Ecco il Vademecum per antonomasia
Citazione:
Acquistare una VFR usata
L'acquisto di una moto usata e' sempre un rischio perche' sono troppe le variabili in gioco per essere sicuri di valutarle (o scoprirle) tutte. Sicuramente il risparmio rispetto al nuovo puo' essere importante e molti preferisco una moto usata come prima moto in modo da ridurre il danno in caso di caduta o in caso di errore nella scelta del modello.
La VFR in tutte le sue versioni e' una moto assai robusta, ma ormai e' sul mercato da 20 anni, quindi si possono trovare esemplari con tantissimi chilometri sulle spalle che costano poco di acquisto, ma possono rivelarsi dispendiose di manutenzione.
Aggiornamento valore usato fine 2008
Valore di mercato della VFR usata
La VFR e' nata nel 1986 ed e' arrivata alla sua quinta generazione/evoluzione. Si consiglia di leggere la Storia della VFR per avere una completa descrizione delle differenze fra le varie versioni.
Ci sono quindi prezzi molto diversi fra le prime versioni e l'ultima, con anche la possibilita' di trovare moto nuove a prezzi scontati, solo perche' dell'anno precedente, a confondere ulteriormente le idee.
* VFR 750 F - RC 24 (1986-1987) - RC 24 II (1988-1989)
Il valore ormai è molto basso vista l'età. Se non si può definire moto storica e quindi ricercata per questo dagli appassionati, può essere interessante per qualche amatore che potrebbe pagare di piu' per un esemplare in ottime condizioni.
VFR 750 F - RC 24 anno 1986 : 1.000 Euro
VFR 750 F - RC 24 anno 1987 : 1.000 Euro
VFR 750 F - RC 24 II anno 1988 : 1.100-1.200 Euro
VFR 750 F - RC 24 II anno 1989 : 1.100-1.300 Euro
* VFR 750 F - RC 36 (1990-1993)
E' una moto perfettamente in linea con gli standard moderni (forse le sospensioni sono troppo morbide), quindi il prezzo resta discretamente alto.
VFR 750 F - RC 36 anno 1990 : 1.000-1.200 Euro
VFR 750 F - RC 36 anno 1991 : 1.000-1.200 Euro
VFR 750 F - RC 36 anno 1992 : 1.100-1.400 Euro
VFR 750 F - RC 36 anno 1993 : 1.200-1.500 Euro
* VFR 750 F - RC 36 II (1994-1997)
Vale quanto detto per la versione precedente, con il vantaggio che questo modello e' molto apprezzato esteticamente e si possono trovare esemplari in ottime condizioni che costano relativamente tanto (perche' lo meritano).
VFR 750 F - RC 36 II anno 1994 : 1.500-1.800 Euro
VFR 750 F - RC 36 II anno 1995 : 1.600-1.900 Euro
VFR 750 F - RC 36 II anno 1996 : 1.700-2.000 Euro
VFR 750 F - RC 36 II anno 1997 : 1.800-2.200 Euro
* VFR 800 RC 46 (1998-1999) e relativa versione catalizzata (2000-2001)
E' la prima VFR che rispetta la normativa Euro 1, fattore da considerare attentamente soprattutto se si vive in aree con frequenti blocchi del traffico.
Molto apprezzata, ha valori di mercato ancora discreti
VFR 800 RC 46 anno 1998 : 2.500-3.000 Euro
VFR 800 RC 46 anno 1999 : 2.600-3.100 Euro
VFR 800 RC 46 anno 2000 (catalizzata) : 3.000-3.300 Euro
VFR 800 RC 46 anno 2001 (catalizzata) : 3.200-3.500 Euro
* VFR 800 RC 46 II (dal 2002)
E' l'ultima versione, quindi i prezzi sono facilmente reperibili (e confrontabili) attraverso le riviste del settore.
Rispetto alle versioni precedenti non utilizza la cascata di ingranaggi, quindi ha l'incognita aggiuntiva della catena di distribuzione. Ovviamente su questo modello si deve valutare attentamente la convenienza all'acquisto di un usato recentissimo (un anno) rispetto all'acquisto di un nuovo, soprattutto se ben scontato.
VFR 800 RC 46 II anno 2002 : 4.500-5.000 Euro
VFR 800 RC 46 II anno 2003 : 4.700-5.500 Euro
VFR 800 RC 46 II anno 2004 : 5.000-6.000 Euro
VFR 800 RC 46 II anno 2005 : 5.500-6.500 Euro
VFR 800 RC 46 II anno 2006 (Euro 3) : 6.500-7.500 Euro
VFR 800 RC 46 II anno 2007 (Euro 3) : 7.000-8.500 Euro
VFR 800 RC 46 II anno 2008 (Euro 3) : 8.500-9.500 Euro
VFR 800 RC 46 II anno 2009 (Euro 3) : nuova si potra' trovare anche a 10.000 Euro la versione senza ABS
Questi sono prezzi per la versione senza ABS; con questo accessorio aggiungere circa il 10%.
Controlli da fare prima dell'acquisto
Verifica documentazione
La prima cosa da fare e' farsi mostrare il libretto di circolazione per capire quanti proprietari ha avuto la moto. E' probabile che qualcuno non lo voglia far vedere e questo deve diventare un punto a sfavore.
Se dal libretto della garanzia risultano fatti tutti i tagliandi previsti dalla Honda (cosi' si puo' controllare anche il chilometraggio effettivo) si ha una ulteriore assicurazione sullo stato della moto, anche se questo non e' una garanzia assoluta (sono molti che si fanno il tagliando in casa per motivi economici). E' sicuramente importante per una moto giovane, ancora in garanzia.
Esame estetico
La prima cosa da fare e' un esame estetico, molto piu' importante di quanto non sembri. Se la carenatura e' in ottime condizioni, la moto e' pulita e non presenta troppa ruggine sui collettori o sul cavalletto, se la gomma delle pedane e' in buono stato, se le manopole dei semimanubri sono in buone condizioni, la parabola del faro e' brillante significa che la moto e' stata curata bene e quindi anche la parte meccanica "nascosta" dovrebbe essere stata curata altrettanto bene. Un accurato controllo della carenatura dovrebbe anche chiarire se la moto e' caduta oppure no.
Sospensioni
Se la moto supera l'esame estetico, si passa al controllo le sospensioni. Sospensione anteriore: con il freno anteriore tirato, spingere sulla forcella e controllare che sia l'affondamento che il ritorno siano progressivi. Stessa cosa per la sospensione posteriore. Verificare che non ci siano trafilaggi d'olio dai foderi della forcella e che lo telo non sia rigato
Freni
Verificare i dischi, se sono rigati o ridotti di spessore (controllare lo scalino che si forma nel disco fra la pista frenante ed il resto del disco). Lo spessore delle pastiglie non e' importante perche' e' pur sempre materiale di consumo. Guardare l'olio nel serbatoio sul manubrio, per vedere se e' limpido oppure no. Se non lo e', significa che non viene cambiato da molto tempo. Lo stesso per l'olio della frizione.
Cuscinetti di sterzo
Con la moto sul cavalletto centrale e la ruota anteriore alta da terra, tirare avanti ed indietro la forcella per vedere se ci sono laschi. Sempre in queste condizioni, girare lo sterzo per verificare se gira libero, senza scalini. Di solito si forma lo scalino nella possizione centrale e si fa fatica a muovere lo sterzo da quel punto. Anche i cuscinetti di sterzo si possono sistemare, ma costa soldi. Muovere anche il cerchio anteriore per controllare se i cuscinetti della ruota anteriore sono in ordine
Forcellone
Sempre con la moto sul cavalletto, prova a fare forza lateralmente sul cerchio posteriore in modo da controllare eventuali laschi sia della ruota che del forcellone. Di solito non ci sono problemi.
Motore
Per il motore l'unica prova e' "provarlo" Il solo avviamento a freddo, anche se immediato, non e' sinonimo di buone condizioni, ma sicuramente se si avvia male qualcosa non va.
Da verificare il comportamento della frizione, che non slitti. Lo si puo' fare facendo riprendere il motore in sesta: se sale troppo rapidamente di giri rispetto la variazione di velocita' allora la frizione e' andata. Se l'innesto della prima marcia a frizione tirata e' estremamente difficoltoso, allora la frizione tende a trascinare quindi puo' avere i dischi storti oppure l'impianto idraulico in cattive condizioni o con poco olio.
Guida
Se si puo' guidare (cosa sempre consigliabile quando si acquista una moto usata), fare anche la prova di lasciare le mani dal manubrio da una velocita' di 80 km/h (ovviamente con l'accortezza di tenerle molto vicine alle manopole). Si verifica cosi' se la moto va dritta e se lo sterzo oscilla. In quest'ultimo caso la colpa e' quasi sempre della gomma anteriore e, in secoda battuta, dei cuscinetti di sterzo.
Impianto di ricarica
Problemi il VFR ne da solo con il regolatore di tensione, quindi un controllo da fare e' quello della tensione di ricarica. E' pero' probabile che difficilmente lo lascino fare, soprattutto se la moto e' in un concessionario. Anche per la batteria vale il controllo con il tester (almeno 12.6 V a freddo) e l'eventuale difficolta' nell'avviamento.
Link a pagina di Vfritaliaclub.it