tibbs ha scritto:
Il portafogli è imprescindibile. Ti poni un budget. Se proprio la moto ti fa impazzire, allora cerchi di alzarlo rinunciando ad altro, ma è ovvio che se tu hai un budget di 5 e la moto costa 10, o rinunci, oppure inutile che ti poni budget, se poi non sei in grado di rispettarli. Quest'ultimo punto, però, dovrebbe far riflettere: la moto (o qualsiasi altra cosa) può essere la tua unica passione, ma vivere e mantenersi richiede senz'altro sacrifici. Chiaro che, se non hai problemi economici (nel senso che sei proprio ricco), è un argomento che si può depennare. Non essendo ricco e dovendo render conto alla mia famiglia, occorre invece che ne tenga conto.
La testa è imprescindibile. Niente di troppo razionale, o si girerebbe tutti con lo scooter (ma uno scooter economica, eh, mica il T-Max o l'X-Adv), ma ovviamente devi sapere cosa comperi e quello che ti serve. Puoi comperare uno spider come unica auto anche se hai quattro figli, la suocera ed un labrador, ma allora devi gestire altrimenti la tua esistenza ed adattarti. Se fai il pendolare nel nord con qualsiasi stagione, magari percorrendo soprattutto tangenziali/autostrade, puoi prenderti una streetfighter, nessuno te lo impedisce, ma che non sia il mezzo migliore non c'è bisogno che siano gli altri a dirtelo. Lo sai e te ne fai una ragione, tutto lì.
Le scelte di cuore le si fanno per forza, altrimenti non si sarebbe motociclisti. Ma se si usa solo quello, in genere sono scelte che si pagano. La moto deve piacere, è indubbio, ma se è il genere di piacere frutto di un capriccio, si capisce la ragione per cui i concessionari sono pieni di mezzi nuovissimi e con pochissimi km rivenduti causa inutilizzo.
Io penso che la scelta debba essere un mix dei tre elementi, anche se ci aggiungerei l'elemento chiappe (sulla moto ti ci devi trovare a tuo agio, anche se non necessariamente comodo), ma sono dell'idea che anche comperando solo ed esclusivamente con la testa, si possa finire per sbagliare acquisto ed essere insoddisfatti.
Solo applausi. Direi che Tibbs ha centrato in pieno la questione.