prende il telefono, chi non l'ha portato, chi per il panico comincia a girare su è giù non pensando a fermarsi e chiamare.... Ti assicuro pure qui che sono cose che capitano, in assenza di una persona che sta dietro e chiude il gruppo.
"per non parlare poi delle diverse sgambate"
come si è dimostrato utile la segnalazione di pattuglie da parte di motociclisti che ci vengono incontro, non pensi sia utile la segnalazione di ostacoli, magari prima di un ingresso in curva, da parte di chi ci sta davanti? Immagina una curva a destra, con ostacolo in mezzo alla carreggiata (sabbia, sasso, animale o altro) Adottando questa semplice ed utile informazione, il motociclista può già accorgersi dell'ostacolo 5-6 moto prima. Questo consente spazi di arresto minori, e ovviamente una guida più sicura e serena. Certo dirai, e quando son solo? Beh, non ti è mai capitato di avere davanti un capofila che ti disegna le traiettorie e ti anticipa eventuali frenate o chiusure di curva? Stare davanti al gruppo è faticoso, perchè non puoi concederti distrazioni e perchè, inconsciamente, chi ti è dietro tende a seguire il tuo ritmo. In aggiunta, viaggiare da soli è un conto, se vedi un ostacolo freni e speri che nessuno dietro ti salga in spalla. Ma se nessuno segnala nulla, ti trovi davanti all'ostacolo e inchiodi....hai presente che ansia ti verrebbe vedendo dallo specchietto una colonna di moto pronte a saltarti in groppa? Spero che abbia reso bene l'idea.
"Bisogna imparare ad usare i propri occhi no guardare le gambe di quello davanti"
e pure qui...ti faccio capire il contrario.
Immagina un'incrocio. la moto davanti, con la coda dell'occhio vede una macchina avvicinarsi al bivio. Tu, ovviamente, da lontano potresti vederla, ma anche no perchè magari coperta da cartelloni, muri o altro. I propri occhi qui non bastano, e nemmeno l'esperienza. Ma l'indicazione utile data dal motociclista davanti a te, ti permette di "anticipare" qualcosa che non vedi.
"non sorpassare il motociclista che sta davanti...sembra le file indiane dell'asilo"
questa buona regola, è da seguire nei motogiri organizzati dove c'è la colonna di moto.
Il passo tenuto in questi motogiri è abbastanza lento, diciamo turistico contemplativo. Proprio perchè possono parteciparvi diverse tipologie di moto, dalla custom, ai chopper, s.s., il passo deve essere omogeneo. Se ci sono fenomeni che cominciano a risalire il gruppo, saltando le posizioni, potrebbe provocare intralcio alla risalita delle staffette, che già di loro, si fanno un bel sedere nel recuperare posizioni. Poi, in aggiunta, durante i motogiri è un gesto "scortese" superare il motociclista davanti a te. Anche perchè non sai mai chi ti trovi davanti: magari ti lascia superare senza problemi, poi magari al prossimo motogiro ti statte le orecchie a morsi dopo le prime due curve.....
Alla fine del discorso, vorrei che emergesse una semplice cosa. Nessuno qui è un pozzo di scienza, o vuole impostare delle regole da regime. Sono semplicemente delle giuste osservazioni, nate dal buonsenso e frutto dell'esperienza o imparare sul campo, che andrebbero assimilate da tutti noi.
Con umilità, e con voglia di condividere assieme, specie nei motoraduni organizzati, un momento di comune gioia, prendendo tutte le precauzioni possibili al fine di rendere il motogiro il più piacevole possibile.
Un saluto
Cippo
Commento di: neromorfeus
lascia stare Cristian......è come mettere acqua in un secchio bucato....purtroppo....
Commento di: jorgos
Gringo quoto in pieno l'articolo di Scenic, le regole che lui ha citato,giustissime, servono per motogiri numerosissimi tipo quelle dei raduni, quando si esce in 4/5 o 6 moto è tutto diverso, è chiaro che ci saranno gli smanettoni che vanno avanti, un gruppo medio che stà al centro e quelli che fotografano e/o vanno lenti alla fine.
Mi è capitato anche di ucsire con moto non proprio del mio genere, quelle che facciamo le lasciamo per strada? il cellulare ce l'abbiamo tutti, ma se non si conosce la strada ci fai una sega.
Il capocolonna dovrebbe essere quello che ha ideato il giro per cui è anche quello che conosce meglio la strada.
Ma comunque bando alle ciance ognuno è libero di andare in moto come gli pare...ci mancherebbe... solo che mi sembra di capire che a te piace viaggiare in solitaria
Commento di: balivo
ciao ragazzi mi chiamo franceso,sono iscritto da un'anno ma non ho mai girato con voi del tinga, quindi scusate se mi permetto.
è certo che le regole sono tante e pallose da rispettare ma ci vogliono per motivi che tutti conosciamo.
anche quando vado in acqua,con le bombole,è la stessa cosa si apre e si chiude la fila si fanno le coppie, a patto che ci sia almeno uno dei due con un'esperienza adeguata al tipo di immersione se no si dividono (due amici, marito e moglie, morosi ecc...)alla fine chi rimane solo se ha esperienza lo si mette a chiudere da solo se no va in affiancamento ai meno esperti e non si lascia indietro nessuno per nessun motivo.
P.S. l'esperienza di cui parlavo prima non conta il brevetto ma la conoscenza che ha di lui il capo fila che e il responsabile di tutti in quanto conosce il sito e il percorso da fare con le sue bellezze e i suoi pericoli quindi in questi casi "viva le regole"
spero di trovare presto il tempo di uscire con voi TINGAMICI.
A TUTTI UN LAMPEGGIO
Commento di: Scenic
Non potevi trovare un paragone più azzeccato:GRANDE!
Commento di: Devyl2
l'articolo pobblicato da scenic è molto valido..
tuttavia credo sia indirizzato in special modo ai partecipanti (definiamoli passivi) del motogiro..
Cerco di spiegarmi meglio:
partecipante passivo è colui che decide di unirsi al gruoppo, magari per la prima o seconda volta, senz aconoscere praticamente nessuno e senza avere grande esperienza..
Per questo motivo il più delle volte si segue il gruppo e si tende a fare quello che i motociclisti che ci precedono stanno facendo..
partecipante attivo è colui che è pratico di motogiri e quindi esperto. se inserito nel gruppo tende a prestarsi per i ruoli di coordinamento: capo colonna, staffetta o scopa (altro nome no, eh?)
Questi sono ruoli che rivestono un certo impegno ed anche responsabilità poiche molti bikers si affidano alle indicazioni, protezioni e sorveglianza di questi (buoni samaritani).
Riconosciuto quindi a Cesare quela che è di Cesare però devo fare un appunto:
Fare il capo colonna o la staffetta implica che bisogna "spostare" tutto il gruppo per un motogiro e mai per una specie di gara in montagna come purtroppo a volte è capitato!!
Ci sono eventi con una organizzazione buona per motogiri tranquilli ed altri con una indicazione chiara che trattasi eventualmente di giro veloce (in modo da poter decidere se partecipare o meno in base alla propria guida).
L'importante è che le persone incaricate di guidare il motogiro siano in grado di farlo sia tenendo una andatura adatta e adattabile ma anche tenendo sempre sotto controllo l'intero gruppo in tutta la sua estensione!!
Quindi un consiglio per gli eventi del Tinga è specificare bene la tipologia degli eventuali "giri" e selezionare le persone adatte per i ruoli chiave.
Grazie e buon grip!!
Commento di: Scenic
Grazie per il commento: per quel che riguarda il nostro modo di vivere i motogiri, il capocolonna adatta la velocità al motociclista più "lento" in modo da tenere un passo sostenibile da tutti. E' ovvio che se qualcuno vuole staccarsi per una guida più sprint, con le dovute cautele, si stacca dal gruppo e si ricongiunge, se vuole, più avanti.
Commento di: omixam
Non ho mai partecipato ad un motogiro organizzato, ....(vorrei parteciparvi con la mia zavorrina)
il fatto che vi partecipano bikers con diversi stili di guida, diverse moto, diverse capacità nell'affrontare l'una o l'altra sitazione, .....mi provoca diffidenza e paura.
La mia opinione è che se le regole scritte da scenic vengono rispettate, si "dovrebbe" percorrere un bel giretto tutti in sicurezza....se così non fosse,...cosa potrebbe succedere?
quindi io sono per le regole!!!
pero!!!
una cosa mi pare strana, anzi pericolosa e non produttiva,......leggo...."Se chi ti precede stende ambedue le gambe all’esterno vuole indicarti che c’è dello sporco sulla strada: fai attenzione e segnalalo a chi ti segue." ...a mio parere dopo aver passato un tratto sporco non lo trovo un movimento consono alla situazione, che permette di mantenere un buon controllo di strada, una gamba sollevata un attimo .......vada pure, ma tutte e due io non lo farò mai...
cosa ne pensate......ai tempi miei negli spostamenti fuoristrada paragonabili ai motogiri perchè si stava tutti in fila tra una prova e l'altra, era sufficente alzare o sporgere un attimo un braccio (come un saluto) ...bastava quello per far drizzare le antenne a chi ti precedeva....
Commento di: omixam
bastava quello per far drizzare le antenne a chi ti precedeva....
VOLEVO SCRIVERE
bastava quello per far drizzare le antenne a chi ti seguiva.........
SCUSATE.
Commento di: rinofelino
Ed io che stendevo le gambe, una sola o due, per agevolare la circolazione dopo lunghi tratti guidati!! :D