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Inviato: 28 Gen 2010 10:18
Oggetto: Campagna di aggiornamento Suzuki - cc 1.000 K5 e K6
Ciao a tutti.
Scorrendo i topic del forum mi sono soffermato più volte sugli argomenti relativi alla rottura del telaio sulle versioni gsxr, ma sinceramente ho sempre preso tutto a cuor leggero in quanto penso che se veramente i telai avessero quei problemi strutturali dei quali discutiamo sui forum, la casa madre avrebbe intrapreso campagne di aggiornamento. Ieri sera, leggendo il numero di Motociclismo di gennaio 2010, in testa a pagina 12, ho trovato un articolo che intitola, a grandi caratteri, “CAMPAGNA DI AGGIORNAMENTO SUZUKI”. L’articolo, non è stato fatto pubblicare da Suzuki, ma è una lettera firmata che mette in evidenza il fatto che effettivamente il problema sui telai esiste e Suzuki, consapevole, ha iniziato una campagna di aggiornamento sulle versioni di cc 1.000 K5 e K6.
Per chi non avesse il numero della rivista riporto in calce il testo della lettera e la risposta della redazione.
Anche io, come vedete dal profilo, posseggo una gsxr k8, pertanto mi interessa sapere la vostra opinione in merito ma soprattutto la vostra eventuale esperienza.
A presto.
Diego C.
LETTERA
Caro Direttore,
vorrei un vostro parere in merito alla campagna di aggiornamento della Suzuki GSXR 100 K5 K6.
La Suzuki ha ricevuto resoconti riguardanti incrinature o rotture del telaio in situazioni estreme come, ad esempio, collisioni coinvolgenti il gruppo di pezzi costituito da ruota anteriore/forcella anteriore; ha ricevuto inoltre resoconti d’incrinature o rotture del telaio, dietro e sotto il canotto di sterzo, imputabili a ripetuti impatti con il suolo a seguito di manovre pericolose come impennate estreme e prolungate o altre acrobazie. Sebbene il normale utilizzo della motocicletta non provochi alcun rischio d’incrinatura o rottura del telaio, Suzuki ha deciso volontariamente di condurre una campagna di aggiornamento prodotto per minimizzare la possibilità che si verifichino incrinature o rotture nelle circostanze descritte. La soluzione prospettata da Suzuki è di apporre al telaio un sostegno di rinforzo in alluminio mediante l’uso di bulloni e adesivo epossidico. Questa soluzione minimizza i rischi, ma non li annulla.
La colpa è di chi l’ha costruita?
Oppure hanno esagerato a spaventare i clienti?
In breve, l’allarmismo è eccessivo o c’è un problema di costruzione?
Suzuki dice che “qualora nelle aree del telaio illustrate nel disegno siano riscontrate delle incrinature, il telaio sarà sostituito con uno nuovo e verrà installato il sostegno di rinforzo. Suzuki quindi fornirà una garanzia di cinque anni a partire dalla data di installazione presso un rivenditore Suzuki vidimata sul libretto di garanzia".
RISPOSTA
Caro Paolo,
secondo noi la campagna di aggiornamento è corretta e certifica la serietà di Suzuki. In fase di progettazione, nessuna Casa verifica i telai a crash test o “impennate ripetute”. E’ vero che Suzuki ci mette (letteralmente) una pezza a scopo preventivo, ma il problema è stato evidenziato in seguito ad incidenti. Comunque occorre monitorare il telaio (visivamente: ci vuole un minuto) ogni due o tre mesi ed eventualmente, extrema ratio, chiedere la sostituzione, che è riconosciuta da Suzuki.