snowstorm ha scritto:
Caro de corsa ,
questa volta non sono d'accordo con te , l'airbox pressurizzato si puo' accoppiare ai carburatori .
Vorrei spiegare un momento cos'e' un airbox e come viene progettato.
L'airbox serve a creare una camera priva di turbolenze , ad alimentare i vari cilindri in modo piu' uniforme possibile e con una pressione interna piu' stabile possibile .
Ci sono vari approcci alla progettazione ,
la piu " semplice" e' il sistema che considera solo il rendimento volumetrico ottimizzando il flusso aerodinamico ,
dopo la bocca d'entrata calcolata in modo che il cassoncino non vada mai in depressione ,il condotto (il piu corto possibile ) si allarga in modo progressivo in modo da abbassare la velocita interna ed aumentare la pressione statica interna ,e si utilizzano delle paratie per migliorare il flusso dell'aria .
In questa configurazione , l'effetto delle pulsazioni sono deleterie e quindi devono essere annullate , utilizzando vari sistemi , come un filtro dell'aria , arrivando a foderare internamente con materiale fonoassorbente , per ottimizzare il tutto "basta" un flussometro.
Altro approccio per calcolare il cassonetto , e' considerando le pulsazioni provenienti dai tromboncini ( piu' o meno come lo scarico 4 in 1) , il volume ( e lunghezza) e' determinante e per la progettazione sono necessari dei software appositi ed una lunga messa a punto , ma puo generare una vera e propia sovralimentazione.
Vorrei aggiungere un aneddoto ; negli anni 80 in F1 per limitare la potenza dei turbo sono state adottate delle valvole che limitavano la pressione di sovralimentazione a 4 ( e poi a 2,5) bar .
La honda aveva studiato i cassonetti in modo che si formasse una sacca a bassa pressione e dove venive montata la valvola limitatrice , in questo modo la pressione nella sacca era 4 bar mentre invece nel cassonetto c'erano 4,2 ( ed oltre) bar e questo garantiva un extra di potenza rispetto alla ferrari che aveva progettato il cassonetto in modo tradizionale
ciao ciao
purtroppo tutta questa tua (corretta ed indiscutibile) spiegazione, compresa quella dell'effetto RAM (per chi non lo sa: mi riferisco allo sfruttamento delle pulsazioni nei condotti di alimentazione) che c'entra poco e niente con la pressione che si crea nel cassonetto (tanto che inizialmente si utilizzavano e si utilizzano ancora i cornetti accordati anche senza alcun airbox) prescinde dal fatto innegabile che un carburatore tradizionale cessa di funzionare se alimentato con aria a pressione, ovvero se in prossimità dell'ugello del polverizzatore la pressione si alza in prossimità del valore atmosferico!
quindi diciamo che un airbox pressurizzato può essere abbinato ai carburatori solo a patto che la pressurizzazone, ovvero la sua sigillatura e lo studio dei flussi interni, sia mirata all'ottenimento di una ottimizzazione delle turbolenze allo scopo di facilitare la respirazione del motore ma assolutamente non per inviare ai carburatori aria in pressione.
è importante fare questa distinzione, senza la quale abbiamo tutti ragione e non si da una risposta chiara alla domanda posta in apertura.