bull ha scritto:
C'è anche da dire che er chi non tocca il ginocchio, rrivare a farlo dà molta soddisfazione. Il tempo in pista è sempre una cosa molto relativa... per noi che di professione non facciamo i piloti, la cosa più importante è uscire dalla pista con tutti i pezzi integri e attaccati....
Quindi il ginocchio a terra, se viene come conseguenza e non come obbiettivo, è la dimostrazione che si stà guidando nel modo giusto
Il mio intervento era, volutamente, un po' provocatorio, dato che mi capita spesso di leggere nel forum, o di sentire a voce, commenti e discussioni di motociclisti alla ricerca di questa benedetta strusciata. E molto spesso capita di vedere qualcuno che arranca posizioni da contorsionista per portare a terra il ginocchio e nel frattempo è scomposto sulla moto, frena molto di più di me che gli sto dietro e mi rallenta pure in curva (magari sono con moglie al seguito) e oltretutto siamo su strada.
Come hanno detto in molti, la strusciata dovrebbe essere una conseguenza, non un obiettivo, se non si lavora sulle TRAIETTORIE! alla saponetta non si arriva o ci si arriva senza equilibrio.
Io non sono ancora andato in pista, mi guardo bene dal rischiare sulle strade, però mi è capitato qualche volta (strada piana a tre corsie e senza accessi, asfalto che conosco a memoria) di spingere un po' di più in curva e "aprire il ginocchio" non perchè mi ero prefisso di farlo ma perchè entrando più veloce in curva è stata la cosa che mi ha dato più equilibrio e mi ha fatto sentire più sicuro. Mai prendere una posizione solo perchè così si dovrebbe prendere meglio la curva, la posizione è sempre una conseguenza del nostro senso di equilibrio, non esiste il "kamasutra delle due ruote" per andare veloci.