In commercio ci sono svariati sistemi di sicurezza meccanici ed elettronici, i più diffusi sono:
- MECCANICI: bloccadisco, catena con lucchetto, lucchetto ad U, sistemi vari che bloccano la leva del freno.
- ELETTRONICI: antifurti sonori e con blocco motore.
Purtroppo siamo anche coscienti del fatto che molto spesso le moto vengono rubate sollevandole e caricandole su furgoni e
quant'altro.
Dobbiamo anche tenere presente che non tutte le categorie di moto si sposano con il trasporto di questi sistemi antifurto.
Qual è quindi il giusto compromesso per complicare la vita a chi ci vuole rubare la moto da sotto al naso?
ANTIFURTI MECCANICI
Bloccadisco
Questo sistema è in assoluto il più utilizzato.
- PRO: facilità di trasporto, semplice e veloce da mettere e togliere.
- CONTRO: abbastanza rapido da forzare (soprattutto quelli con serratura a tubo) , non impedisce di sollevare la moto. Se ti dimentichi di toglierlo sono dolori e figuracce.
- TRUCCHETTI: può complicare la vita ai ladruncoli se lo monti al contrario (nel caso la moto abbia il doppio disco anteriore) perché la serratura, che è il suo punto debole, diventa difficilmente accessibile.
Catena con lucchetto o lucchetto ad U
- PRO: abbastanza semplice da mettere e togliere, si può tentare di ancorare la moto ad un oggetto murato o cementato (come pali della luce ecc.), solo in questo caso impedisce il sollevamento della moto. Abbastanza sicuro.
- CONTRO: non facili da trasportare, veramente complicati se si possiede una moto sportiva. Se non viene utilizzato per ancorare la moto a qualcosa di “fisso” può essere un validissimo appiglio per sollevarla.
ANTIFURTI ELETTRONICI
- PRO: con o senza segnalatore acustico (sirena) utilizzano l’espediente di intervenire elettricamente od elettronicamente impedendo l’accensione della moto. Quelli con sirena oltre ad impedire l’accensione fanno anche da richiamo ed il più delle volte sono degli ottimi deterrenti.
- CONTRO: le moto purtroppo non sono auto, di conseguenza il fatto di non poterle accendere non cambia di molto la vita al ladro che il 90% delle volte arriva già con il suo bel furgoncino. Gli schemi elettrici dei principali antifurti sono disponibili on-line, in più i posti in cui vengono piazzate le centraline sono quasi sempre gli stessi. La moto non ha molti spazi utili a tale scopo.
- TRUCCHETTI: non mettere adesivi che segnalano la presenza (e la marca) dell’antifurto né tantomeno il led lampeggiante, l’effetto sorpresa è l’unica cosa che potrebbe essere veramente efficace e mandare nel panico il ladro.
Meno informazioni diamo sul tipo di antifurto (la marca, il modello, se è satellitare, ecc.) al malintenzionato più possibilità abbiamo che non si aspetti di trovarlo e di conseguenza abbandoni il colpo o non abbia con se qualche attrezzo indispensabile per quel determinato modello.
Nota del Redattore : Mi piacerebbe conoscere chi è quella volpe che ha deciso di dare in dotazione gli adesivi tipo “questo veicolo è protetto con sistema satellitare PAPERINIK
PANTERA” ... (già che c’era poteva scrivere anche che la centralina è sotto la sella del passeggero, la sirena dietro la semicarena destra e se stacca il cavo giallo non suona più nulla!!!)
Il sunto è che ogni sistema purtroppo ha la sua pecca ed il miglior antifurto in circolazione è il nostro PITTBULL isterico sdraiato davanti alla moto.
Esistono poi una serie di trucchetti caserecci che alle volte potrebbero essere utili come nascondere interruttori, parcheggiare davanti a luoghi videosorvegliati, davanti ai locali e sistemi del genere.
Come ultimo rimedio consiglio l’assicurazione sul furto... non salva la moto ma torna utile per comprarne un’altra.