frankie-zzr1400 ha scritto:
Può anche darsi, ma uno basta e avanza....
Citazione:
In ogni caso non è un problema di statistica o logica: fermo restando che le opinioni sono opinioni, anche se sostenute da "dati scientifici", il punto è che ci sono percentuali di rischio in ogni cosa, pur essendoci rischi maggiori in alcune attività.
Senza dubbio. Ma io non parlo di opinioni. Tu mi dici che andare a 120 o a 200 è la stessa cosa perché rischi, io ti dico che non è vero. Questa non è una opinione.
Una opinione è "io vado in moto a 200 perché accetto il rischio." E questa è indiscutibile.
Citazione:
se non si vogliono accettare una certa percentuale di rischi, l'unica soluzione è evitare.
Assolutamente, ma questo prevede la CONOSCENZA dei rischi. E' anche possibile ridurre la percentuale di rischio a qualcosa di accettabile.
Per esempio, per me girare in moto a velocità relativistiche in calzoncini è una percentuale di rischio inaccettabile. Ma girare ben protetto e con la dovuta prudenza, anche molto veloce ma sempre con la massima prudenza, è un rischio accettabile.
Ognuno deve valutare per sé stesso qual'è il rischio accettabile: ma per farlo, deve essere conscio dei rischi - e questo non passa certo attraverso la banalizzazione del genere "ma ti puo' cadere una tegola in testa", cosa che ovviamente ha più o meno la stessa probabilità di una vincita al superenalotto.
Affrontare la moto come il free climbing o il paracadutismo senza avere una idea chiara dei rischi è INCOSCIENZA. Raccontare a qualcuno che "tanto rischi anche a stare a letto" è un sottovalutare colpevolmente il rischio.
Non è un opinione, è una menzogna.
Citazione:
è altresì errato considerare automatico l'uso della moto con la probabilità di morte.
Ehm... non ho capito la frase