pascar1973 ha scritto:
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In effetti in città è un po' palloso cambiare prima, seconda, terza, ma non so riunciare al controllo che da il cambio tradizionale.
Non tornerei indietro.
In effetti in città è un po' palloso cambiare prima, seconda, terza, ma non so riunciare al controllo che da il cambio tradizionale.
Non tornerei indietro.
Come ricorda più sopra l'utente "7100", il DCT può essere usato anche in manuale cambiando con le palette +/-, questa è una cosa fondamentale, se non ci fosse stata questa opzione non avrei acquistato una moto col DCT.
Col DCT in manuale, il controllo è molto migliore che con pedale/frizione perchè:
- la cambiata è incredibilmente fulminea (7 ms a marcia dice Honda) e praticamente senza interruzione della trazione
- non serve tirare la frizione e chiudere il gas per cambiare
- non è un problema cambiare marcia in piega, non viene sbilanciato l'assetto
- non serve più "preparare" la marcia prima di un sorpasso, si preme "-" e via
- impossibile sbagliare marcia, se si premono le palette e la marcia voluta è incongruente (pericolo fuori giri o spegnimento motore) il DCT non cambia
- non capita più di trovarsi fermi in sesta col motore morto nelle frenate di emergenza perchè si deve badare ai freni e non si ha il tempo per cambiare, il DCT te le scala lui le marce e ci si ritrova fermi in prima col motore vivo
Ho una NC750X DCT da un anno e 12.000 km, più passa il tempo e meno la uso in automatico, col manuale nei percorsi guidati il controllo e la goduria sono al top, lascio l'automatico quasi solo alla città e all'autostrada.
Non vanno trascurati altri due aspetti:
- per alcune delle considerazioni esposte sopra, una moto col DCT è più sicura (e adatta ai neofiti) di una col cambio tradizionale, il DCT ti mette al riparo da svarioni di guida e ti può salvare in alcune emergenze
- ho appena fatto un viaggetto di 2.000 km e la mia passeggera ha apprezzato moltissimo la sparizione degli strattoni ad ogni cambiata!
Non tornerei indietro.