davidsnow ha scritto:
...
Facendo un paio di conti, questi più o meno dovrebbero essere dei rendimenti abbastanza reali:
motore a benzina: 24%
motore a gasolio 28%
motore a idrogeno 15% (tradotto: consumeremo moooolto più petrolio, quasi il doppio)
motore elettrico a batterie 30%
motore elettrico senza batterie (filobus, tram, metro,...): 36%
non so cosa intendi con "rendimenti"
forse ti riferisci ai rendimenti totali di energia considerata anche quella spesa per l'estrazione, raffinazione, produzione, trasporto (anche di quella elettrica) ecc.
di certo i rendimenti termici identificati dal rapporto energia fornita/energia utilizzabile non stanno in questo modo.
all'attuale stato dell'arte infatti i (migliori) motori endotermici a 4T sono capaci di restituire circa un terzo dell'energia fornita (quindi ca 33% con un leggero vantaggio per i motori a ciclo Diesel ma solo grazie ai maggiori Rapporti di Compressione utilizzabili) e credo che con l'idrogeno siamo su valori simili in quanto il rendimento di un motore non dipende strettamente dal tipo di carburante utilizzato ma dal tipo di ciclo termico e ovviamente dai criteri costruttivi e dall'accuratezza della realizzazione.
un evoluto Diesel 2T ad esempio restituisce circa il 40% dell'energia fornita pur funzionando con lo stesso gasolio del 4T.
per quanto riguarda i motori elettrici devono essere proprio dei peggiori ed antiquati per avere un rendimento inferiore al 90%
i migliori motori elettrici di oggi hanno infatti un rendimento del 97-98%
a questo punto la discriminante risiede nel metodo di produzione e trasporto dell'energia elettrica.
per quanto riguarda la produzione, senza cadere nel tranello del nucleare (funzionale esclusivamente alla produzione di plutonio per uso militare: l'energia elettrica prodotta nelle centrali rappresenta solo un recupero di energia per contenere gli enormi costi di produzione), il fotovoltaico e l'eolico rappresentano attualmente le uniche proposte "decenti"
ad esempio, spendendo gli stessi soldi ed in un decimo del tempo, da una centrale eolica si può ottenere il doppio dell'energia fornita da una centrale nucleare e considerando anche l'impatto ambientale, parlare di nucleare "caldo" al giorno d'oggi è veramente fuori luogo.