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Come gestire una frenata d'emergenza in piega [info]
14886430
14886430 Inviato: 13 Mar 2014 15:44
 

Ma anche trenta all'ora per fermarsi quanti metri???Anche 10 sono troppi,quindi si la velocità consona,ma non basta,ci vuole la mano del Padreterno in certe occasioni,per dire che molte volte la sorte gioca un ruolo fondamentale! icon_rolleyes.gif
 
14886512
14886512 Inviato: 13 Mar 2014 16:42
 

kaa ha scritto:
Ma anche trenta all'ora per fermarsi quanti metri???Anche 10 sono troppi,quindi si la velocità consona,ma non basta,ci vuole la mano del Padreterno in certe occasioni,per dire che molte volte la sorte gioca un ruolo fondamentale! icon_rolleyes.gif


mah.. mi permetto di dissentire ...


1° la velocità inferiore comporta che nel tempo di reazione percorri meno metri, quindi "guadagni" spazio per frenare;

2° a velocità inferiore percorri la curva con meno angolo di piega e quindi può frenare prima più forte,



Poi vero che la sorte ci mette la sua, ma noi non diamogli una mano...

nel caso la sorte ci sia totalmente avversa se ai 30 ti smalti addosso ad un muro fai meno danni che a 50 .. quindi comunque guadagni qualcosa...
 
14891301
14891301 Inviato: 17 Mar 2014 13:38
 

Salve a tutti !

Tra i tanti suggerimenti che ho letto, alla fine, purtroppo, ogni situazione ha le proprie incognite, di conseguenza ogni situazione la propria dinamica. Sarebbe bello potere affrontare ogni singolo caso con la medesima soluzione, ma non è così !
Non ho letto tutte le possibili "soluzioni" delle due pagine, ma, oltre all'indubbia esperienza del pilota, mi sembra che nessuno abbia considerato un altro fattore, non da poco conto : il tipo di pinza anteriore dell'impianto frenante.
Chi di voi avrà un impianto frenante con pinza ad attacco tradizionale, noterà molto più vistosamente che, pinzando energicamente avanti, la moto, piegata, tenderà ad alzarsi, di contro, con pinza ad attacco RADIALE, la piega della moto resterà pressocchè invariata e sarà cura del pilota adottare la dovuta correzione.
Per cui :
- nel primo caso, sarà sufficiente decidere instintivamente, quanto alzare la moto per poi frenare più decisi a moto alzata, quasi dritta, scegliendo immediatamente la giusta via di fuga, evitando l'impatto ;
- nel secondo caso, non usufruendo dell'effetto raddrizzante, è il pilota, con la sua esperienza, che decide cosa e come farlo, giungendo (si spera) al medesimo risultato finale.
Ovvio che una decisa e troppo energica frenata in curva, con qualsiasi impianto ed assistenza alla frenata, avrà, come immediata conseguenza, lo scivolamento dell'anteriore dal lato della piega, quindi ATTENZIONE a pinzare troppo !
Il freno dietro usatelo solo per bilanciare e per accorciare i tempi ed i tragitti della frenata, anche quest'ultimo non troppo energico, altrimenti la moto va in testacoda.
 
14891591
14891591 Inviato: 17 Mar 2014 16:32
 

masos ha scritto:
Sarebbe bello potere affrontare ogni singolo caso con la medesima soluzione, ma non è così !

A costo di passare per vecchio scassaballe, rispondo che esiste una soluzione unica per tutte le situazioni: adottare la velocità adeguata alle circostanze. Questa è la prima risposta da dare, la prima da prendere in considerazione, tutto il resto è assolutamente secondario.

Se affronti una curva che riduce la tua visibilità, devi rallentare prima di affrontare la curva.

Se pensi di poter affrontare in velocità una curva con ridotta visibilità di ciò che precede, come se fossi in pista, sei un cretino scollato dalla realtà.

Se ti piace correre, "tanto io so come fare", sei un cretino, rallenta, e vatti ad ammazzare nel deserto, così non fai male a nessuno.

Manovre ninja, fortuna, assistenza divina, caratteristiche tecniche della moto, sono tutte stronzate da incompetenti. Il vero motociclista è quello che sa capire dove poter spingere e dove non deve spingere, prima di piombare nel disastro. Solo così potrà sempre affermare "Io ho impiegato il 110% della mia perizia per evitare l'incidente" (ovvio che ci sono incidenti impossibili da evitare, ma almeno si sarà evitato quell'80% di casi in cui la colpa è solo della propria cretinaggine).

Dixi.

Ah: ovviamente il "tu" è retorico.

Buona strada a tutti 0509_up.gif
 
14891716
14891716 Inviato: 17 Mar 2014 17:45
 

FalcoStellare ha scritto:
A costo di passare per vecchio scassaballe, rispondo che esiste una soluzione unica per tutte le situazioni: adottare la velocità adeguata alle circostanze.

E' vero. Ma purtroppo tanti nostri colleghi credono di avere sempre in mano la situazione, cosa falsissima.
Proprio sabato sono uscito per portare il GSR a tagliandare, alla prima curva cieca a destra ho rallentato e mi sono messo all'interno in leggera piega, fortuna vuole che SU UNA STATALE un imbecille a piedi (vecchio ed evidentemente stanco della vita) camminava mezzo metro dentro alla carreggiata. Andando ad una velocità giusta mi sono alzato, allargato un pelo giusto per avere un margine sufficientemente ampio a non avere rischi di sorta quando mi passa a non più di 1 metro, quindi ampiamente dentro alla mia corsia nonostante la velocità, un cretino in piega che andava almeno a 90km/h (non per fare il precisino rompiballe, limite di 70km/h appena dopo un semaforo, quindi con partenza da fermo, visto che era rosso).
Onestamente non mi sono cagato in mano solo perché non l'avevo proprio visto e non ho fatto "manovre da panico" per reagire, però ci tengo ad andare in moto e se sto cretino mi prendeva probabilmente sarebbe stato già tanto poterlo raccontare. Io odio il vizio di quelli che fanno manovre da assassini perché loro mezzo metro lo vedono largo 3 metri credendo che gli altri facciano altrettanto.
Grandi piloti. Bravi. eusa_clap.gif eusa_clap.gif

Anzi, se qualcuno di voi conosce un tale che aveva un Fazer o simili, colore grigio, con bauletto posteriore, che sul pezzo di statale che collega Lecco con la SS36 (appena dopo la Tamoil) ha fatto il pelo ad uno su GSR nero/rosso lo mandasse a quel paese da parte mia.
Oppure se è qua, faccio da me. Grazie. 0509_vergognati.gif
 
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