All'inizio della nostra "carriera" motociclistica, tutti noi ci siamo scontrati con il dubbio di quale modello acquistare. Fino a quel momento abbiamo vissuto di sogni, con l'illusione di cavalcare prima o poi "la moto dei propri desideri",
finché un giorno, magari dopo lunghi sacrifici, ci troviamo a poter realizzare il nostro sogno.
Ma è proprio a questo punto nascono i più atroci dubbi!
Come potersi orientare nel vasto panorama motociclistico?
Le soluzioni sono così varie che poter dare un consiglio univoco sul modello è quasi impossibile, ma si può almeno consigliare un "percorso".
Questo ITER, che personalmente amo definire "percorso di formazione", normalmente parte dalla scelta di un modello facile, gestibile ed economico.
Solitamente la partenza più indicata sarebbe da una moto di 50/125 cc., per poi passare gradualmente a cilindrate sempre maggiori, in modo da rendere costante e continuo l'apprendimento sulla gestione della potenza e della piega; elementi fondamentali per giungere ad una buona conoscenza del proprio mezzo.
Tante volte però, a causa della limitata disponibilità finanziaria o per l'età avanzata (un 40enne difficilmente sarebbe disposto ad acquistare un 125...), questo Iter non può essere seguito e ci si ritrova a partire subito da mezzi ben più potenti.
Assodato che ognuno di noi dovrà scegliere la categoria di moto più adatta all'utilizzo che ne vuol fare (Scooter, Supersportive, Naked, Enduro, Custom,
ecc..), magari provando i vari modelli, sfruttando le molteplici occasioni
offerte dalle maggiori case motociclistiche tramite gli "Open Weekend" e
ricordatevi sempre di prendere con le pinze i consigli del concessionario. O
meglio, ascoltateli solo fino a un certo punto... perché ognuno fa il suo mestiere e
quello di tanti concessionari è di svuotare il magazzino...
Comunque quando si arriva alla scelta della potenza e della cilindrata sorgono i veri problemi
perché la cavalleria e il peso di una moto non vanno mai sottovalutati all'inizio.
La scelta di un mezzo poco potente e leggero (40/50 cv) inizialmente sembra la soluzione migliore, ma si rischia di trovarsi dopo poco tempo ad essere insoddisfatti del proprio mezzo poco performante e di voler subito "qualcosa di più", con conseguente nuovo dispendio di soldi.
Al contrario, non si può nemmeno pretendere di partire da moto con potenze ben superiori alle nostre capacità (sopra i 120 cv). Il rischio per la propria vita a questo punto diventa enorme,
poiché l'inesistente esperienza ci porterà a sentirci motociclisti provetti già dopo pochi km, portandoci ad osare di più. Ma moto con tali potenze non concedono errori, con la conseguente trasformazione da "passione motociclistica" a "gioco pericoloso".
Sembra molto più razionale partire da potenze intermedie (70/90 cv) che permettono di imparare in buona sicurezza, su mezzi che tendenzialmente
perdonano i soliti errori da principiante ed oltretutto non si corre il pericolo di trovarsi, nel breve futuro, con una moto che non soddisfa più le nostre pretese.
In una moto di media potenza, la usate tutta, con un bestione invece vi intimorite e non imparate granché. Questo è il punto più grave: andare in
moto è bello, guidare bene e sciolti ancora di più, ma bisogna arrivarci poco per volta.
Con un mezzo più "modesto" migliorerete nel feeling, imparerete che cos’è il limite, alla fine sfrutterete la vostra moto al 100% e potrete passare a cilindrate maggiori con piena soddisfazione.
Ovviamente è consigliabile la scelta di un motore con un'erogazione dolce, in modo che sul bagnato o in caso di brecciolino, non dobbiate fare i trampolieri per restare in sella.
Decisamente "ottima" sarebbe la scelta di acquistare dapprima una moto usata, più accessibile economicamente e che in caso di cadute (molto frequenti all'inizio) provoca un dispiacere minore rispetto al veder rovinata una moto nuova, acquistata da poco.
Voglio però rimarcare che qualunque moto è pericolosa. Dobbiamo sempre ricordarci che siamo in equilibrio precario su due ruote, con reazioni di manovra generalmente più lente rispetto ad un'automobile, ben sapendo che ovunque possono nascondersi insidie d'ogni genere.
Per cui, nel momento in cui saliamo in sella, guidiamo con cognizione e buon senso, in modo da evitare di crearci da soli i pericoli!
Così facendo riceveremo in cambio dalla nostra moto grandi soddisfazioni, provando sensazioni nuove e mai immaginate.
Il giorno in cui deciderete di avvicinarvi a questo meraviglioso mondo, non fatevi accecare dalla voglia di potenza, dalle prestazioni o dalla moda del momento.
Ponderate le vostre scelte, partite lenti, un passo alla volta, per poi accelerare in tutta sicurezza "sulla strada dell'esperienza motociclistica".