Anche il mondo delle motociclette ha subito negli ultimi 15/20 anni un profondo cambiamento, dovuto alla evoluzione dei mercati ed alla conseguente, ossessiva, ricerca di crescita.
Così è cambiato il target dei produttori. Prima ci si rivolgeva ai
Motociclisti, adesso bisognava vendere qualcosa a tutti.
E così abbiamo avuto valangate di scooter di plastica (rivolti a chi usa l'auto), e moto paccottiglia, sgargianti di numeri e povere di sostanza.
Si sono salvate le sportive e le vere fuoristrada, che facendo i conti con le competizioni, sono state costrette a crescere nella tecnica per ottenere risultati nelle vendite.
Oggi dobbiamo fare i conti con una crisi profonda e duratura.
Le moto, diventate oggetti più da esibire che da usare (quindi meno indispensabili), vanno così tra le cose che si "tagliano", per ridurre le spese, come la seconda macchina o la vacanza esotica.
A chi, invece, cerca una moto per risparmiare, risulta difficile trovare qualche cosa di pratico ed economico (senza rinunciare ad un po' di goduria) in un mondo di proposte adatte ad anni più floridi.
Mi sembra che le case si comincino ad attrezzare. Vedo anteprime di medio/basse cilindrate molto invitanti, buone e piacevoli moto, ma ben sotto le cavallerie, le stazze e i prezzi attuali.
Vediamo come andrà, sperando che dalla difficoltà del momento, possa nascere qualcosa di nuovo fatto a misura per chi ama le vere moto.