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RIDUZIONE DEI CONSUMI. Progetto di un motore motociclistico
13696790
13696790 Inviato: 27 Ago 2012 12:45
 


 
13696903
13696903 Inviato: 27 Ago 2012 13:11
 

da quanto ho capito qua stiamo cercando una moto che sia sui 170 km/h circa di massima e circa 50/60 km/l, giusto?
 
13706969
13706969 Inviato: 30 Ago 2012 13:54
 

3emezzo ha scritto:
Credo che le case non ci si siano mai "messe" a progettare una moto che, tra le altre cose, consumi poco. Io sono per lasiar perdere soluzioni avveniristiche e credo che si possa fare moltissimo con soluzioni tradizionali.

Un bel 500 bicilindrico in linea raffreddato ad aria

4 valvole per cilindro, ma non troppo grandi.

Teste piatte

6 rapporti con 6^ lunghetta ma non troppo, insomma una 6^ che permetta comunque di raggiungere il regime di potenza massima in pos. abbassata.

Semplicità assoluta. Peso in ordine di marcia 150 kg.

25 km/l a 120 è l'obiettivo.

E, secondo me, la potrebbero fare domani!!

p.s. 40 CV alla ruota, 170 km/h abbondanti....



Si chiama Suzuki GS500 con pignone da 17 denti.
Scusate non resistevo icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
13707261
13707261 Inviato: 30 Ago 2012 15:05
Oggetto: Riduzione consumi
 

Visto che la questione dei consumi mi appassiona provo a dire la mia.

Per ridurre i consumi ci sono due strategie, quella "minimalista" e quella "tecnologica".

La strategia minimalista è semplice, si basa sui seguenti concetti:
1-un normale motore a benzina ha buon rendimento quando eroga circa due terzi della potenza massima, al regime di coppia massima e gas quasi completamente aperto.
2-La cilindrata unitaria di massima efficienza, ovvero quella con il miglior compromesso tra rapporto cilindrata/sezione valvole e cilindrata/attriti è intorno ai 400cc.
3-Il regime di rotazione massimo ideale per avere buona potenza senza troppi attriti è intorno ai 6000 giri,
4-I combustibili facili da reperire e maneggiare sono gasolio e benzina, tuttavia i motori a gasolio sono difficili da utilizzare in una moto perché richiedono un turbocompressore per avere buona potenza, sono pesanti, vibrano molto se non hanno almeno 4 cilindri, l'iniezione diretta è costosa e complicata...

Partendo da questi concetti possiamo iniziare ad immaginare la "moto minimalista".
400cc a 6000 giri, benzina, significano circa 25CV, che possono essere sufficienti per spostarsi in scioltezza.
Il monocilindrico è un motore estremamente piccolo e leggero, si potrebbe realizzare una moto snella e leggera, che garantirebbe sicuramente ben oltre 30km/litro, un cambio con rappori abbastanza lunghi e una guida attenta permetterebbero di viaggiare il più possibile nelle condizioni del punto1.
Che sia un enduro, una naked, custom o sportiva poco importa, sebbene una carenatura darebbe un vantaggio notevole in autostrada.
Piccole "variazioni sul tema" potrebbero essere una 500 con 30CV, o una 300 con più giri.
Il problema è che una moto con questa potenza non la vuole nessuno nemmeno regalata, e infatti nessuno per ora si azzarda a produrla

Una soluzione più appetibile commercialmente, ma sembre basata sui 4 concetti di base sopra indicati esiste e funziona, si chiama Honda NC700. Anche la Guzzi V7 e Nevada hanno un motore simile, sebbene le marce relativamente corte dovute alla mancanza della 6a le penalizzino un po' per quanto riguarda il consumo. Tuttavia queste moto non possono consumare poco come una 400, perchè i loro motori sono troppo potenti per lavorare alla potenza ideale la maggior parte del tempo (oppure se si fanno lavorare costantemente alla potenza ideale non si fa una guida economica).

La seconda soluzione è quella "tecnologica", cioè che consenta a motori con elevata potenza massima di avere un buon rendimento anche quando sono fortemente parzializzati e superare quindi il "punto 1".
Qui gli ingegneri possono scatenare la loro fantasia: fasature campletamente variabili, recuperi di energia, ibridazione con motori elettrici, spengimento di alcuni cilindri, turbodiesel miniaturizzati...
Tuttavia queste tecnologie, che iniziano a far capolino nel mondo delle auto, non sono facilmente applicabili al mondo delle moto perché provocano prima di tutto un aumento di costo non compensato dall'esiguo risparmio di carburante, e secondariamente fanno lievitare il peso, che influisce a sua volta sui consumi limitando i benefici. (In una automobile 50kg non si sentono quasi, in una moto sono un'enormità).

D'altra parte una moto costa mediamente sui 7000 euro di aquisto e 1000 euro l'anno di gestione, e percorre 5000km l'anno.
Se fa 15km/l sono 667 euro l'anno di benzina, se fa i 30 se ne risparmiano 333.
Pochi sono disposti a scarificare il proprio divertimento, e forse anche la propria immagine, per questa cifra, ed il piacere sottile di fare meno danni all'ambiente è ancora troppo poco apprezzato.

Lamps!
 
13707582
13707582 Inviato: 30 Ago 2012 16:31
 

Se non deve essere MINIMAMENTE COMMERCIALIZZABILE, cito:

"Motocatalogo internazionale, 1980", edizioni A.I.D. Spa, Milano
pagina 62

Gilera Eco.
Prestazioni: Secondo codice, consumo DIN lt 1,4 per 100 km.

0509_lucarelli.gif

Ecco fatto. Poi, il fatto che sia una specie di ciao carenato con un motore 50cc due tempi lo tralasciamo, eh?

Più seriamente, bossaglia diceva che il massimo rendimento di un due tempi si ha con una cilindrata di circa 130cc per cilindro.
Se si arrivasse all'iniezione elettronica diretta sul due tempi, la vedrei dura per il 4: la mia NSR riesce a fare i 22 km/l, ed è a carburatore.
 
13708295
13708295 Inviato: 30 Ago 2012 19:49
 

Considerato che i motori delle auto hanno raggiunto un alto grado di tecnologia, usare i motori delle auto sulle moto, e sfruttare quei motori non sarebbe fattibile. Lavorare in collaborazione.
Audi - Ducati ..............
 
13709179
13709179 Inviato: 31 Ago 2012 7:46
 

FilippoC79 ha scritto:



Si chiama Suzuki GS500 con pignone da 17 denti.
Scusate non resistevo icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif


Ma perché ridi? 0509_up.gif Ho il MASSIMO rispetto per questa moto, io la rifarei dotata di sospensioni di alta qualità!!! però, davvero ha le teste piatte? Non é bialbero?
 
13710893
13710893 Inviato: 31 Ago 2012 17:00
 

3emezzo ha scritto:

però, davvero ha le teste piatte? Non é bialbero?

E' bialbero e ha solo due valvole per cilindro, non conosco la forma delle teste.
La mia del 2005 non ha delle sospensioni malvage, dietro ha comunque un monoammortizzatore con leveraggio progressivo (a differenza della ER5 e CB500) e la forcella è Paioli, che anche se settata turistica non è male.
BRZLPL ha scritto:
, usare i motori delle auto sulle moto, e sfruttare quei motori non sarebbe fattibile. Lavorare in collaborazione.
Audi - Ducati ..............

Il motore della NC700 ha esattamente i paramtri di "mezzo motore" delle auto honda.
 
13711356
13711356 Inviato: 31 Ago 2012 19:22
 

Il motore della NC700 ha esattamente i paramtri di "mezzo motore" delle auto honda.


Sti japp, quando credi di aver pensato qualche cosa di eccezionale loro lo hanno già fatto.......... mi dedicherò ad altre ricerche/invenzioni.
 
13711870
13711870 Inviato: 31 Ago 2012 22:38
 

non avventurandomi in soluzioni ibride o eccessivamnete futuristiche io costruirei un motore in cui si deve comunque rinunciare alla massima potenza ottenibile a vantaggio della migliore utilizzazione della benzina (poca )immessa in camera di scoppio ed una maniacale riduzione degli attriti.Quindi due valvole , distribuzione ad aste e bilancieri,con bilanceri a rulli,regime max 5/6000 giri corsa lunga (per avere camere di combusione raccolte a parità di rdc)camera emisferica e pistone quasi piatto, doppia accensione e iniezione diretta.Accuratezza massima nella qualita degli accoppiamenti,banco e biella su cuscinetti a sfere(per avere una pompa dell'olio che assorbe meno potenza rispetto a quanta ce ne vuole per le bronzine), raffreddamento ad acqua con circolazione a "termosifone" senza pompa.Scelta di cuscinetti a sfere a bagno di olio per le ruote , pneumatici di piccola sezione e con mescole a bassa isteresi,impiego largo di alluminio per il telaio.Credo che il mondo dell'auto, nella definizione dei motori , possa essere un patrimonio dal quale attingere, vista la enorme sensibilità di quel settore al contenimento dei consumi, e l'esempio della honda è lì a dimostrare che basta trasferire tecnologia auto ai motori delle moto , per vedere lievitare le percorrenze in km/lt.
Qualcuno aveva richiamato le motoleggere a 4 tempi degli anni 60/70 come macchine capaci di percorrenze eccellenti.Pensare che tutto dipendesse solo dalla bassa potenza non è una spiegazione convincente.Anche molti scooter da 125*150 cc oggi hanno una decina di cv alla ruota come i corsaro o i guzzi stornello, o i gilera arcore...eppure nonostante l'enorme miglioramento della qualità dei materiali e delle loro lavorazioni, l'iniezione, sono inesistenti mezzi che raggiungono i 40 km/l .Perchè?Il peso prima di tutto, e gomme di sezioni "enormi rispetto ai 3.00 /2,75 che equipaggiavano le motoleggere dell'epoca.Stendendo un velo pietoso sulle trasmissioni automatiche che mangiano moltissima potenza. 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
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