Moto
Evoluzione moto: passeremo dai 4t alle elettriche?
Scritto da littlemiky96 - Pubblicato 09/12/2013 08:54
Mi ritrovo qua a scrivere questo articolo dopo aver dato un'occhiata negli ultimi giorni alle moto elettriche, alle loro caratteristiche tecniche e ai loro pro e contro.

Le moto elettriche stanno prendendosi pian piano sempre più spazio nel panorama motociclistico, specie negli ultimi anni. Le innovazioni tecnologiche riguardo a questa "nuova" tipologia di propulsione sono in continuo aumento e stanno rendendo le moto elettriche sempre più adatte ad essere utilizzate su strada, nonostante ci sia ancora molto da fare per renderle pratiche come le moto a benzina.
Ed è proprio attraverso queste continue evoluzioni e miglioramenti che in tempi più o meno brevi secondo me riusciremo a poter utilizzare queste moto nella vita di tutti i giorni. Basti pensare che sono già stati istituiti dei campionati specifici come il TTXGP o i vari trofei nazionali. Addirittura si parla di un possibile campionato mondiale per il 2014, il quale potrebbe dare più visibilità alle moto elettriche.

Ma perché non continuare ad utilizzare le nostre care moto alimentate a benzina? C'è davvero il bisogno di rimpiazzare i motori endotermici con i propulsori elettrici? Beh io credo di sì, forse non completamente ma in parte sì. I motivi? I motivi principali a mio avviso sono due: costi di gestione minori e la necessità di trovare mezzi di propulsione alternativi al petrolio (considerazione valida anche per le auto).

Analizziamo i costi di gestione, quelli riguardanti la manutenzione ordinaria: per quanto riguarda il propulsore, praticamente le moto elettriche hanno come unico costo quello della ricarica delle batterie dato che non hanno oli da cambiare o altre cose come candele tipiche dei motori endotermici. Il costo di una ricarica completa delle batterie è all'incirca di 4€ (per il calcolo ho utilizzato i dati della Voxan Whatman ---> 200 Cv, 200 Nm, batteria da 12.8 kWh, autonomia di 180 km e come costo dell'energia elettrica ho ipotizzato 0.30 €/kWh), mentre per una moto di pari potenza il costo della benzina necessaria per percorrere gli stessi chilometri è più o meno di 19€ (ho utilizzato i consumi della BMW S 1000RR presi da un test di una famosa rivista motociclistica, 16.8 km/l a 90 km/h). Quindi per una moto elettrica si spende molto meno a parità di chilometri percorsi.

I costi non riguardanti il propulsore, invece, sono uguali dato che moto elettriche e a benzina sono praticamente identiche (sospensioni, freni, catena, gomme sono uguali per entrambe).
Dove invece si spende molto è nell'acquisto della moto, infatti i prezzi sono davvero alti e quindi solo chi ha buone disponibilità economiche può permettersi una moto elettrica.

Moto elettriche che hanno però ancora vari problemi da risolvere prima di pensare di poter essere utilizzate in larga scala. Primo tra tutti l'autonomia, ancora piuttosto ridotta e che non consente di fare viaggi medio-lunghi ma solo spostamenti in città o comunque in zone non troppo distanti da casa poiché altrimenti si rischia seriamente di rimanere a piedi ASD , anche per la quasi totale assenza di "distributori di elettricità", passatemi il termine. Altri problemi delle moto elettriche sono i lunghi tempi di ricarica e i pesi non proprio bassi. Per quanto concerne i tempi di ricarica, sono state studiate delle soluzioni che permettono di ricaricare quasi completamente la batteria in tempi ridotti (per la Voxan si parla dell' 80% di batteria in 30 minuti).

Dopo aver fatto un'analisi generale dei pro e dei contro, ho pensato a come i motociclisti prenderebbero un eventuale futura produzione in larga scala e commercializzazione di moto elettriche. Io credo che la stragrande maggioranza di noi motociclisti storcerebbe il naso, mentre solo una piccola parte le accetterebbe volentieri.

Personalmente sono favorevole allo sviluppo di queste nuove moto a propulsione alternativa, però solo se continueranno ad essere prodotte anche le normali moto con i tradizionali motori a combustione interna, con il loro mitico sound! Quindi sono a favore di una sana convivenza tra le due tipologie di moto Up

Spero di non avervi annoiato!
 

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Commento di: tibbs il 09-12-2013 11:11
Tra i costi della moto elettrica, che certamente non trovi in una moto tradizionale, c'è quello delle batterie che attualmente sono tutt'altro che eterne (e sostituire un pacco di batterie è piuttosto oneroso). Inoltre i motori elettrici sono senz'altro più efficienti dei motori a scoppio ma va visto se lo stesso si può dire della rete distributiva e delle modalità di produzione dell'elettricità.

Sul fatto che le moto con propulsori tradizionali possano continuare ad essere prodotte per sempre non ci giurerei, non tanto per la scomparsa dei combustibili fossili (ma non doveva esser già finito il, petrolio?) quanto perché far motori rispettosi delle normative antiinquinamento che possano stare su una moto sarà sempre più problematico. D'altra parte, per quando avremo moto solo elettriche (o a idrogeno, fuel cell, energia petoatomica) è possibile che io abbia smesso di frequentare le due ruote.
Commento di: littlemiky96 il 09-12-2013 14:58
Si è vero. Però ho tralasciato volutamente questo costo perché le batterie hanno una vita molto lunga. Su un articolo di motoblog c'è scritto che sono garantite per 160.000 km e sono veramente in pochi che raggiungono quei chilometraggi in moto quindi ho ritenuto che una buona parte dei motociclisti probabilmente non si troverà mai a doverle sostituire.

Ecco il link:

http://m.motociclismo.it/le-moto-elettriche-sono-sempre-piu-interessanti-moto-57003
Commento di: tibbs il 09-12-2013 15:48
Anche sulle auto le batterie sono garantite per 160k chilometri (immagino 100k miglia) e 8 anni. Una moto di 8 anni, proprio per la questione da te esposta, è comunque abbastanza giovane ma non sarà più in garanzia. E cambiare il blocco batterie sarà un po' come cambiare il motore (la Nissan Leaf venduta con le batterie a noleggio costa 6k euro meno dell'omologa versione con il pacco batterie compreso nel prezzo e probabilmente sono pure auto vendute sotto costo). Comunque, come detto, è solo una questione di tempo: magari ancora oggi i tempi non sono completamente maturi ma tra dieci anni anche questo problema (come quello dell'autonomia e dei tempi di ricarica) sarà superato.
Commento di: Big1995 il 09-12-2013 16:59
Il problema delle batterie è anche come si esauriscono, sempre prendendo la Nissan leaf (tra i 30.000 euro 120 cv, 0-100 in 12 secondi e 150 orari, la versione base) in 5 anni le batterie avranno un'usura del 20% e cambiarle tutte costa fra i 19 e i 20.000 euro!

Dal punto di vista ecologico, produrre energia elettrica per milioni di auto elettriche non credo inquini meno che milioni di auto a benzina. Secondo me nell'immediato futuro bisogna lavorare ancora sugli endotermici, cercando di aumentare il rendimento visto che per ogni litro di benzina bruciato solo 0.2-0.3 diventa potenza utile al movimento, portarlo a 0.4-0.5 vorrebbe dire dimezzare consumi e emissioni e raddoppiare la potenza, ma se fosse così facile l'avrebbero già fatto!
Commento di: fiftymaniac il 11-12-2013 20:46
Ci sarebbe una precisazione da fare riguardo a questo "Dal punto di vista ecologico, produrre energia elettrica per milioni di auto elettriche non credo inquini meno che milioni di auto a benzina."
Prendiamo come campione 1 milione di veicoli. Nel caso di quelli elettrici i generatori di una centrale elettrica che produce l'energia per la ricarica di 1 milione di veicoli elettrici, funzionano a giri costanti, sono sempre in temperatura, ad eccezione di quando vengono avviati dopo la manutenzione o per richiesta della rete elettrica (facciamo 1 volta al giorno) e hanno tanti sensori che controllano in tempo reale le emissioni inquinanti, quindi in ogni momento viene controllata la combustione, poi girando a giri costanti le variazioni sono minime. Le centrali elettriche non le trovi nel mezzo di un'area urbana ma in periferia o nei casi fortunati molto fuori.
I motori dei nostri veicoli fano molti start&stop in un giorno, molte deccelerarioni e accelerazioni da una base di 1500 rpm a oltre 5000 rpm o anche 10000 rpm e si sa che in accelerazione il motore consuma di più e aumenta anche la percentuale di carburante incombusto per via della fattica che fa nel salire di giri a differenza di quando si va a giri costanti, poi specialmente nel traffico urbano non sempre si possono tenere i giri di coppia quando il motore avrebbe il rendimento migliore. Qualcuno direbbe che nei motori ad iniezzione esiste la sonda lambda che è un sensore di ossigeno che analizza i gas di scarico ma non e detto che tale sonda funziona sempre a dovere o la centralina dove invia il segnale. Alla fine mi sa che la centrale elettrica inquino molto meno.
Commento di: Big1995 il 11-12-2013 20:51
Quello è anche vero, ma ho sentito (liberi di contraddirmi Smile ) che anche produrre le batterie è molto inquinante.

Comunque lo scoglio rimane sempre l'autonomia e il calare della potenza col calare del "carburante"
Commento di: MAUROX il 10-01-2014 00:26
rimanendo sull’aspetto ambientale esiste anche il problema costituto dallo smaltimento delle batterie esauste, problema che, se la propusione elettrica dovesse attecchire massicciamente, sarebbe di non facile gestione.

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Commento di: mauele il 10-01-2014 18:45
Sono daccordo e' chiaro che il motore a scoppio ha gli anni contati.La storia dell'umanita' ce lo dice.Ma probabilmente non e' un problema della ns generazione.
Commento di: devargas il 09-12-2013 12:25
Chissà quando ci giungeremo, é da provare...ma immagino dura e malinconica una migrazione definitiva all'elettrico per tutti coloro che, nati col "profumo della miscela" ed il casino dei due tempi e l'urlo di un quattro, o la cadenzata mitragliata di un V 2, si troveranno mezzi prestazionali si...ma dinamicamente diversi nella guida...diversi in tante, troppe cose...per il motociclista che è, pur sempre, passionale e conservatore.

Intanto è utile, ma secondo me senza ricercare ancora prestazioni esplosive quanto invece medie ed a favore di una grande autonomia. Nel risparmio delle batterie (che subiscono uno stress ed un riscaldamento minore) dei costi di gestione, delle rotture.

Senza aggiungere che, per coloro che hanno un impianto fotovoltaico medio, il ricaricarsela è a costo zero... all'uopo dello scaldabagno.

La mia moto elettrica ideale dovrebbe avere 50/60 cv, pesare non tantissimo, avere una velocità di punta di 150 km.h una media di 90 e durare almeno 4/5 ore con una autonomia sui 400/450 km. Inoltre ricaricarsi in 3/4 ore.

Se già producono mostri da 200 cv (utilissimi prototipi) credo che teoricamente la pretesa di un motociclo come quello da me sopra descritto sia già realizzabile!
Commento di: fquinto93 il 09-12-2013 14:21
Hai perfettamente ragione: Risparmio - Ecologia - Potenza

Ma la puzza della bezina della miscela bruciata il rombo del moto dello scarico, sono emozioni che solo un cilidro e un pistone a combustione interna potranno darti Smile
Commento di: Andor il 09-12-2013 20:02
Bisogna vedere come viene prodotta la corrente,se usano il carbone? Centrali nucleari (vedi in Giappone)? le produrranno se la gente ha lavoro e i soldi per pagarle,e comunque sono e saranno limitate nell'autonomia ,troppo sensibili al freddo come tutte le batterie, mi immagino sullo Stelvio(se ci arrivo) in cerca di una presa di corrente in una malga da un pastore che deve staccare la mungitrice elettrica per farmi fare il pieno.....siamo seri ,potrebbero essere utili in città sicuramente per brevi tratti (anche se sono pericolosamente silenziose) ti falciano che sembra facessi un infarto ,invece sei stato investito ....è gia stata fatta l'auto o per meglio dire il motore ad aria compressa basta guardare su youtube,solo che l'inventore non ha ricevuto baci e abbracci da qualcuno......
Commento di: brtnrc il 09-12-2013 23:25
Dell'articolo è sufficiente analizzare un solo dato per comprendere il potenziale della moto a trazione elettrica.

Capacità energia immagazzinata 12,8 Kwh.
Ipotetica capacità energia alla ruota di circa 6-8Kwh, dovuta a possibile riduzione per condizioni di impiego (temperatura) e al fatto che durante la scarica con capacità sotto il 50% le prestazioni calano significativamente.

Capacità energetica di un litro di benzina = 12 Kwh
Considerando rendimento del motore endotermico pari a 0,25, 2 litri di benzina, generano potenzialmente un'energia circa 6 Kwh alla ruota.

Il " serbatoio" di questa elettrica contiene circa 2-3 litri di benzina. Con che moto è possibile fare 180 Km con 3 litri di benzina?
La paragonate alla BMW? Per massa va bene, ma per uso e percorrenza è meglio paragonarla ad uno scooter di piccola cilindrata 4t con il serbatoio in riserva.


Ps:
1)I 3 litri di "benzina elettrica" pesano circa 100Kg!
2)con un litro di benzina nel serbatoio potete disporre del 100% della potenza del motore. Con capacità elettrica al 20% alla prima salita occorre spingere (anche con motore da 200 cv).
3)quando leggete le autonomie delle elettriche dividete per 3 (come minimo) e ragionate quel valore.
4)non commento lo smaltimento delle batterie, la loro pericolosità in uso, e del fatto che questi progetti esistono solo per rubar.... attrarre contributi governativi pagati da tutti i cittadini.


Saluti
NRC



Commento di: Pier_Silverio il 10-12-2013 10:33
Concordo. Per quanto sarei il primo ad apprezzare veicoli "elettrici" dall'altro lato mi pare evidente che la tecnologia delle batterie sia ancora troppo indietro (materiali per produrle, calo di resa e troppa variabilità in funzione di temperatura e capacità residua, peso, e in generale "tengono poca energia" rispetto a un serbatoio di benzina).
Vero anche il fatto che per ora tutte le autonomie dichiarate siano bufale.
Non sono invece del tutto d'accordo con l'ultima affermazione: per me è giusto che uno Stato finanzi queste ricerche, una volta tanto che ne finanzia qualcuna. Poi ovvio: se la ricerca non produce niente di significativo perché condotta in modo poco serio non bisognerebbe erogare il contributo, ma qui entriamo in una zona grigia.
Commento di: Diabloi il 09-01-2014 17:54
punto 1
quello che tu dici è vero, ma quanto costano 3 litri di batteria (concedetemi il termine) e 3 litri di benzina?
vorrei criticarti sul punto 2
è vero che il 100% della potenza della moto di dispone a batteria carica, ma tu giri sempre al massimo dei giri e al massimo della velocità con la tua moto a benzina???
punto 4
per ora il problema si pone anche con moto a benzina, la batteria è presente pure li, per non parlare degli oli esausti cosa che invece la moto elettrica non ha.
un punto a favore per tutti è il livello di inquinamento PM10 diminuendo l'uso della benzina diminuirebbero i problemi salutari come tumori ed altro.
Commento di: castoro il 10-12-2013 14:54
Secondo me come idea una moto/scooter elettrico non è sbagliata, tuttavia scarsa autonomia, lenta ricarica e prezzi elevati sono ancora i nodi da sciogliere per far trasformare questi quasi prototipi (come numeri di produzione) in prodotti di massa. Probabilmente lo sviluppo tecnologico se unito a volontà economico-politiche risolverà in tempi brevi queste problematiche. Uno scoglio secondario, ma non per questo da sottovalutare è l'assoluta silenziosità dei veicoli elettrici, e come utenti a due ruote sappiamo bene che il farci sentire a distanza (w gli scarichi aperti) è solo indice di aumento della sicurezza. Andare in giro con moto ''mute'' eqivalrebbe a un suicidio. Quindi dotare le moto elettriche di avvisatori acustici tipo bip bip? Sembrerebbe di cavalcare un muletto! Farle fare finti rumori di motore a scoppio tipo le moto giocattolo nelle quali i bimbi inseriscono la monetina? Dotarle di impianto stereo tipo gold wing con il volume fisso a 80 db? Limitare la velocità di queste moto a quella delle bici a pedalata assistita (25 Km/h???). Ai posteri l'ardua sentenza....
Commento di: Cliff_Fox il 10-12-2013 19:48
Chissà che goduria (e non sono ironico) guidarle! Senza disturbi, vibrazioni ecc si può "sentire" alla perfezione la strada, il lavoro dei pneumatici, acquisire un ritmo e un'armonia di guida che devono essere sconosciute alle moto con motore a scoppio.
Ragazzi, saranno da provare!
Commento di: Uriccardo il 10-12-2013 19:55
Io credo che il futuro sia l'idrogeno.
Commento di: Django il 12-12-2013 08:22
Un problema interessante presentato dalle moto elettriche è la mancanza di rumore... in generale avere delle moto potenti che possono andare in giro di notte senza fare scattare gli antifurti e abbaiare i cani può essere un fatto positivo (ok, magari più per la comunità in generale che per i proprietari delle moto Wink ), però non sono sicurissimo di voler girare nel traffico di Roma a cavallo di un veicolo che nessuno sente arrivare.

Io sospetto che la soluzione adottata dopo la prima ondata di motociclisti spianati ai semafori e pedoni investiti sulle strisce sarà quella di dotare le moto elettriche di una suoneria con rumori artificiali di motori, dopodichè potremo divertirci con le modifiche all'amplificatore e i download di suoni alternativi da internet (io prenoto "treno a vapore lanciato al massimo" ASD ).

Commento di: davi58 il 12-12-2013 19:18
secondo me una buona via di mezzo sono i 4t
sono la via di mezzo tra i 2t e gli elettrici
comunque per l' utilizzo cittadino sono anch' io a favore delle moto / scooter elettriche ma solo come seconda moto
Commento di: tikkio il 12-12-2013 22:19
Ora siamo ancora troppo indietro... tra un 5/10 anni speriamo di raggiungere un livello soddisfacente con modelli ibridi elettrici/benzina come sulle auto e dai pesi ridotti ... così che avremo autonomia maggiore ma sviluppato già prodotti leggeri.. poi penseremo a moto solo elettriche veramente efficiaci.. per gli scooter invece possiamo già pensarci ora!! anche se gli scooter 4t fanno spesso e volentieri più dei 30km/l , se le batterie sono garantite 160k di km , sono pochissimi gli scooter che ci arrivano quindi vedo già il vantaggio.......

per ora teniamoci stretto il rombo delle nostre moto però Razz
Commento di: devargas il 13-12-2013 10:13
Un'altra alternativa funzionale e magari transitoria in questo periodo storico che vorrebbe guardare all'energia alternativa, potrebbe essere una moto ibrida.
Con un motore tradizionale 4T sui 600/750 cc. Molto tecnologico al fine di abbattere i consumi: quindi tanta coppia per una potenza sui 40/50 cv. ma coadiuvato da un buon apparato elettrico che restituisca almeno 30/40 cv ma con una buona...buonissima autonomia.

I motori lavorando in coppia consentirebbero di avere: Un motore tradizionale con il suo tradizionale rumore; Un bassissimo consumo di benzina 30/33 Km.l Coppia in abbondanza...potenza tutta e subito...80/90 cv...la possibilità di commutare tutto su elettrico...la possibilità di vivere la moto senza il phatos di restare a piedi: se pur finisce l'energia elettrica facciamo il pieno ed abbiamo comunque 40/50 cv che ci portano a spasso.

Dove sarebbero le lacune in un progetto simile? Sarebbe possibile?
Commento di: walter47 il 09-01-2014 12:32
Secondo me hai perfettamente colto nel segno: il sistema ibrido (sia per auto, bus e perchè no le moto) permette una maggiore autonomia, il vantaggio dell'elettrico (coppia e ricupero energia in frenata ecc ecc) ed anche una parziale autoricarica elettrica, anche a moto parcheggiata.
Comunque, per quanto riguarda i motorini elettrici, ho avuto modo di visitare la Cina e sono rimasto a bocca aperta perchè le città (praticamente tutte) hanno fiumi di motorini elettrici con anche due persone a bordo, vanno come treni e non ho visto nessuno in panne o con batterie scariche. Ci sono voluti alcuni giorni per capire che erano tutti ELETTRICI e non a motore a scoppio.
Ho cercato in ogni modo di farmi dare informazioni sul consumo e costi ecc ecc, ma le risposte sono sempre giunte confuse e fuori luogo.
Ho fatto qualche foto di questi motorini.
Secondo me quelli hanno già trovato la risposta per il problema città.
Commento di: terrem il 14-12-2013 11:07
Cicli e ricicli storici.
E lo dice un pòpò di ingegnere.

http://www.performancemag.it/tecnica-top-il-ritorno-vero-del-2t/
Commento di: 200pe il 17-12-2013 00:43
Per una moto elettrica si spende molto meno a parità di km percorsi solo perchè la benzina ha una tassazione elevatissima.
I motori endotermici hanno un rendimento di poco inferiore a una centrale termica a combustibile fossile per cui senza tassazione il risparmio sarebbe molto inferiore.
Paradossalmente se da domani tutti i veicoli viaggiassero ad energia elettrica, per pareggiare il mancato introito dalle accise sui carburanti, dovrebbero tassare l'elettricità destinata all'autotrazione o tassare le batterie o il veicolo stesso.
Commento di: XxMiKyxX il 29-12-2013 23:42
molto probabilmente sarà un grande passo in avanti dell'evoluzione.
motociclisti lo saremo sempre cn o senza motore , se è nel sangue c'è e basta
quindi non deprimetevi, a mio parere sarà meglio ma non per discriminare i motori, ma per l'ambiente dove viviamo!
Commento di: gatobrujo il 03-01-2014 10:24
I limiti di autonomia della propulsione elettrica ne limiteranno inevitabilmente l'uso al traffico urbano, cioè agli scooter.
Sempre che riesca a compensare accettabilmente il peso elevato e il costo delle batterie.

Ma qual è il pregio principale della trazione elettrica ? L'elasticità del motore e la grande coppia in basso.
Mi chiedo se questo non sia ottenibile con un sistema ibrido motore-generatore-batteria-motore elettrico, in cui il motore a scoppio (un semplice motore 2T) carica una batteria che fornisce la riserva di energia per brevi spunti di potenza (partenze da fermo, sorpassi) e il motore elettrico dà la coppia richiesta per le riprese a bassa velocità.
L'autonomia sarebbe garantita dalla grande capacità della benzina, molto superiore a quella di una batteria. Gli spunti da fermo e per brevi tempi dalla piccola batteria a tampone, di capacità limitata
Commento di: littlemiky96 il 03-01-2014 10:34
Potrebbe essere una buona idea per aumentare l'autonomia però credo che con un motore elettrico più uno tradizionale, per quanto piccoli non aiuteranno a contenere i pesi.....

Comunque quello che dici è vero. Per ora si può pensare di utilizzare la propulsione elettrica solo in ambito urbano.
Chissà magari tra un po' di anni (10,20,30,40 ??) le innovazioni in questo campo porteranno a delle moto elettriche con autonomia sufficiente anche per spostamenti extra urbani o nella migliore delle ipotesi questo problema non ci sarà più.

Chi vivrà vedrà Up
Commento di: gatobrujo il 05-01-2014 10:49
Non dimentichiamo però che una piccola batteria tampone da meno di 1 kWh peserebbe solo pochi chili e che il peso del cambio soppresso sarebbe minore di quello di un generatore/motore elettrico e di un piccolo motore di 50-100 cc, la cui potenza dovrebbe solo coprire la potenza richiesta dalla marcia a velocità costante.
Il motore elettrico, per semplicità, potrebbe essere montato su una ruota (magari due...), alimentato dalla batteria.
Commento di: ysavay il 08-01-2014 23:12
secondo me è solo questione di qualche anno....giusto il tempo di trovare accumulatori leggeri e duraturi....potrebbe essere interessante.
certo la potenza sarà solo da scegliere.... i prototipi sembrano interessanti! certo l'autonomia adesso li limita molto.....ma è solo questione di pochi anni....e vedremo comunemente mezzi a due ruote elettrici....sostituirà il motore termico? vedremo.
Commento di: sam570r il 30-01-2014 11:24
L'evoluzione tecnologica porta a questo, ben venga, abbiamo fatto i nostri danni, ora per le genarazioni future sarebbe il caso di rendere le cose diverse, quindi totalmente favorevole all'elettricità come "combustibile".
In realtà come su tutto ci sarebbero dei contro, ma a quanto pare meno che con l'uso della benzina, siamo ancora in fase sperimentale ma non escludo comunque il fatto che entro non molto i prodotti derivati dal petrolio scompariranno, o per lo meno lo spero e che si inizino a usare sostanze più "eco", prendiamo ad esempio la canapa, l'idrogeno, i bío carburanti, io ci spero.
Dal lato motociclistico però ho delle mie fisse, penso abbondonerei le due ruote, sono nato con il rumore scoppiettante delle 2t, l'odore di miscela, sensazioni uniche che una moto elettrica non ti potrà mai dare.
Vogliamo mettere lo scoppio in scalata con tanto di fiamma dei 4t oppure il grido del 2t con un sibilo impercettibile di qualcosa di elettrico?
Lascio il tutto in mano alla tecnologia...
Commento di: Maurizio60 il 23-05-2024 09:20
Forse è sfuggito il costo di tuttal'elettronica a corredo di moto elettriche che ha il suo peso in fatto di costi. Ora è vero che l'elettronica a corredo non è strettamente necessaria per il funzionamento di una moto elettrica e che lo stesso sistema elettronico lo possiamo trovare anche sulle moto non elettriche. Ma è anche vero il contrario.. Riuscite ad immaginare una moto completamente elettrica priva dell'ABS ad esempio? Ho preso l'ABS come esempio ma vale per tutti gli altri sistemi elettronici. Quindi per concludere se prendiamo una moto non elettronica priva di sistemi elettronici e una moto elettrica, quale costerà di più?


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