luciano16 ha scritto:
Smagnetizzare un magnete (calamita), non basta sabbiarla o spazzolarla, o semplicemente
smontarla. Per ottenere la smagnetizzazione, bisogna utilizzare uno smagnetizzatore elettrico
(magnetizzatore alimentato in corrente alternata, anzichè in corrente continua), oppure:
scaldare la calamita fino a superare la temperatura di Curie (circa 770°C).
Una calamita montata su magneti tipo Bosch/Marelli, può essere rimagnetizzata montata o non. Tuttavia, per mantenere la calamita carica per lunghi tempi, bisogna che i due poli (+/-) siano chiusi.
Vero, a grandi linee la smagnetizzazione può avvenire in tre modi:
1) Esponendo il magnete ad un campo magnetico prodotto da corrente alternata progressivamente decrescente (che "pilota" il magnetismo a ridursi fino ad azzerarsi).
2) Scaldandolo alla temperatura di Curie, che dipende dal tipo di materiale (per il ferro, circa 768 °C).
Il tutto è naturalmente progressivo: allo 0 assoluto (circa -273 °C) si ha il massimo effetto magnetico, aumentando la temperatura l'agitazione termica tende a farlo diminuire gradualmente fino ad azzerarlo appunto al superamento della temperatura di Curie (credo non sia questa la sede per dilungarsi sul perchè).
3) Tramite un forte urto (anche in questo caso le microscopiche sezioni magneiche - domini di Weiss) prima allineate, sotto l'urto tendono a disporsi in modo "caotico", annullando il magnetismo.
Estraendo il magnete permanente dalle proprie espansioni polari ovviamente non lo si smagnetizza (anche se è vero che se lo si conserva molto a lungo con i poli +/- aperti, cioè non chiusi ad esempio tenedoli contro una sbarretta di ferro, si ha una dispersione del magnetismo).
Attenzione però: se un magnete viene magnetizzato non a solo, ma quando è già inserito nelle espansioni polari, il flusso magnetico si chiude attraverso il materiale ferromagnetico di cui sono fatte le espansioni polari.
Se succesivamente lo si estrae dalle espansioni, il circuito magnetico si interrompe causandone una sensibile smagnetizzazione (anche del 50%).
Per ripristinare le condizioni di origine occorrerà quindi rimagnetizzarlo di nuovo montato nelle proprie espansioni polari.
Ecco il perchè, ad esempio, si sconsiglia di smontare il rotore di un motore passo-passo dal proprio statore.
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D'altronde, se non fosse stato soggetto a fermarsi spesso causa magnete ormai debolmente magnetizzato, forse in quel lontano 1979 il mio Airone mica me lo avrebbero venduto ....[/size]