Ciao Lollo.
Voglio ditri 2 cose:
1) Non so in che condizioni era la moto da originale, ma lo sai che da originale ora varrebbe molto sia in termini monetari ma ancora di più in termini storici?
2) Ma non prenderla come una critica... figurati... guarda che moto avevo io fino all'inizio di quest'anno:
Immagine:
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Questo era un KTM 250 GS dell'81, a 6 marce quindi.
Non è una modifica spinta come la tua, però l'intento è stato lo stesso.
Oh, il lavoro non è opera mia. E' stato quello che l'ha venduta a un mio amico che poi l'ha data a me per... 130 Euro!
Insomma hanno modificato il telaio, specie nella parte alta, per far stare le plastiche e sella sempre KTM ma dell'89-90 e anche per cambiare la posizione di guida, rendendola più "anni 90".
La ruota dietro è di un Beta dei primi anni '80, il freno dietro è comandato da cavo da 3,5 mm invece dell'asta rigida (ma frena benòn lo stesso).
Silenziatore di Aprilia RC dell'82, parafanghi di Husquarna 510 dell'87 credo, portanumero anteriore Suzuki RM, manubrio Renthal in alluminio, portanumero laterali invece li ho fatti io con una plastica modulabile.
Ammortizzatori dietro Marzocchi recuperati da un KTM del '72 e modificati da me per lavorare bene con quella inclinazione (in origine la moto mi è stata data con i CorteCosso veramente disintegrati).
Il pezzo forte era la forcella Marzocchi PA 38 ZTI, tra le migliori che si potevano avere all'Epoca.
In fondo non è cambiato molto, il motore è originalissimo. Però era troppo bello presentarsi in pista con una cosa del genere e vedere le facce degli altri motociclisti
Solo una cosa: dopo ogni corsa dovevo ispezionare il telaio e ogni volta trovavo qualche rottura che mi toccava riparare con altre saldature. Questo perchè dopo le modifiche iniziali le sollecitazioni non si distribuivano più come da progetto originale e allora qualche tubo si spaccava volentieri.
Alla fine mi si è spaccato il cambio e ho deciso di venderla a pezzi ai collezionisti d'epoca, che a momenti facevano "a botte" tra di loro per accaparrarsi i pezzi
Comunque il tuo è davvero un gran bel lavoro, faccio i complimenti a te e a tuo padre per la grande passione e dedizione meccanica, sono contento di vedere che ci sono ancora degli italiani che si dedicano a queste imprese.