Alin0 ha scritto:
Ho letto molta stampa inglese. In generale tutte le testate riconoscono con costanza le eccelse doti della 1200 (ciclistica, finiture, motore, maneggevolezza ed impianto frenante su tutte). Quello che alle riviste che ho letto non va giù, vi insistono molto sopra, è il 'wow factor', il fatto che la moto non sia brutale, aggressiva, pacchiana ed un pò 'hooligan', come amano dire loro, rispetto alle competitors (vedi Ducati MTS, Diavel e BMW k1300 fino alle sportive anche Aprilia, molto apprezzate) che amano molto di più per la immagine. Giornalisti 50enni calvi la panza da birra amano risolutamente moto con una immagine 'estrema' e velleitariamente aggressiva. Così sono un pò le tendenze inglesi, credo. Pazzi per le Ducati, ad esempio; per la Kawasaki Z1000, moto davvero ùranda e Manga che laggiù strappa escalmazioni di estasi da imbarazzare. Poi non mandano giù il serbatoio, la relativamente ridotta autonomia e la mancanza di elettronica di effetto ('gizmos') oggi tanto presente anche in moto di prezzo inferiore. Quando si parla di viaggiare, di lunghe percorrenze, di fare trasferte -discorso autonomia a parte- tutto cambia. Non ho letto un recensore che esprimesse giudizi meno che superlativi. Non ho trovato un possessore di VTEC o CBR Blackbird intervistato dopo averla provata che non ammettesse che la moto è fantastica e cambierebbe -potendo- la sua precedente moto.
Per i personaggi che citi, la moto diventa un "transfert", un oggetto su cui trasferire le loro, ormai, spente velleità !
Condivido la riflessione su VTEC e Blackbird!!