Buon giorno,
probabilmente ci sono passaggi che mi sfuggono quasi certamente perchè sono un nuovo iscritto di conseguenza non capisco alcuni atteggiamenti..
Di solito, quando ci sono dei raduni con parecchi partecipanti, gli organizzatori del raduno scelgono i percorsi, le tappe i luoghi di ristoro e quant'altro per tutti gli altri.
Questo per evitare che si creino dei malumori tra i soci
(si però non mi hanno cagato, avedo detto che era troppo presto,
avevo la moto con le gomme troppo gomme per il tipo di percorso,
la mia fidanzata soffre il mal di collina,
oggi il mio cartomante mi ha detto che devo magiare carne bianca e non rossa..)
Scelgono un gruppo di persone al di la delle parti per evitare conflitti di ogni tipo..
Tutto ciò comporta una notevole responsabilità perchè bisogna trovare un giusto compromesso per venire in contro al maggior numero di persone.
Più il gruppo è numeroso e disomogeneo, (persone con esigenze molto diverse tra di loro) è più le decisioni sono difficili da prendere per gli organizzatori.
Ovviamente non tutti possono essere accontentati, ma con un po' di spirito di adattamento da parte dei partecipanti penso si possa sorvolare su problemi di questo tipo.
L'unica cosa che viene chiesta ai partecipanti è quella di comunicare la presenza o meno.
Personalmente non condivido molto il modo di fare di alcune persone, che dicono:
..Vedo sul momento se aggregarmi o meno al pranzo..
O ci sei ora, oppure se non vieni, domenica ti arrangi per i fatti tuoi.
Si tratta di educazione e rispetto per il lavoro altrui..
Chiedo scusa per essere un po' troppo incisivo ma ragazzi, il gruppo è formato da quasi 100 persone, ci si adatta e via, lo scopo è passare un po' di tempo insieme, nel contesto di un evento con cadenza annuale..