Dipende dallo scopo della valutazione e se serve soltanto per dividere il mondo tra fighi e sfigati o se può servire anche in termini di crescita personale. Direi che è un discorso un pelino ampio e difficilmente riducibile ad un lo faccio anch'io.



Toscana



Perché a me va benissimo l'anonimato concesso dalla rete, a partire dall'usare un nickname. Per la zona, penso che chi voglia far gruppo frequenti questa sezione del forum: Raduni, Eventi, Uscite e Itinerari

L' altro giorno parlavo con un mio amico che va piano per scelta: gli ho detto "ma non ti interesserebbe imparare a guidare un po' più sciolto?" Lui mi ha risposto che a casa ha una bambina piccola che lo aspetta, fine della discussione. Magari invece di usare la parola sfigato che è offensiva, si può usare la parola tranquillo o semplicemente lento. Chiaro che poi ci sono quei fenomeni con il multistrada che pensano di essere Marquez ma poi imparano alla prima curva o alla seconda che devono un po' abbassare la cresta...

Qui stiamo facendo un discorso di psicologia e filosofia e non più tanto da forum di moto
Se sei uno sfigato, lo sei(chiaramente non rivolto a te ma solo per risponderti) e saperlo un po' serve.
Come in moto sapere i propri limiti evita di farsi male anche nella vita evita di prendere troppe facciate.
Io non so che lavoro fai, ma nel tuo ambito avrai incontrato persone senza competenza che vogliono discutere.
E' un po' il problema di questo tempo.
Poi tra una valutazione sulle capacità e una fatta solo sulle disponibilità economiche sarai d'accordo che comunque è meglio la prima.

Siamo partiti dal fatto che, se qualcuno non era sufficientemente veloce o competente, nessuno lo considerava: è una frase che va un po' interpretata, altrimenti si perde di mira quello di cui si sta discutendo (e sì, si sbarca nella filosofia e perfino nel sesso degli angeli).

Ovvero, se uno arriva, crede di esser bravo, fa lo sborone, parla a vanvera, mi pare che metterlo in un angolo a cuocere nel suo brodo sia una reazione naturale, da parte di un appassionato (o, viceversa, farà gruppo con quelli come lui); se uno non è bravo e tu non lo consideri perché qui ci sono soltanto quelli bravi, bhe, mi pare un minimo snobistico, per usare un eufemismo.

La competenza e la cognizione di causa ci vogliono sempre, ed è proprio vero che uno non vale uno: abbiamo gli stessi diritti, mica le stesse competenze e qualità, e su questo sono d'accordo con te.

Soltanto che il discorso di partenza che faceva Vader - secondo me - non c'entra nulla con la competenza, ma solo come quanto la sua potesse o meno essere una visione diffusa del vivere la moto. Sicuramente avrai un'ampia esperienza del mondo delle competizioni e di quello di un certo modo di vivere la moto, ma credo che esista una fetta più o meno ampia di motociclisti che sfugge ai canoni che hai descritto, a prescindere dalle loro capacità tecniche o anche del fatto che non sappiano quasi la marca della moto su cui sono sopra, tutto qui.

Poi è chiaro che non possa fare il suo avvocato difensore, se vuole chiarire il suo ragionamento, ci penserà da solo.

Se tu leggi bene cosa aveva scritto vedrai che ha dato degli stupidi a chi la pensava in un modo diverso dal suo

Limite mio, ma in quel che ha scritto lui non leggo nulla del genere, anche perché stava esprimendo un punto di vista, non una verità dogmatica.

Temo che sia il problema di scrivere su un forum, a volte non si riesce a spiegarsi come si vorrebbe.

Bon, passo e chiudo.

La colpa è degli idioti che si ingarellano, che abbiano 200 cv o 50.
Perché sono feriti nel loro orgoglio macho da maschio Alfa, e se ti superano si sentono che la loro vita ha finalmente senso.
Chi si mette a gareggiare con questi idioti dimostra di essere più stupido di loro.

A me sembra abbastanza chiaro
Passo e chiudo anche io

ingarellarsi in strada è una cosa inutilmente pericolosa (tralasciando il grado di illegalità), perché tu puoi anche essere competitivo, ma dipende se la controparte è sufficientemente cosciente dei propri limiti, senza contare che non si è soli, a gareggiare, sennò finiremmo per giustificare anche cose del genere: Link a pagina di Ilgiorno.it

Dai non esageriamo, ingarellarsi per strada è completamente diverso da organizzare una gara clandestina: semplicemente alzi il ritmo fino a che riesci e se puoi semini l'altro sennò ti fai qualche curva insieme

Oppure finché uno dei due non va a diritto. E' il motivo per cui mia moglie non sale più in moto con me, ovvero due paesani che si sono ingarellati sulla strada verso casa e ne è tornato solo uno.