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Consigli per curve lente -guida in pista-
10685799
10685799 Inviato: 1 Ott 2010 14:39
Oggetto: Consigli per curve lente -guida in pista-
 

Ultimamante mi affacico spesso in un circuito molto piccolo (a Ortona) , per una moto da supermotard e l'ideale pero per chi gira con una sportiva e un po ostico.
Siccome vivo nelle vicinanze e voglio tenermi in allenamento non ho molta scelta...

Il mio problema e 1 : come faccio le curve lente?
Ci sono un paio di tornanti lenti, ma davvero lenti dove mi rendo conto che praticamente mi fermo.
In pratica non capisco come altri piloti riescono a entrare, posare il gicnocchio a terra e uscire di curva ad almeno 10-15km/h in piu di me.
Perche?!

In entrata se arrivo piano al cento curva la moto tende a cadere per mancanza di forza centrifuga, se entro troppo forte a centro curva l'anteriore tende a scivolare.
In uscita se la percorrenza e troppo veloce mi ritrovo sul cordolo e devo chiudere, se esco lento...beh il tempo finale ne risente perche praticamente mi sono fermato!
In queste curve il ginocchio e ben lontano dal toccare terra.

Generalmente quando sono in curva ho sempre mezza chiappa e mezzo busto fuori dal profilo della moto, il ginocchio cacciato per cercare l'asfalto, il peso scaricato per la maggior parte sulla pedana tramite il piede e per la restante parte sulla sella e sullo sterzo.
Questa posizione va bene per tutte le altre curve penso che debba andare bene ache per questa.

Che ne dite dove si puo fare qualcosa?
 
10686862
10686862 Inviato: 1 Ott 2010 17:38
 

Ti capisco: ho girato a Lombardore con la Falco e il problema dei tornantini da kartodromo mi è noto...

Se entri lento... Hai già capito che non va bene; se entri troppo forte, vai dritto, non ci sono santi...

Se senti invece scivolare l'anteriore in percorrenza, mi vien da pensare ad una pressione troppo elevata della gomma: in pista normalmente le gomme devono avere pressioni a freddo piuttosto basse in quanto dopo pochi giri la temperatura che le facciamo raggiungere alzano molto la pressione.
Se entri in pista con la regolazione da strada, la gomma diventa troppo gonfia e rigida e ti scivola.

Ah, fregatene altamente della saponetta: la "sindrome del ginocchio a terra" ce l'hanno tutti all'inizio, e spesso si tende a concentrarsi sulla gambina piuttosto che sulla guida.
 
10686924
10686924 Inviato: 1 Ott 2010 17:47
 

ciao , "Hellboy".....

io , "qualche" anno fa , mi trovai in una situazione simile alla tua.....
venivo da un anno di corse Club" in Inghilterra , dove avevo fatto cose egregie e , non potendo permettermi la pista , iniziai a gareggiare nelle cronoscalate......

abituato a stare coi più veloci , mi resi subito conto che sul lento erano , come si suol dire , "cavoli amari"......
mentre sui tratti più veloci mi "arrangiavo" , sui tornanti mi sentivo una "chiavica" e , provando con altri piloti più esperti di salite il percorso (.....il Sabato , con strada aperta al traffico , come usava allora.....) , mi accorgevo che , proprio sui tornanti , prendevo "una vita"......... eusa_wall.gif

il problema era che non capivo il perchè...... icon_sad.gif

finchè , dopo parecchie delusioni , preso da compassione , un amico "salitista" di Bergamo , già veterano di cronoscalate , mi spiegò "l' arcano" , "spupazzandomi" per mezza giornata su e giù per il percorso , correggendomi continuamente......
sui tornanti , la tecnica più redditizia è quella cosiddetta "all' americana" , o anche "spezzata".......
si deve frenare puntando l' interno della svolta , a moto dritta , tenere la linea interna a gas costante e , terminato il raggio interno , si rialza e si apre decisi......


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10687066
10687066 Inviato: 1 Ott 2010 18:03
 

i vantaggi di questa tecnica , sono tanto più evidenti quanta più "birra" si deve scaricare a terra (....e tu , con la tua "belva" , di cavalli ne hai.....)......

frenare puntando la linea interna , ha il vantaggio di poter ritardare la frenata , a moto praticamente dritta , con maggior margine di controllo sull' aderenza dell' anteriore.....
tenere la corda interna senza aprire , ti aiuta a non trovarti largo in uscita , fuori traiettoria , e riduce lo spazio (....e tempo....) di percorrenza a moto inclinata (.....è una curva stretta , si tratta di pochi metri.....)......
aprire a moto praticamente dritta , ti permette di spalancare deciso , con più trazione e senza il rischio di trovarti a dover allargare la linea per eccesso di gas col posteriore che scivola verso l' esterno........


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10692372
10692372 Inviato: 2 Ott 2010 18:23
 

vabbè con un mille è tanto questione di ciclistica!perchè anche a franciacorta c'è un tornantino abbastanza lento e vedo che tanti mille hanno difficoltà o che comunque non lo fanno molto decisi...
 
10692706
10692706 Inviato: 2 Ott 2010 19:15
 

effettivamente sono moto ottimizzate per tutt'altro utilizzo.
a questo imho si aggiunge il fatto che chi possiede una ss di grossa cubatura difficilmente e' un amante delle stradine strette supertortuose. quindi ai "problemi" della moto e' possibile che spesso si aggiunga la mancanza di esercizio a bassa velocita' del pilota.
 
10693401
10693401 Inviato: 2 Ott 2010 21:08
 

ansetup ha scritto:
si deve frenare puntando l' interno della svolta , a moto dritta , tenere la linea interna a gas costante e , terminato il raggio interno , si rialza e si apre decisi......


Posto che mi pare di aver capito che così la curva viene spigolata di brutto, parli sempre id moto dritta. Mi spieghi meglio, per favore, in che punto della triettoria "si fa" effettivamente la curva? Alla corda?
 
10693839
10693839 Inviato: 3 Ott 2010 0:03
 

PaoloG ha scritto:


Posto che mi pare di aver capito che così la curva viene spigolata di brutto, parli sempre id moto dritta. Mi spieghi meglio, per favore, in che punto della triettoria "si fa" effettivamente la curva? Alla corda?



se fossi più pratico , con il pc , potrei postarti un disegnino....... icon_confused.gif
purtroppo , al momento , data la mia cronica idiosincrasia per certe "operazioni" , dovrai accontentarti di qualche altra "sconnessa" spiegazione...... icon_asd.gif

con questa tecnica , in realtà , di punti di corda ve ne sono 2.......
uno lo sfioriamo mentre ancora stiamo frenando a moto dritta , e coincide , più o meno , con il punto in cui la linea bianca (.....o il cordolo.....) interna alla svolta inizia il raggio di curvatura.....

l' altro , lo sfioriamo in uscita , a moto raddrizzata , in piena accelerazione , e coincide (.....sempre più o meno......) con il punto in cui la linea bianca (....o il cordolo.....) interna alla svolta termina il raggio di curvatura.......

nella "zona" centrale della svolta , dove normalmente viene individuato il punto di corda , dobbiamo invece trovarci ad una certa distanza dalla linea (.....o cordolo.....) interno......

praticamente , durante la fase di frenata , dopo aver sfiorato il primo punto di corda , dovremmo allungare fino alla "mezzeria" della svolta , ad una certa distanza dalla linea interna (.....che dipenderà soprattutto dal raggio del tornante....) , dove la nostra velocità sarà molto bassa........
qui , si deve girare la moto velocemente (.....come se avessimo un fuoristrada e dovessimo girare intorno al paletto.....), "mirare" il secondo punto di corda e , a moto praticamente dritta , aprire "di brutto".......

la fase più "delicata" e difficile (.....almeno per me.....) da assimilare , è quella mediana , quando , al termine della frenata , si deve "sbatter giù" la moto e raddrizzarla molto velocemente......
si tratta di una manovra inusuale , a cui non si è abituati......
se non viene eseguita "al bacio" , si vanificano i vantaggi di poter frenare più tardi e accelerare più forte in uscita......


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10694586
10694586 Inviato: 3 Ott 2010 10:55
 

ansetup ha scritto:
se fossi più pratico , con il pc , potrei postarti un disegnino....... icon_confused.gif


Figurati sei stato chiarissimo.
Come traiettoria mi ricorda un poco il motard, con la differenza che loro la prima fase la fanno con la moto già di traverso così che quando poi la girano sono praticamente già in linea per spalancare.
In effetti non è facile, occorre riporre fiducia incondizionata sull'anteriore, che se ha qualche problema in quella fase minimo si va dritti perchè non c'è margine.

Direi che in strada non ci provo! icon_mrgreen.gif
 
10697991
10697991 Inviato: 3 Ott 2010 20:36
 

spero abbiate visto oggi rossi all'ultimo sorpasso. ha copiato spudoratamente la tecnica di ansetup icon_smile.gif
 
10699790
10699790 Inviato: 4 Ott 2010 9:09
 

GIO91 ha scritto:
vabbè con un mille è tanto questione di ciclistica!perchè anche a franciacorta c'è un tornantino abbastanza lento e vedo che tanti mille hanno difficoltà o che comunque non lo fanno molto decisi...


dai non dire caxxate icon_wink.gif

le curve lente sono più facili perchè si annulla il problema fifa icon_smile.gif
 
10699834
10699834 Inviato: 4 Ott 2010 9:22
 

brusca ha scritto:


dai non dire caxxate icon_wink.gif

le curve lente sono più facili perchè si annulla il problema fifa icon_smile.gif
Nonostante tutto quella da quand giro io è la curva dove ho visto cadere più gente nei modi più assurdi...te la fai in terZa ma questa è un altra storia...e poi se uno ha paura non è meglio che stia fuori dal circuito?!?
 
10700069
10700069 Inviato: 4 Ott 2010 10:20
 

secondo me è tutto un problema di velocità di ingresso in curva. io a lombardore metto il ginocchio a terra pure nella curva di rientro ai box a 30 km/h. magari fcendo la stessa curva a 20 km/h non riuscirei neanche a piegare.. doppio_lamp.gif
 
10700158
10700158 Inviato: 4 Ott 2010 10:34
 

il problema non penso sia la pressione delle gomme poiche per l'uso in pista le tengo sempre sugli 1.8 pos e 2.0/ 2.1 ant

questo tipo di tecnica di buttare giu la moto e di rialzarla subito la utilizzo a bari pero li la velocita di percorrenza delle curve e un tantino superiore quindi la paura di sbattere davvero la moto a terra è minore.
un amico ex-pilota mi h aconsigliato di eseguire piu o meno la stessa manovra che si esegue quando si fa su e giu con la moto per scaldare le gomme con l'unica differenza che per usicre bene dalla curva la devo tenere un po piu giu e per un po piu di tempo rotfl.gif

se riesco a rifarmi un giro in settimana vi facico sapere
 
10701873
10701873 Inviato: 4 Ott 2010 14:53
 

30x26 ha scritto:
spero abbiate visto oggi rossi all'ultimo sorpasso. ha copiato spudoratamente la tecnica di ansetup icon_smile.gif



icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif


secondo te , dovrei chiedergli i diritti d' autore ?........ icon_asd.gif


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10702993
10702993 Inviato: 4 Ott 2010 17:23
 

a parte la battuta tu intendevi cosi', vero?
l'abilita' eccezionale e' stata nel fare la curva in un nanosecondo. in questo caso il richiamo al cross non e' affatto campato in aria, e rossi se non sbaglio lo pratica. il contesto e' diverso ma a me ha ricordato un po i tornantini off road molto scavati in cui si cerca di girare la moto prima possibile per poter dar gas e tirarsi via. solo che lui era senza sponde icon_smile.gif
 
10703507
10703507 Inviato: 4 Ott 2010 18:22
 

Ho dato un'occhiata alle foto aeree del circuito e sono sempre dell'idea che devi solo "azzeccare" la corretta velocità di ingresso. Per il resto, se sei in prove libere e non hai da tener dietro qualcuno entrando stretto, posticipa la corda a 2/3 abbondanti.

Riguardo i "marziani" che entrano 10-15Km/h più forte... Fregatene altamente eusa_whistle.gif
 
10705057
10705057 Inviato: 4 Ott 2010 20:27
 

ma quindi questa tecnica di "spigolare" si può usare in tutti i kartodromi dove fanno girare anche le moto.
in pratica arrivi lungo di 2-3 rispetto alla corda della curva, pieghi/raddrizzi la moto verso l'uscita e rispalanchi. si parzializza solo nel girare la moto.

ho capito bene?
 
10709145
10709145 Inviato: 5 Ott 2010 14:22
 

30x26 ha scritto:
a parte la battuta tu intendevi cosi', vero?
l'abilita' eccezionale e' stata nel fare la curva in un nanosecondo. in questo caso il richiamo al cross non e' affatto campato in aria, e rossi se non sbaglio lo pratica. il contesto e' diverso ma a me ha ricordato un po i tornantini off road molto scavati in cui si cerca di girare la moto prima possibile per poter dar gas e tirarsi via. solo che lui era senza sponde icon_smile.gif



si , la tecnica della traiettoria "spezzata" è usata con efficacia anche quando si effettua un sorpasso in una curva di ritorno (....180°.....).......
si affianca all' interno il "rivale" , portandolo , insieme a noi , un poco lungo rispetto alla linea ideale......
essendo interni , si decide noi quando terminare la frenata ed iniziare a girare........
il rivale , esterno , è costretto ad attendere la nostra azione , perchè la nostra presenza gli impedisce di "chiudere la linea"......
una volta terminata la fase di frenata , il rivale sarà comunque in ritardo e , a causa della posizione più esterna , non potrà "spigolare" in modo altrettanto efficace......, col risultato di aprire il gas più tardi di noi.......
va da se , comunque , che per effettuare l' azione con successo , è necessario trovarsi nelle condizioni di poterlo fare (.....meglio assettati , o anche solo più "dotati" del rivale in staccata.....)........


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10709197
10709197 Inviato: 5 Ott 2010 14:26
 

fubv ha scritto:
ma quindi questa tecnica di "spigolare" si può usare in tutti i kartodromi dove fanno girare anche le moto.
in pratica arrivi lungo di 2-3 rispetto alla corda della curva, pieghi/raddrizzi la moto verso l'uscita e rispalanchi. si parzializza solo nel girare la moto.

ho capito bene?



esatto......, eseguita correttamente , rende più lenti a centro curva , ma permette di frenare più tardi e di aprire prima e con maggior controllo della trazione in uscita......
 
10709648
10709648 Inviato: 5 Ott 2010 15:18
 

e visto che siamo in tema:
e le curve lente a 90° sempre tipiche da kartodromo?
 
10710464
10710464 Inviato: 5 Ott 2010 17:21
 

ansetup ha scritto:
30x26 ha scritto:
a parte la battuta tu intendevi cosi', vero?
l'abilita' eccezionale e' stata nel fare la curva in un nanosecondo. in questo caso il richiamo al cross non e' affatto campato in aria, e rossi se non sbaglio lo pratica. il contesto e' diverso ma a me ha ricordato un po i tornantini off road molto scavati in cui si cerca di girare la moto prima possibile per poter dar gas e tirarsi via. solo che lui era senza sponde icon_smile.gif



si , la tecnica della traiettoria "spezzata" è usata con efficacia anche quando si effettua un sorpasso in una curva di ritorno (....180°.....).......
si affianca all' interno il "rivale" , portandolo , insieme a noi , un poco lungo rispetto alla linea ideale......
essendo interni , si decide noi quando terminare la frenata ed iniziare a girare........
il rivale , esterno , è costretto ad attendere la nostra azione , perchè la nostra presenza gli impedisce di "chiudere la linea"......
una volta terminata la fase di frenata , il rivale sarà comunque in ritardo e , a causa della posizione più esterna , non potrà "spigolare" in modo altrettanto efficace......, col risultato di aprire il gas più tardi di noi.......
va da se , comunque , che per effettuare l' azione con successo , è necessario trovarsi nelle condizioni di poterlo fare (.....meglio assettati , o anche solo più "dotati" del rivale in staccata.....)........


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oppure il rivale ti vede e frena un po' prima, taglia al tuo interno (visto che hai lasciato spazio) poi tu potresti aprire ma c'è lui che ti porta fuori e la tua staccatona te la metti pure in saccoccia 0509_pernacchia.gif
 
10710611
10710611 Inviato: 5 Ott 2010 17:40
 

brusca ha scritto:


oppure il rivale ti vede e frena un po' prima, taglia al tuo interno (visto che hai lasciato spazio) poi tu potresti aprire ma c'è lui che ti porta fuori e la tua staccatona te la metti pure in saccoccia 0509_pernacchia.gif



......pazienza......, vuol dire che è stato semplicemente più bravo...... icon_xd_2.gif



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10714212
10714212 Inviato: 6 Ott 2010 7:25
Oggetto: Re: Consigli per curve lente -guida in pista-
 

Hellboy ha scritto:
Ultimamante mi affacico spesso in un circuito molto piccolo (a Ortona) , per una moto da supermotard e l'ideale pero per chi gira con una sportiva e un po ostico.
Siccome vivo nelle vicinanze e voglio tenermi in allenamento non ho molta scelta...

Il mio problema e 1 : come faccio le curve lente?
Ci sono un paio di tornanti lenti, ma davvero lenti dove mi rendo conto che praticamente mi fermo.
In pratica non capisco come altri piloti riescono a entrare, posare il gicnocchio a terra e uscire di curva ad almeno 10-15km/h in piu di me.
Perche?!

In entrata se arrivo piano al cento curva la moto tende a cadere per mancanza di forza centrifuga, se entro troppo forte a centro curva l'anteriore tende a scivolare.
In uscita se la percorrenza e troppo veloce mi ritrovo sul cordolo e devo chiudere, se esco lento...beh il tempo finale ne risente perche praticamente mi sono fermato!
In queste curve il ginocchio e ben lontano dal toccare terra.

Generalmente quando sono in curva ho sempre mezza chiappa e mezzo busto fuori dal profilo della moto, il ginocchio cacciato per cercare l'asfalto, il peso scaricato per la maggior parte sulla pedana tramite il piede e per la restante parte sulla sella e sullo sterzo.
Questa posizione va bene per tutte le altre curve penso che debba andare bene ache per questa.

Che ne dite dove si puo fare qualcosa?



Premetto che non visto il circuito di ortona se non in foto però i tornanti ci sono eccome. Credo che nel mondiale l'unica curva paragonabile possa essere il tornante di Jerez.

Comunque il problema è di sensazione e di fidarsi delle gomme. Infatti quelli che lo fanno 10-15 (forse anche 20) km/h più di te è perchè sfruttano proprio il grip delle gomme e dell'asfalto e danno più gas di te nel fare il tornante aiutandosi a girare col posteriore.

In realtà la tecnica per fare il tornante è duplice.
O si fa una curva in tondo frenando in anticipo e facendo tutto il tornante col motore in tiro e qui impari a farlo per gradi, ogni giro entri un po' più forte dando un po' più di gas fino ad arrivare al livello degli altri, però ci vuole metodo bisogna che ti sforzi a fare la curva sempre con al stessa traiettoria e cercando i punti giusti di frenata.
In alternativa puoi optare per la tecnica alla Pedrosa o alla Stoner. Tiri a morte la frenata cercando di chiudere un po' la traiettoria. Cioè arrivando più dritto sul punto di corda, fai la curva quasi spigolandola e rialzi la moto il più velocemente possibile spalancando il gas.
In questo modo compensi la perdita di velocità a centro curva con l'accelerazione in uscita superiore. E' una tecnica più istintiva, però devi sforzarti di non pensare mai "e adesso non voglio arrivare lungo" altrimenti ci arriverai più facilmente. Se ti succede, correggi e riparti, può succedere e basta.

Però decidi o da una parte o dall'altra. Il motivo è che con una guida del primo tipo devi per forza avere uno stile più pulito (alla Biaggi) e più tondo, il che di solito comporta di avere anche un set up più rigido e con più tendenza della moto a cadere in curva per andare bene, il secondo è uno stile più agressivo, se vuoi alla texana o all'australiana. Si punta tutto sulla frenata e la riapertura del gas, il che comporta anche di avere generalmente un setup più morbido che garantisca una stabilità superiore del mezzo in frenata e accelerazione a volte a dispetto dell'agilità.
 
10717408
10717408 Inviato: 6 Ott 2010 16:31
 

fubv ha scritto:
e visto che siamo in tema:
e le curve lente a 90° sempre tipiche da kartodromo?


provo a chiedere di nuovo... icon_wink.gif
 
10717854
10717854 Inviato: 6 Ott 2010 17:34
 

fubv ha scritto:


provo a chiedere di nuovo... icon_wink.gif




scusa , "Fubv"......., ma nella "concitazione" dei vari posts , mi ero dimenticato della tua richiesta...... icon_confused.gif

la mia personale opinione è che quando si ha sotto un mezzo dotato di parecchia "birra" , e proviamo a guidarlo al limite sullo stretto , conviene sempre adottare una guida "spezzata"......
nelle cronoscalate , dove i tracciati somigliano molto a kartodromi , quelli che guidavano (....uso il passato , perchè adesso le "maxi" non sono più ammesse.....) forte nella "oltre" usavano tutti questo modo di guidare......

con quelle "bestie" lì , meno si stà piegati cercando di aprire il gas......, meglio è.....

a differenza del tornante , in un "curvino" ad angolo retto , se lo vogliamo affrontare "spezzato" , conviene semplicemente seguire una linea più interna durante la fase di frenata , pelare il punto di corda (.....in questo caso è più o meno lo stesso che sceglieremmo adottando una triettoria "convenzionale"......) , puntare il gas e spalancare solo dopo aver raddrizzato........


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10719185
10719185 Inviato: 6 Ott 2010 20:13
 

ma così facendo (entrando stretto) non sono lento?

comunque in kartodromo con una moto che non sia un motard ci si distrugge fisicamente... ottimo allenamento! icon_asd.gif
 
10720013
10720013 Inviato: 6 Ott 2010 21:35
 

fubv ha scritto:
ma così facendo (entrando stretto) non sono lento?

comunque in kartodromo con una moto che non sia un motard ci si distrugge fisicamente... ottimo allenamento! icon_asd.gif



se adotti questa tecnica correttamente , sarai più lento in percorrenza (.....perchè la traiettoria più stretta ti costringe a rallentare di più.....) , ma "dovresti" frenare più tardi e aprire prima (....soprattutto con maggior efficacia.....)......

non è una tecnica semplice....., nè immediata......, soprattutto se siamo usi a raccordare da molto tempo.......
anche a certi livelli , ci sono piloti che riescono ad andare molto forte......., ma solo adottando il loro "personale" modo di "interpretare" le linee......
in passato , dopo che ho imparato a "spigolare" , mi è successo di "dare paga" (....in salita.....) a "gente" che in pista , dove all' epoca andavo per allenamento , mi dava diversi secondi al giro......., semplicemente perchè non riuscivano a "spezzare".......

allora correvo col CBR 600......, ma con cilindrate maggiori , "spezzare" è ancora più produttivo......


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10720742
10720742 Inviato: 6 Ott 2010 23:50
 

pochi giorni fà in un topic misi un post, questo Messaggio #10684604
per facilità copio incollo icon_wink.gif

Fabiulin ha scritto nel post# 10684548:
A me piace molto la street triple... come ti è sembrata in confronto alla er6?


in questo post dell ot emilia e nei successivi
Messaggio #10674431



vediamo
:arrow:motore.....elettrico,non tira sotto come un due ma molto più di un quattro
di pari cubatura,in definitiva si usa come un quattro 1000.
icon_arrow.gif ciclistica.....molto facile precisa stabile intuitiva,
davanti non molla di un millemetro la traettoria,un pelo dura la forcella,
sullo sconnesso si balla un pò secchi,da dire che era regolata per il mio amico,
100 kg.
la cosa che non mi ha finito di piacere,è che una volta messa in piega,
è poco sensibile a variazioni d'asseto di chi la conduce,
il che mi rende difficoltoso il variare raggio di curvatura in corso d'opera,
quello da cui traggo più gusto nel guidare.
per farla breve ama curvare da vero stradista(rotondo)e non spigolare da
ex fuoristrdista,al quale inoltre piace quella bella botta,che si ha da un due sfrizionando in uscita dal tornante .

la vedo dura trovare una sostituta del mio luvetto icon_rolleyes.gif

ps. ci ho fatto da scandiano a casina su per ilveloce fondovalle di viano,
seguendo il mio amico tra l'altro molto immanicato ed ex possesore
di er6n

la parte evidenziata potrebbe avere un nesso con questo topic eusa_think.gif
 
10720912
10720912 Inviato: 7 Ott 2010 6:15
 

ciao , Liz.....

anchio ho provato le 2 moto....., e personalmente trovo più "adatta" la Street , ad una guida "spezzata" (.....sullo stretto.....).......
anche se meno rapida dell' ER 6 a variare inclinazione , si presta meglio perchè più dotata di "cavalleria".......
più "birra" c' è da scaricare a terra , più diventa importante stare inclinati il meno possibile , perchè è in questa fase che la "birra" può essere un problema....., soprattutto quando si cerca di gestirla in prima o seconda marcia........

comunque , questo ragionamento vale solo per la guida al limite , dato che la grande linearità d' erogazione del "3" Triumph , aiuta tantissimo anche quando si raccorda belli "sdraiati" (....inclinati.....)......


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
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