kobra999 ha scritto:
scrivo questo articolo dopo un uscita in quel di lecco ( la mia seconda uscita vera e propria fino alla vetta del ghisallo). per farvi capire bene a cosa mi riferisco vi descrivo 2 episodi in particolare: stavo seguendo delle supersportive dei miei amici (zavorrate per giunta) loro sono moolto piu esperti di me e io mantengo il mio ritmo, senza problemi, tanto mi aspettano agli svincoli. seguendoli piu da vicino cercavo di seguire traiettore e velocità, ma un po perchè non conoscevo la strada e un po perchè non me la sentivo rallentavo. una volta pero mi è capitato di affrontare questo lungo curvone a destra senza frenare piu di tanto, ero in traiettoria e velocità perfetta (come quelle del mio amico davanti) ad un certo punto la curva si stringe, vedo il mio amico che va tranquillo chiudendola, io mi sono strizzato abbastanza ma ho pensato, se l ha fatto lui, non posso cadere io per la legge della fisica, e mi sono buttato in questa curva inclinando a piu non posso riuscendo a uscirne anche bene(ho pero sentito uno scivolamento, o forse una chiusura dell anteriore in piega) forse perchè spingendo sul manubrio di destra ho proprio girato lo sterzo all interno della curva. al che ho mollato ma ho notato che nelle curve rallentavo davvero molto per farle in confronto agli altri... loro pero conoscevano la strada e le curve... la prima domanda è: è normale entrare in curva a velocità molto bassa se non si conosce l angolatura della curva? ( muro alto che non permette di vedere il raggio effettivo della curva)
il secondo episodio è molto simile a questo, sempre curvone a destra, non sto seguendo nessuno ma forse ero un po troppo lanciato, vedo prima di entrare in curva che la curva si stringe ancora, avevo gia frenato e lasciato il freno anteriore ma non me la sento tiro su la moto e pinzo anteriore e posteriore, dritto clamoroso nell'altra corsia ( vuotissima per fortuna) all'avvicinarsi del muretto pinzo ancora i piu e mi si blocca la ruota davanti ( non so se anche quella dietro) ma comunque pur essendo elevata per me la velocità non lo era in assoluto e riesco a fermarmi. e sbilanciandomi appoggio la moto sull erbetta prima del muretto nella corsia opposta.
la seconda domanda è: in questi casi bisogna provare comunque a buttare giu la moto e cercare di no nandare nella corsia opposta rischiando una scivolata o meglio tirare su la moto e frenare ( cercando di non far inchiodare le ruote) e invadere a velocità minima la corsia opposta?
un ultima domnda tecnica: in discesa prima di una curva si pinza cn anteriore e posteriore ma spesso la discesa fa comunque aumentare la velocità: in curva se necessario si puo frenare con il posteriore senza rischiare troppo? scusate per il discorsone scrivete quello che volete: considerazioni, vostre esperienze simili, e risposte alle mie domande! grazie a tutti!!
a raga, ma perché ve dovete fa male e me dovete fa "incaxxare"?? per strada si deve rispettare il Codice della Strada.
venite in pista!! per strada siete un pericolo per le macchine, per gli altri motociclisti che passeggiano...
X Argenta:
Argenta ha scritto:
Mi sembra che tu abbia un atteggiamento molto umile e responsabile, per cui comunque ti faccio i complimenti
se posso darti un ulteriore consiglio, prima di buttarti nelle prove libere fai un corso (ho sempre sentito parlare bene anche del gsss su strada, che forse sarebbe anche più adatto alle tue esigenze): e te lo dice una che dopo tre uscite in pista si è finalmente decisa a fare il corso promoschool al mugello per avere delle indicazioni da chi ne sa mooooolto più di me
fagli pure i complimenti .. brava....
per strada è pericoloso ragazzi, non fatemi ripetere......
supponi che c'e un'imprevisto mentre stai "sperimentando" una buca, un sasso, della breccia, un matto con la macchina va contro mano.... sbroglia la matassa se sei in piega per strada...
kobra999, io vendo dalla strada come te, ma ho sempre fatto qualche pistata spot per sfogarmi..il consiglio che mi sento di darti è quello di provare a fare un corso di guida sicura in strada, e ti aprirà gli occhi su cosa ora non stai vedendo.