CASALGRANDE
Un malore, poi lo schianto in scooter
Anziano muore contro il guardrail
Era in sella al suo motorino il 72enne Franco Gherardi quando, arrivato all’altezza della curva su via Reberberi, direzione Salvaterra, detta del Castello Rubone, ha tirato dritto. Non c'è stato nulla da fare
Reggio Emilia, 22 aprile 2009. Stava forse rientrando a casa, Franco Gherardi, 72 anni, vedovo da 4 e da allora abitante da solo in un appartamento su via San Lorenzo. Era in sella al suo scooter Kymco Agility 125 quando, arrivato all’altezza della curva su via Reberberi, direzione Salvaterra, detta del Castello Rubone, ha tirato dritto. Forse un infarto lo aveva già portato alla morte. E’ finito a terra, in parte ancora sulla strada. Saranno i primi soccorsi, considerato che l’uomo era purtroppo già deceduto, a spostare di qualche centimetro il corpo, lasciandolo sotto il lenzuolo bianco ai margini della strada.
Inutile l’intervento dell’elicottero del 118 e di ogni altro possibile intervento. E’ infatti rimasto fermo l’elicottero del 118, atterrato nel prato vicino. Inutile il suo intervento; spenti i motori.
Franco era già morto, forse qualche istante prima di perdere la conduzione del mezzo. Sul posto i soccorsi sanitari, l’elisoccorso e diverse pattuglie della Polizia Municipale, guidate da comandante di distretto, Ermanno Mazzoni. A loro è toccato assistere alla regimazione del traffico, abbastanza consistente data l’ora, ed a fare i rilievi dell’accaduto Dai primi accertamenti pare che Franco Gherardi abbia avuto un malore e sia finito in conseguenza di questo a terra e poi fuori strada. Gli accertamenti della Polizia municipale faranno chiarezza per escludere con certezza la possibilità di altre cause, quale la presenza di un’auto che possa averlo fatto sbandare.
Solo dopo diverse decine di minuti è arrivato sul posto un figlio del pensionato, che ha preso possesso delle poche cose che sono della vittima, lasciate a bordo strada. Lo scooter è stato messo a disposizione della Autorità Giudiziaria, recuperato dalla assistenza della ditta Ferretti. Il corpo dell’uomo è stato infine affidato aell’agenzia Anceschi, che lo ha trasferito a Coviolo a disposizione della Autorità giudiziaria. Che ora dovra decidere se affidarlo all’esame autoptico o autorizzarne i funerali.
di BRUNO DALLARI
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