A cosa serve il filtro olio?
L'olio motore, come tutti sappiamo, lubrifica i principali organi del motore; quello che
è meno noto è che, a causa dell'attrito, l'olio tende a "portarsi via" delle
piccole particelle metalliche dagli organi quando vi fluisce sopra (e, nel caso di frizioni a
bagno d'olio, raccoglie anche la polvere del materiale d'attrito di quest'ultima).
Immaginatevi un sasso in un fiume, che col tempo viene progressivamente levigato dallo scorrere dell'acqua: nel motore succede esattamente la stessa cosa. Ovviamente questo consumo è minimo ed i residui sono microscopici: non immaginatevi di ritrovarvi la frizione più leggera di mezzo kilo o l'albero motore con le spalle limate via
Tuttavia, questi microscopici residui intrappolati nell'olio motore alla lunga formano della morchia (quella specie di "pappetta" catramosa che sicuramente vi sarà capitato di trovare nei motori fermi da molto tempo o manutenuti in modo approssimativo), che ostacola il fluire dell'olio impedendo una adeguata lubrificazione e dunque riducendo la vita del motore.
Qui entra in gioco il nostro filtro, che provvede -come è facile immaginare- a filtrare l'olio ripulendolo da queste particelle.
Come funziona e perché va cambiato?
Nota bene : dato che il tipo di filtro più comune è quello "a
campanella" (quelli in metallo da avvitare sul motore) ho scelto questa tipologia come
esempio; ovviamente tutte le considerazioni fatte per esso valgono anche per i filtri "ad
immersione" (quelli da inserire in un apposito carterino).
Esaminiamo il nostro filtro dell'olio:
Dato che la cartuccia del nostro filtro intrappola tutte le particelle di cui sopra, man mano che svolge il suo lavoro si sporca sempre di più, finché non diventa completamente satura e non è più in grado di assolvere al suo compito. Se a questo punto il filtro si tappasse la pressione dell'olio raggiungerebbe livelli letteralmente esplosivi, perciò esiste un apposito sistema di by-pass che, qualora la pressione diventi eccessiva, mette in comunicazione la mandata con il ritorno facendo così scorrere l'olio senza farlo passare attraverso la cartuccia.
Questo significa però che, col filtro bypassato, l'olio motore non viene più ripulito e dunque possono insorgere i problemi accennati nel primo paragrafo. Per rimediare bisogna, oltre ovviamente a cambiare periodicamente l'olio, sostituire il filtro dell'olio.
Un filtro olio vale l'altro?
Per alcuni la manutenzione è un atto dovuto verso il "cuore" di colei che riempie di
emozioni le nostre giornate, per altri è una scocciatura obbligatoria per evitare di
rimanere a piedi, ma più o meno tutti indistintamente sentono l'esigenza di spendere il
meno possibile quando si tratta di fare il "tagliando" periodico!
Il filtro olio è uno dei materiali di consumo per i quali il motociclista medio ha meno voglia di spendere, probabilmente perché è un elemento all'apparenza molto banale nella sua composizione. Del resto, tutti i filtri hanno una cartuccia di carta al loro interno, prima o poi tutti vanno cambiati, quindi perché spendere dei soldi in più? Tanto "uno vale l'altro", vero?
Beh, non è proprio così. Su YouTube ho trovato una semplice ma interessante comparativa ad opera di RevZilla (uno store statunitense di abbigliamento tecnico e motoricambi che recensisce anche alcuni prodotti), che confronta un filtro olio economico o "di concorrenza" ed un filtro olio di marca. Nello specifico viene analizzato un filtro della K&N, azienda molto nota per i filtri aria ma che (in pochi lo sanno qui in Italia) produce anche filtri olio.
Il video è in inglese, perciò per venire incontro a chi non mastica molto bene la lingua di Shakespeare provvederò a sintetizzare i punti salienti del confronto. Chi fosse invece interessato a vedere il video originale, tenga presente che la comparativa inizia attorno ad 1 minuto e 53 secondi dall'inizio del video. Iniziamo!
1)Per prima cosa, il filtro K&N ha un praticissimo dado esagonale da 17mm sulla sommità, che consente di avvitare e svitare il filtro senza ricorrere ad una scomoda chiave a nastro oppure ad attrezzi specifici (come le chiavi a tazza), ma utilizzando l'attrezzo che meglio si adatta alle vostre esigenze (chiavi a forchetta, ad anello, a T, a cricchetto... come vi trovate più comodi). Se vi sembra un dettaglio da poco, è perché non avete mai dovuto lottare con un filtro olio incastrato e non vi siete mai scottati coi collettori ancora caldi nel tentativo di accedere ad un filtro in una posizione poco pratica da raggiungere
Non meno importante, i più puntigliosi potranno serrare il filtro a dinamometrica, avendo maggiori garanzie sulla tenuta e sulla facilità di smontaggio.
2)La parte superiore del filtro di concorrenza è molto più sottile rispetto a quella del filtro di marca, tanto che è possibile piegarla facilmente con le dita. Considerando che l'olio all'interno del motore è sottoposto ad una pressione non indifferente (a caldo in condizioni di normalità mediamente si aggira tra i 3 ed i 5 bar!), e dato che esistono casi di filtri olio esplosi per l'eccessiva pressione, più la campanella è resistente meglio è, no?
3)Poco più sopra abbiamo parlato del sistema di by-pass; senza stare ad indugiare troppo sul funzionamento, vi basti sapere che nel filtro di marca c'è una robusta molla a svolgere il lavoro, mentre il quello economico è presente un qualche accrocchio composto da due alette in metallo scadente con una piccola molla tenuta in sede da dei dentini in plastica (materiale che di certo non trasmette una sensazione di sicurezza quando pensiamo alle alte temperature!)
4)Passiamo al filtro vero e proprio: quello di marca ha una parte superiore in metallo spesso (che fa anche le veci di quell'accrocchio di metallo e plastica di cui sopra) e lo stesso vale per quella inferiore, mentre quello di concorrenza ha una cima ed un fondo in cartone molto più sottili e semplicemente incollati sopra all'elemento filtrante. A proposito di quest'ultimo, nel K&N si vede chiaramente che vi è un maggior numero di pieghe rispetto al filtro economico: ciò significa che a parità di dimensione e materiale, il K&N ha una superficie filtrante maggiore.
5)Sul fondo della campanella è presente una valvola di non ritorno, che serve a sigillare i fori di mandata quando l'olio non è più in pressione (cioè a motore spento): in questo modo l'olio "sporco" presente nella cartuccia non può defluire nella coppa per gravità senza che prima venga filtrato. Nel filtro economico la sua membrana è in gomma ed è semplicemente appoggiata, nel filtro di marca è invece in silicone (che resiste a temperature più alte) ed è saldamente incastrata nella campanella
6)Ultimo punto ma non meno importante: il filtro K&N ha una pellicola di protezione per evitare che la guarnizione si secchi e che entri della polvere nel filtro (cosa che può chiaramente capitare comprando i filtri in stock e tenendoli da parte, come fanno tutti i negozi e come spesso fa chi acquista online, specie dall'estero); la guarnizione stessa è pre-lubrificata, sempre per non farla seccare. Il filtro economico, manco a dirlo, è messo così com'è dentro la scatola, senza alcuna protezione.
In conclusione: vale la pena spendere di più?
Abbiamo visto come un filtro olio di marca, all'apparenza quasi uguale ad un filtro olio di
concorrenza, sia in realtà nettamente differente sia all'interno sia all'esterno. Per
valutare però se convenga o meno acquistarlo, bisogna tenere conto di due aspetti
fondamentali: costo del filtro e bontà dell'elemento filtrante (per così dire, le
sue "prestazioni"). Dato che la comparativa è stata fatta parlando sempre dei filtri
K&N, continuerò a riferirmi a loro per semplicità.
Costo: un filtro a campanella economico per un modello di moto sufficientemente diffuso mediamente costa tra i 5 ed i 10€, sia in negozio sia online. Un K&N per la stessa moto invece viene a costare tra i 15 ed i 20€ (prezzo giustificato in parte dal fatto che i filtri K&N vanno importati dagli States e sono relativamente poco richiesti). Acquistando invece da venditori stranieri (in particolare i più convenienti risultano essere quelli tedeschi: prezzi più bassi rispetto ai nostri e nessuna imposta doganale visto che la Germania è uno Stato comunitario) il prezzo cala, attestandosi tra i 10 ed i 15€.
Tutto ciò vale per i filtri standard: per quelli cromati, must irrinunciabile per certi customisti, i prezzi dei filtri economici e dei K&N sono praticamente allineati... sempre che si riesca a trovare un filtro economico cromato, cosa da non dare per scontata
Prestazioni: per esperienza personale, posso garantire che, a parità di moto e di olio motore usato, la differenza tra un filtro economico (ivi compreso quello originale!) ed un K&N è netta: quando si va a smontare il coperchio valvole per la registrazione periodica (o quando si toglie la coppa per una bella pulizia, che ogni tanto non guasta!) si può apprezzare una tangibile differenza nella quantità di morchia, segno che il filtro "lavora" meglio. La differenza è ancor più evidente se si usa lo stesso filtro per due o tre cambi olio, segno che il filtro K&N si mantiene efficiente più a lungo.
CONCLUSIONE FINALE: mi sento di consigliarvi caldamente un filtro dell'olio K&N: la qualità è senza dubbio alcuno superiore rispetto ad un filtro economico, le performances visibilmente migliori, e la differenza di costo è più che tollerabile: dopotutto, mica cambiate un filtro olio al mese, o no?