sebarm86 ha scritto:
ma scusate....prima di queste cavolo di norme antinquinamento e varie (e che siano maledetti quelli che le hanno fatte così male) il ricircolo vapori esisteva nei motori?
Scusa, ma tu hai dei dati scientifici e certi che ti permettono di affermare che le norme anti-inquinamento sono fatte davvero così male? Cioè che sia una cosa totalmente inutile recuperare i vapori dell'olio motore esausto (il che implica che dentro vi siano anche residui di combustione e benzina incombusta...), piuttosto che lasciarli liberi nell'atmosfera? Perchè se siamo daccordo che le cose si possono sempre fare meglio (praticamente non esiste ambito in cui una scelta non sia stata presa anche secondo interessi diversi da quelli che sarebbero stati l'"ottimo scientifico"...), fare affermazioni così assolute e perentorie in assenza di dati certi mi lascia sempre perplesso.
Detto questo, riguardo il circuito di blow-by, mi riquoto:
PaoloG ha scritto:
Riguardo la questione che pone Henry-GSX600r, rimango anch'io restio a modificare il circuito del blow-by (perchè il "recupero dei vapori", quello è...). Il suo scopo è quello di permettere al carter di sfiatare e quindi decomprimere, ovvero evitare sovrapressioni eccessive e la depressione che si crea in cassa filtro è un aiuto che viene sfruttato proprio per questo. Staccando il tubo e ponendolo in "una lattina", fa venire meno tale depressione.
Questo circuito era presente anche sul mio vecchio Gilerone e c'era chi diceva di scollegarlo perchè poi rendeva meglio. Ma a parte che il tubo finiva dentro una camera "a labirinto" con solo una minuscola presa presa di pressione, proprio per limitare l'apporto di altro comburente alla carburazione, ma poi, guarda caso, in un paio di elaborazioni spinte di tale motore, questo circuito veniva potenziato, proprio per aumentare la portata dei vapori dal carter alla cassa filtro. Dato che la funzione del circuito blow-by è molto utile su un monociclindrico, inquinamento o no.
Sulle moto moderne (come sulle auto), sono stati introdotti circuiti sempre più complessi (con gocciolatoi che reimmettono l'olio condensato in coppa) ed anche elettrovalvole, così che il "disturbo" al funzionamento del motore sia sempre più limitato. Eliminare questi sistemi la vedrei come dire "elimino l'impianto elettrico luci, così che posso mettere una batteria più piccola ed un alternatore più piccolo e sottraggo meno potenza dal motore, guadagnandola per le prestazioni". Ma poi si può circolare senza luci? No...
Il sistema PAIR ha invece senso effettivamente solo in presenza di catalizzatore, per cui se si sceglie di de-catalizzare, perde il suo significato tecnico...