Premesse per chi leggere questo topic:
1) guardare questi due video (sono un’unico reportage), che anche se riguardanti le biciclette sono, ad oggi e secondo me, gli UNICI video/fonti a riportare un fattore ancora molto sottovalutato dalla gran parte delle persone che ritengono che parcheggiare un mezzo a due ruote in luogo trafficato sia efficace: l’indifferenza delle persone. In particolare guardate da 2.20 a 4.00 del primo video.
Link a pagina di Youtube.com
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A riguardo ci sono anche interventi significati su questo forum, com quello inviato l'11 Giu 10 alle 11:50 dall'utente superpollo in questo topic (pagina 2): Quale antifurto satellitare montare sulle moto?
2) NON sprecate tempo a scrivere interventi analoghi ai seguenti: “se vogliono la portano via comunque” - “tanto la caricano su un furgone e via” - “l’unica è pagarsi l’assicurazione furto/incendio” - “prega…”
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E’ da un po’ che mi sto informando riguardo agli antifurti di ogni tipo per proteggere mezzi su due ruote (sia a motore che non) nelle diverse situazioni (in spazio pubblico o privato, aperto o chiuso); presumibilmente ho letto tutte o quasi le discussioni (e gli articoli) inerenti questo tema presenti sul forum.
I motivi per cui ho “perso” tutto questo tempo sono 1) leggere più esperienze personali possibile, e 2) trovare magari qualche “idea geniale” fuori dal comune.
Ora però mi vorrei concentrare solo sui dispositivi meccanici, sia per luogo pubblico che privato, chiuso o meno.
In questo ambito effettivamente qualche “idea geniale” l’ho trovata, spulciando i vecchi topic:
1) a quanto pare esiste una catena straordinariamente dura ma che non è in commercio, o meglio, non è una classica catena che troviamo in ferramenta né di quelle proposte da Abus, Lume, Oxford, Kryptonite, ecc.. Questa catena sarebbe maneggevole (per peso e dimensione) quanto le analoghe proposte delle succitate marche. Ne ha parlato l’utente Rux in questa discussione: Consiglio su catena da comprare [antifurto] nel messaggio inviato il 5 Gen 12 alle 15:10 (pagina 3). Ne riporto il messaggio:
Prima dei 20 anni, come lavoro estivo andavo a fare manutenzione straordinaria ( la ''fermata'') in varie fabbriche del circondario
Una volta abbiamo dovuto cambiare la catena anti usura che movimentava un nastro che separava la sabbia dalla segatura. Fatta a forma di catena antifurto... ebbene, per tagliarla ho dovuto consumare un intero disco da acciaio del flessibile grosso...
da allora un buon mezzo metro di quella catena mi fa compagnia, indistruttibile e inossidabile!
Qualcuno, o magari lo stesso Rux (ho provveduto a inviargli un pm indirizzandolo qui), ne sa di più?
2) una “catena navale”, ovvero una catena estremamente massiccia e pesante, il cui utilizzo è “statico” (impensabile portarsela dietro), però ottimo per la proprietà privata (box, garage, ma anche condominio più o meno privato). Ne ha parlato l’utente albertoxx86 in questa discussione: Sicurezza in garage [consigli antifurto] a partire dal messaggio inviato inviato l’8 Gen 07 alle 17:36 (pagina 1).
Un estratto da un suo messaggio riporta: «per farvi un'idea vi dico la misura di una singola maglia...lunghezza=25cm larghezza=15cm spessore=4.5cm..................a pensare che era la piu piccola!!!».
Se qualcuno conoscesse questo tipo di catene, potesse parlarne o linkare informazioni e spiegare come ottenerle sarebbe ottimo.
3) Sargent&Greenleaf. Ma andiamo per con ordine. Come tutti sanno, o intuiscono, i “punti deboli” dei meccanismi antifurto meccanici anche più complessi sono le serrature (nel senso che spesso è più veloce un abile ladro scassinatore che un abile ladro con un flessibile industriale o dell’esplosivo). Ora, se chiudiamo il nostro veicolo a due ruote con una fantastica ‘catena cementata a sezione quadra (o esagonale)’ (come va tanto di moda di moda dire per fare quelli che la sanno lunga), probabilmente stiamo facendo sì che “l’anello debole della catena” sia in realtà il lucchetto che la chiude. Dunque, come trovo un buon lucchetto? Dopo qualche ricerca sono giunto alla conclusione che qualsiasi lucchetto ‘a U’ (non parlo della barra ad U, detta U Lock,, ma del singolo lucchetto per chiudere le catene) sia debole (in termini assoluti, non relativi: sono il primo a gradire un lucchetto bloccacorona a U, ma di certo non affiderei ad esso il ruolo di “elemento portante” delle mie difese antifurto). Allora ho pensato ai lucchetti da serranda (i cosiddetti ‘lucchetti rettangolari’): “cavolo, se ci chiudono i negozi, saranno ben tosti!” e in effetti non sono male: contro di essi mediamente un ladro preferisce lo “scasso con destrezza” piuttosto che l’approccio violento (è mediamente il contrario con i lucchetti a U); peccato che poi su youtube un strumento solo lievemente più complesso delle famose due graffette viola in qualcosa come 2-5 secondi anche il Corbin 91 mm (in realtà l’autore specifica che lui, l’esecutore, è altamente allenato, e che il Corbin rimane uno tra i più tosti lucchetti che conosca, certamente molto migliore dei vari CISA, ad es.). A questo, quasi per caso ho letto, su un forum di elettronica che frequento, di questi lucchetti della Sargent&Greenleaf, che in realtà è un’azienda statunitense che produce sistemi antifurto/di sicurezza per l’esercito e in generale l’apparato statale USA. Ad es. di seguito v’è il documento che spiega le caratteristiche minime richieste ai lucchetti usati per alcuni scopi dal governo america, e questi requisiti sono incontrati dal lucchetto S&G che vedete più sotto (alcune parte del documento sono secretate, ovvero cancellate): Link a pagina di Wbdg.org
immagini visibili ai soli utenti registrati
Parlando per “sentito dire”, questi lucchetti andrebbero dai 300$ per il modello ‘green’ agli 800$ euro (di listino) per il modello ‘black’. Mentre il primo è più “commerciale”, il primo potrebbe essere usato anche in mare o nel deserto, garantendo prestazioni ottimali. Ovviamente non sono prodotti che si trovano nel ferramenta sottocasa, anzi, stando alla sezione ‘Where to buy’ del sito della S&G in Italiana ci sarebbe solo un rivenditore, a Milano.
Riguardo a questi lucchetti sono il primo a dire che costano veramente tanto, tuttavia, a pensarci, alla fine non costano neanche più di tanto rispetto ai modelli top di gamma delle succitate marche “blasonate”. Inoltre, un vecchio adagio vuole che l’antifurto di un qualunque bene costi il 10% del bene stesso: se facciamo un lucchetto da 300 più una catena da 300 ci troviamo a 600, che sono il 10% di 6000, e praticamente qualunque moto nuova costa da 6000 in sù.
Cosa ne dite? Conoscete altre aziende come la Sargent&Greenleaf o comunque prodotti analoghi a questi?
In conclusione, avrei un altro punto da proporre, ovvero un confronto tra le catene cementate delle varie solite costose marche e le catene cementate della ferramenta: la differenza di prezzo è abissale (anche più di 10 volte tanto), ma le catene di marca sono davvero così più robuste? Così a caldo verrebbe da dire di sì: “sono aziende specializzate… avranno fatto studi per trovare le migliori leghe come durezza e insieme leggerezza… costano talmente tanto che devono essere migliori per forza… ecc.”. Ma ragionandoci a freddo, ne siamo davvero così sicuri? Cosa ne pensate?
Il problema è analogo a quello dei lucchetti: se quelli delle solite marche sono così buoni, perché diavolo i negozianti chiudono le loro serrande con lucchetti rettangolari da 50 euro comprati dal ferramenta?