I 911 (Pulce e Call) decidono quasi all'ultimo momento questa destinazione.
Aspettiamo Ferragosto e sfruttiamo gli ultimi giorni di ferie per passare una notte sulle Dolomiti, per prendere un po' di fresco e provare la mia nuova motina su lunghe percorrenze.
Decidiamo di prenotare ad Arabba, la nostra destinazione, da dove far partire il giro del gruppo Sella. Troviamo un bell'albergo con piscina, prenotiamo e andiamo a prepare i bagagli e le moto.
Giovedì mattina si parte alle 8. La colazione la facciamo al solito bar sul lungomare di Barcola,e poi via. Il primo tratto lo facciamo in Autostrada fino a Tolmezzo, è più veloce, perchè le previsioni davano pioggia verso le 14.30 proprio in quella zona...
Link a pagina di Maps.google.it
La nostra andatura non è proprio da ritiro della patente
anzi più vicino a quella di una tartaruga, ma sa, moto nuova, non ho il cupolino, sono una fermona ecc...
Arriviamo a Villa Santina che sono circa le 10.30, sosta caffè e ripartiamo, il cielo è sereno, bene.
Proseguiamo di buona lena fino al passo Mauria, dove neanche ci fermiamo per una foto.
Tappa successiva, Lorenzago di Cadore, albergo Trieste (of course
) per sosta tecnica.
Bene il cielo è ancora sereno. Proseguiamo verso Auronzo, dove arriviamo alle 12.30.
Facciamo benzina, notiamo le nuvole che cominciano minacciose. E io guardo l'Ajarnola, la montagna che sovrasta Auronzo. Quando ero piccola e passavo le mie vacanze estive lì, mi raccontavano che quando l'Ajarnola ha il cappello, pioverà di sicuro.
Certa di questa cosa, decidiamo di non fermarci neanche per mangiare i panini che ci eravamo portati dietro, e proseguiamo. Il centro del paese era trafficatissimo, ma dopo un quarto d'ora riusciamo ad uscire dal paese, direzione Cortina.
Tempo un km, le prime gocce
poi aumenta, ci buttiamo in una stradina laterale in mezzo al bosco. Ci fermiamo e ci infiliamo le tute da pioggia. Aspettiamo un po', magari smette, macchè...
Si riparte molto cautamente per la statale 48-Passo tre Croci. Se leggete il libretto di "Curve & Tornanti" n°3 sulle Dolomiti, su questa strada, sappiate che io non ho visto assolutamente niente, tanto ero presa dalla guida e dalla pioggia.
Credo che dopo il passo Tre croci, dopo Cortina, prima di attaccare il Falzarego, ci siamo fermati sotto il tetto di una casa. Veniva giù tanta di quell'acqua, da trasformare le strade in fiumi, come se non bastasse, ha cominciato a grandinare, e noi a sperare
che non facesse danni alle moto. Troppo pericoloso proseguire, almeno per me, abbiamo aspettato che smettesse un po'.
Poi decidiamo di ripartire e ad un certo punto, in un tratto dritto nel bosco, devo aver esagerato con il gas...tiro un traversone col posteriore, sinistra destra, la moto sbacchetta, mi parte il manubrio, e penso ora cado! E subito dopo mi dico: "no non devo, se no vacanza finita", devo aver mollato il gas, ripresa la moto e continuato.
Tutto questo in 5" credo.Sia io che mio marito, che mi seguiva, abbiamo perso 5 anni di vita. Da quel
momento non mi sono più fermata, perchè sapevo che se lo facevo non sarei più risalita in moto. Verrò poi ribattezzata dal mio maritino," Pulce-Stoner", per la prodezza motociclistica.
Ma la cosa non finisce qua perchè poi sul Falzarego, mentre scendevamo alla folle velocità di 35km, non scherzo, troppa paura,
ho allargato troppo un tornante e mi sono trovata in mezzo alla strada quasi scivolando di traverso, o così almeno mi è parso.
Ho stretto i denti e abbiamo proseguito, non ci siamo mai fermati, neppure sul passo, tanto pioveva, fino ad arrivare ad Arabba, quando ho visto l'albergo. C'era da attraversare la strada, Mauro mi dice aspetta lì, te la parcheggio io. Ma una sorta di orgoglio mi ha fatto continuare, piccola discesa verso il parcheggio e mi affianco alla Speed del maritino.
Scendo e dico, bene, adesso posso piangere. Mi tolgo il casco e giù i lacrimoni a sciogliere la tensione. Ce l'ho fatta!
Erano quasi le tre.
Il resto della giornata l'abbiamo passato alla Spa dell'albergo
a rilassarci.
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Il giorno dopo che dovevamo rientrare a casa, dovevamo fare anche il giro dei "4 passi" del Gruppo Sella, per cui decidiamo di lasciare valige e moto mia in albergo, per questo giro farò la zavorra. Attacchiamo subito il Passo Pordoi, 33 tornanti in salita, Mauro che ci dava dentro con la Speed e io attaccata dietro tipo zainetto, patella di mare ecc che gli gridavo vai piano vai piano
Abbiamo deciso per il giro orario e abbiamo fatto bene, venivano tutti su dall'altra parte. Discesa poi di altri 28, almeno oggi c'era bel tempo.
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Poi siamo passati al passo Sella, al Gardena, al Campolongo e ritornati ad Arabba.
Purtroppo non ci siamo potuti fermare per mancanza di tempo e c'era anche un'infinità di gente.
Poi abbiamo caricato le moto
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e siamo ripartiti verso casa,
Link a pagina di Maps.google.it rifacendo il Falzarego,
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goduto un po' di più, e a Cortina abbiamo preso la strada per il Cadore, molto più veloce e scorrevole, poi a Lorenzago, di nuovo passo Mauria e ci siamo fermati ad Enemonzo alla Latteria Val Tagliamento a prendere un gelato. Dopo la sosta, Tolmezzo e autostrada nuovamente e poi a casa.
e bravi i coniugi Call e Pulce bel giretto e bel post