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Inviato: 11 Ago 2017 15:22
Oggetto: Messico: dai Caraibi al Pacifico e ritorno
Sarà un resoconto Atipico rispetto agli altri, se non altro perchè non posterò foto in quanto non ho ancora capito come fare. In più vuole essere un compendio di suggerimenti per chi volesse provare a fare un'esperienza simile cioè girare 15 giorni in Messico in moto da solo. Il viaggio è stato ispirato dal resoconto di Momi20 di qualche anno fa sul suo giro nell' America Centrale solo che, a differenza di lui, io non volevo sbattermi nel superare differenti dogane tra vari stati coi relativi problemi. Buttando giù un abbozzo di tragitto mi convinco che varrebbe la pena di fare un salto da mio fratello, 1 anno più vecchio di me, che vive a Playa del Carmen da 13 anni. Lo contatto e gli parlo del mio progetto. Lui risponde in maniera pronta:"ma sei pirla? Al posto che prendere la moto a Mexico City vieni qua e te la do io!!!". Quindi, volo Milano-Cancun a/r 825 euro (volo diretto ma potevo prenotare 1 mese prima e spendere sui 700...), costo della moto ZERO euro. Recupero una Lonely Planet in biblioteca (costo ZERO euro) e si ragiona sull'itinerario. L'idea è fare dal mare caraibico all'oceano Pacifico (Puerto Escondido) e ritorno. La moto di mio fratello è una portentosa Honda FALCON 400, cercatela su google, che è un enduro medio-piccola che non mi ha mai dato alcun problema. Sono partito il 19 Giugno e sono tornato il 4 Luglio. 3400 km circa sulle strade messicane. Ecco alcuni consigli:
-se volete andare ai caraibi ponetevi il problema di evitare i nostri mesi estivi (Giugno-Luglio-Agosto) in quanto la probabilità di temporali in giornata (e prevalentemente nel pome-tarda serata) sono molto elevate. Insomma, a parte la temperatura a volte non sembrava di essere in Messico! Vi posso assicurare che i temporaloni caraibici sono secchiate d'acqua coi controcaxxi (parlo per esperienza personale) e qualunque cosa stiate facendo trovatevi un riparo e rimaneteci fino a quando non ha smesso!
-le strade messicane fanno cagar.e. E non sto parlando delle celebri buche di Roma, parlo proprio di crateri vergognosi su strade che hanno visto un'asfaltatrice secoli fa e poi più nulla. Non è raro vedere un tir davanti a voi che ad un certo punto devia a sinistra invadendo la corsia (libera) opposta solo per evitare un pezzo accidentato davanti a sè. Questo richiede un più che discreto impegno e concentrazione da parte vostra ma bisogna altresì dire che su 2 ruote risulta più agevole evitare i pezzi disastrati che non su 4 ruote
-i messicani guidano tendenzialmente meglio di noi. Mi spiego: i limiti di velocità non li rispetta nessuno al di fuori dei centri abitati (più o meno come da noi), calcolate che loro non hanno i velox o i tutor a controllarli. Quindi? La cosa che mi ha stupito è che chi ha un veicolo che sa essere lento si posiziona sulla corsia di destra lasciando ampio spazio per chi è dietro di superarlo. Da noi chi lo fa? Io vedo branchi di ignoranti che stazionano in seconda corsia a cazzeggiare, da loro sarebbe impensabile (se non altro perchè non hanno autostrade a 3 corsie...) anche perchè quando si mettono sulla destra a volte esagerano e invadono la corsia d'emergenza (libera in quel momento) però tutto per agevolare il sorpasso di chi sta dietro
-sconsiglio, come ogni paese extraeuropeo di guidare oltre il tramonto. Non fatelo, non guidate al buio vuol dire andarsi a cercare problemi e danni. Tra l'altro segnalo un elevato tasso di randagismo canino e la sera, al buio, potrebbe risultare molto difficile da riconoscere
-le distanze messicane sono come quelle statunitensi: esagerate! Il Messico è grande e lungo. Non sottovalutate mai quanto sia la distanza tra il punto A e il punto B, lo spostamento potrebbe impegnarvi molto più del previsto
-le strade extraurbane si dividono in "libre" o "cuota". Le prime sono libere cioè senza pedaggio, le seconde invece prevedono il pagamento al casello. Il pagamento è differenziato a seconda del mezzo, la moto paga di meno, e il costo è davvero irrisorio. Dovrebbero essere delle autostrade solo che io non mi azzarderei a chiamarle tali. Le buche sulle strade a pagamento non ci sono. Se non avete nulla da vedere tra uno spostamento e l'altro e volete risparmiare tanto tempo vi consiglio le strade "cuota"anche perchè altrimenti dovreste passare dentro i vari paesini ed avere a che fare con i sempre presenti....
-TOPES: sono i rallentatori di velocità messicani. Scordatevi i nostri rallentatori fighetti. Questi sono bastardissimi. Alti, corti ma secchi. Ogni mezzo si ferma e mette la prima marcia per superarli, io in moto mettevo in seconda. Li trovate all'ingresso e all'uscita delle città, villaggi e anche di minuscole zone residenziali. Lungo una strada che usciva da una zona turistica ne ho contati una 40ina! Avete idea di quanto tempo vi facciano perdere? Pazzesco. Ovviamente se non state attenti e li affrontate a 50 km/h rischiate di ribaltarvi. Stateve accuort!
-il cibo messico a me piace. L'ho sempre apprezzato. Attenzione a non esagerare. Ricordatevi che sul tavolo al ristorante non troverete mai sale, pepe, olio e aceto ma 4 differenti tipi di salsine piccanti! Sono veramente esagerati. 2 settimane di cibo piccante possono risultare compromettenti
-al di fuori delle zone ad alto tasso turistico (Playa del Carmen, Cancun etc.) il Messico è veramente economico. Il costo dei generi alimentari, ristoranti o posti per dormire è veramente basso. Vi do un dato statistico, in 15 giorni ho speso circa 800 euro per vitto, alloggio e benzina. Calcolate che sono sempre andato in albergo (no ostelli o campeggi)
-a tutti quelli che mi hanno chiesto (vorrebbero chiedermi) se non avessi mai rischiato nulla dal punto della sicurezza stando in un paese come il Messico rispondo che il popolo messicano è uno dei più tranquilli con cui io mi sia mai relazionato; sono sempre stati disponibili quando ho avuto bisogno e non ho avuto mai la percezione di rischiare nulla. Certo, sono uno che non se le va a cercare. Riesco tranquillamente a farmi una vacanza senza cercare bamba o affini (anche perchè non mi drogo) e magari certi ambienti manco li vedo facendo i giri che faccio. Insomma se non siete e non fate i rincojoniti non rischiate nulla
-prima di partire mi sono comprato una giacca di jeans dove ho fatto cucire dei patch vari. 2 patch, però, ho chiesto a mia madre di posizionarli ben in vista: uno scudetto con scritto ITALIA e un altro col tricolore italiano. Perchè? E' presto detto: non volevo che i messicani mi scambiassero per un gringo (americano, non sono proprio ben visti) ma capissero al volo da che parte arrivassi. Vi dirò di più, quando sanno che siete italiani vi faranno un sorrisone a 32 denti e inizieranno a interloquire con voi alla grande.
Insomma, bella esperienza, fisicamente impegnativa in un contesto assolutamente accattivante. Non fatevi pippe mentali sulla "eventuale" pericolosità del Messico. Se non andate a cercare problemi i problemi non vengono a voi. E' più rischiosa l'Italia da questo punto di vista (vista la cronaca foggiana di questi giorni).
Se avete dubbi e perplessità fatemi sapere.