Tecnica
Il filtro dell'olio - cenni sul funzionamento e consigli per l'acquisto
Scritto da TommyTheBiker - Pubblicato 16/02/2015 13:58
Chiunque abbia una moto a quattro tempi saprà che nell'ordinaria manutenzione rientra anche la sostituzione del filtro olio. Ma a che cosa serve? Perché bisogna sostituirlo? E sopratutto, vale la pena spendere più soldi per un filtro olio di marca o uno vale l'altro? Scopriamolo insieme!

A cosa serve il filtro olio?
L'olio motore, come tutti sappiamo, lubrifica i principali organi del motore; quello che è meno noto è che, a causa dell'attrito, l'olio tende a "portarsi via" delle piccole particelle metalliche dagli organi quando vi fluisce sopra (e, nel caso di frizioni a bagno d'olio, raccoglie anche la polvere del materiale d'attrito di quest'ultima).

Immaginatevi un sasso in un fiume, che col tempo viene progressivamente levigato dallo scorrere dell'acqua: nel motore succede esattamente la stessa cosa. Ovviamente questo consumo è minimo ed i residui sono microscopici: non immaginatevi di ritrovarvi la frizione più leggera di mezzo kilo o l'albero motore con le spalle limate via Very Happy

Tuttavia, questi microscopici residui intrappolati nell'olio motore alla lunga formano della morchia (quella specie di "pappetta" catramosa che sicuramente vi sarà capitato di trovare nei motori fermi da molto tempo o manutenuti in modo approssimativo), che ostacola il fluire dell'olio impedendo una adeguata lubrificazione e dunque riducendo la vita del motore.

Qui entra in gioco il nostro filtro, che provvede -come è facile immaginare- a filtrare l'olio ripulendolo da queste particelle.


Come funziona e perché va cambiato?
Nota bene : dato che il tipo di filtro più comune è quello "a campanella" (quelli in metallo da avvitare sul motore) ho scelto questa tipologia come esempio; ovviamente tutte le considerazioni fatte per esso valgono anche per i filtri "ad immersione" (quelli da inserire in un apposito carterino).

Esaminiamo il nostro filtro dell'olio:


Il principio di base è estremamente semplice. L'olio "sporco" entra dai forellini disposti a cerchio nella parte inferiore del filtro, passa attraverso una cartuccia in carta presente all'interno della campanella metallica, viene "ripulito" ed esce dal foro centrale.

Dato che la cartuccia del nostro filtro intrappola tutte le particelle di cui sopra, man mano che svolge il suo lavoro si sporca sempre di più, finché non diventa completamente satura e non è più in grado di assolvere al suo compito. Se a questo punto il filtro si tappasse la pressione dell'olio raggiungerebbe livelli letteralmente esplosivi, perciò esiste un apposito sistema di by-pass che, qualora la pressione diventi eccessiva, mette in comunicazione la mandata con il ritorno facendo così scorrere l'olio senza farlo passare attraverso la cartuccia.

Questo significa però che, col filtro bypassato, l'olio motore non viene più ripulito e dunque possono insorgere i problemi accennati nel primo paragrafo. Per rimediare bisogna, oltre ovviamente a cambiare periodicamente l'olio, sostituire il filtro dell'olio.


Un filtro olio vale l'altro?
Per alcuni la manutenzione è un atto dovuto verso il "cuore" di colei che riempie di emozioni le nostre giornate, per altri è una scocciatura obbligatoria per evitare di rimanere a piedi, ma più o meno tutti indistintamente sentono l'esigenza di spendere il meno possibile quando si tratta di fare il "tagliando" periodico!

Il filtro olio è uno dei materiali di consumo per i quali il motociclista medio ha meno voglia di spendere, probabilmente perché è un elemento all'apparenza molto banale nella sua composizione. Del resto, tutti i filtri hanno una cartuccia di carta al loro interno, prima o poi tutti vanno cambiati, quindi perché spendere dei soldi in più? Tanto "uno vale l'altro", vero?

Beh, non è proprio così. Su YouTube ho trovato una semplice ma interessante comparativa ad opera di RevZilla (uno store statunitense di abbigliamento tecnico e motoricambi che recensisce anche alcuni prodotti), che confronta un filtro olio economico o "di concorrenza" ed un filtro olio di marca. Nello specifico viene analizzato un filtro della K&N, azienda molto nota per i filtri aria ma che (in pochi lo sanno qui in Italia) produce anche filtri olio.

Il video è in inglese, perciò per venire incontro a chi non mastica molto bene la lingua di Shakespeare provvederò a sintetizzare i punti salienti del confronto. Chi fosse invece interessato a vedere il video originale, tenga presente che la comparativa inizia attorno ad 1 minuto e 53 secondi dall'inizio del video. Iniziamo!



1)Per prima cosa, il filtro K&N ha un praticissimo dado esagonale da 17mm sulla sommità, che consente di avvitare e svitare il filtro senza ricorrere ad una scomoda chiave a nastro oppure ad attrezzi specifici (come le chiavi a tazza), ma utilizzando l'attrezzo che meglio si adatta alle vostre esigenze (chiavi a forchetta, ad anello, a T, a cricchetto... come vi trovate più comodi). Se vi sembra un dettaglio da poco, è perché non avete mai dovuto lottare con un filtro olio incastrato e non vi siete mai scottati coi collettori ancora caldi nel tentativo di accedere ad un filtro in una posizione poco pratica da raggiungere Very Happy
Non meno importante, i più puntigliosi potranno serrare il filtro a dinamometrica, avendo maggiori garanzie sulla tenuta e sulla facilità di smontaggio.

2)La parte superiore del filtro di concorrenza è molto più sottile rispetto a quella del filtro di marca, tanto che è possibile piegarla facilmente con le dita. Considerando che l'olio all'interno del motore è sottoposto ad una pressione non indifferente (a caldo in condizioni di normalità mediamente si aggira tra i 3 ed i 5 bar!), e dato che esistono casi di filtri olio esplosi per l'eccessiva pressione, più la campanella è resistente meglio è, no? Wink

3)Poco più sopra abbiamo parlato del sistema di by-pass; senza stare ad indugiare troppo sul funzionamento, vi basti sapere che nel filtro di marca c'è una robusta molla a svolgere il lavoro, mentre il quello economico è presente un qualche accrocchio composto da due alette in metallo scadente con una piccola molla tenuta in sede da dei dentini in plastica (materiale che di certo non trasmette una sensazione di sicurezza quando pensiamo alle alte temperature!)

4)Passiamo al filtro vero e proprio: quello di marca ha una parte superiore in metallo spesso (che fa anche le veci di quell'accrocchio di metallo e plastica di cui sopra) e lo stesso vale per quella inferiore, mentre quello di concorrenza ha una cima ed un fondo in cartone molto più sottili e semplicemente incollati sopra all'elemento filtrante. A proposito di quest'ultimo, nel K&N si vede chiaramente che vi è un maggior numero di pieghe rispetto al filtro economico: ciò significa che a parità di dimensione e materiale, il K&N ha una superficie filtrante maggiore.

5)Sul fondo della campanella è presente una valvola di non ritorno, che serve a sigillare i fori di mandata quando l'olio non è più in pressione (cioè a motore spento): in questo modo l'olio "sporco" presente nella cartuccia non può defluire nella coppa per gravità senza che prima venga filtrato. Nel filtro economico la sua membrana è in gomma ed è semplicemente appoggiata, nel filtro di marca è invece in silicone (che resiste a temperature più alte) ed è saldamente incastrata nella campanella

6)Ultimo punto ma non meno importante: il filtro K&N ha una pellicola di protezione per evitare che la guarnizione si secchi e che entri della polvere nel filtro (cosa che può chiaramente capitare comprando i filtri in stock e tenendoli da parte, come fanno tutti i negozi e come spesso fa chi acquista online, specie dall'estero); la guarnizione stessa è pre-lubrificata, sempre per non farla seccare. Il filtro economico, manco a dirlo, è messo così com'è dentro la scatola, senza alcuna protezione.


In conclusione: vale la pena spendere di più?
Abbiamo visto come un filtro olio di marca, all'apparenza quasi uguale ad un filtro olio di concorrenza, sia in realtà nettamente differente sia all'interno sia all'esterno. Per valutare però se convenga o meno acquistarlo, bisogna tenere conto di due aspetti fondamentali: costo del filtro e bontà dell'elemento filtrante (per così dire, le sue "prestazioni"). Dato che la comparativa è stata fatta parlando sempre dei filtri K&N, continuerò a riferirmi a loro per semplicità.

Costo: un filtro a campanella economico per un modello di moto sufficientemente diffuso mediamente costa tra i 5 ed i 10€, sia in negozio sia online. Un K&N per la stessa moto invece viene a costare tra i 15 ed i 20€ (prezzo giustificato in parte dal fatto che i filtri K&N vanno importati dagli States e sono relativamente poco richiesti). Acquistando invece da venditori stranieri (in particolare i più convenienti risultano essere quelli tedeschi: prezzi più bassi rispetto ai nostri e nessuna imposta doganale visto che la Germania è uno Stato comunitario) il prezzo cala, attestandosi tra i 10 ed i 15€.
Tutto ciò vale per i filtri standard: per quelli cromati, must irrinunciabile per certi customisti, i prezzi dei filtri economici e dei K&N sono praticamente allineati... sempre che si riesca a trovare un filtro economico cromato, cosa da non dare per scontata Wink

Prestazioni: per esperienza personale, posso garantire che, a parità di moto e di olio motore usato, la differenza tra un filtro economico (ivi compreso quello originale!) ed un K&N è netta: quando si va a smontare il coperchio valvole per la registrazione periodica (o quando si toglie la coppa per una bella pulizia, che ogni tanto non guasta!) si può apprezzare una tangibile differenza nella quantità di morchia, segno che il filtro "lavora" meglio. La differenza è ancor più evidente se si usa lo stesso filtro per due o tre cambi olio, segno che il filtro K&N si mantiene efficiente più a lungo.

CONCLUSIONE FINALE: mi sento di consigliarvi caldamente un filtro dell'olio K&N: la qualità è senza dubbio alcuno superiore rispetto ad un filtro economico, le performances visibilmente migliori, e la differenza di costo è più che tollerabile: dopotutto, mica cambiate un filtro olio al mese, o no? Wink
 

Commenti degli Utenti (totali: 16)
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Commento di: Doc_express il 17-02-2015 17:52
sulle mie moto ho sempre badato alla sola economia di esercizio e il filtro era originale o compatibile. Mai messo un filtro performante. Per lo stesso motivo uso sempre olio da automobile. Con il KLR ho passato i 100 mila km e ultimamente visto i consumi di olio e le troppe perdite l'olio non lo cambio più. Cambio invece il filtro ogni 12 mesi e di schifezze dentro ce ne sono sempre parecchie
Commento di: castoro il 19-02-2015 18:47
anche io sulla SV 650 uso filtracci economici e olio da automobile del supermercato, eppure, cambiando entrambi ogni 6.000 km, sono giunto a oltre 50.000 km senza problemi, frizione compresa.
Commento di: TommyTheBiker il 20-02-2015 18:41
Rispondo ad entrambi: su motori non spinti e magari usati in modo tranquillo, tra un filtro di marca e uno di concorrenza non c'è tutta sta differenza, e neanche tra un olio e l'altro fondamentalmente (purché si rispettino quantomeno le specifiche SAE).

Chiaramente se si parla di moto di un certo livello, magari sfruttata in pista, il discorso cambia non poco.
Commento di: castoro il 21-02-2015 09:44
certo, hai ragione. Se possedessi una SS, magari italiana, userei il top sul mercato onde evitare danneggiamenti eventuali. Ma per fortuna il blocco motore dell'sv 650 (tuttavia abbastanza spinto, fu nella sua cilindrata il bicilindrico più potente) è granitico, e manda giù tutte le nefandezze di quei motociclisti poco affini alle tenerezze meccaniche! Lamps!
Commento di: rei348 il 19-02-2015 09:24
Articolo interessante, non avevo mai pensato alle possibili differenze tra un filtro e l'altro. Per non pormi il problema ho sempre cambiato olio e filtro olio insieme, ogni anno a prescindere dai km percorsi, però mettendo un filtro normale che di solito su internet ti regalano insieme all'olio.
Commento di: luca-motard il 20-02-2015 17:24
Molto interessante complimenti Smile .. Penso sia utile sopratutto per chi ha motori spinti, che richiedono attenzioni particolari. Il prossimo filtro sarà sicuramente di marca.
Commento di: Allrossx il 20-02-2015 19:19
Complimenti per l'articolo, molto esaustivo :)
Leggendo la descrizione del funzionamento del filtro dell'olio però non riesco a capire perchè la gente sostituisce il filtro a scadenze temporali.
Giustissimo cambiare l'olio ogni anno perchè col tempo perde parte delle sue capacità lubrificanti ma un filtro dell'olio mica si autodistrugge...
Se un filtro è progettato per filtrare olio per almeno 12.000 km, perchè Tizio dovrebbe sostituire il filtro se ogni anno ne fa appena 6000?
I filtri Hi-Flo sono di qualità?
Commento di: TommyTheBiker il 20-02-2015 20:03
Bella domanda! Sinceramente non saprei, però ragionandoci un attimo mi vengono in mente due ipotesi abbastanza plausibili.

La prima è che col tempo e le variazioni di temperatura la guarnizione tende a seccarsi e ad incollarsi, perciò potrebbero verificarsi perdite di olio e la campanella potrebbe rimanere bloccata (e per toglierla devi tirar giù tutti i santi del calendario...).

La seconda è che, dato che la cartuccia è di carta, alla lunga a forza di stare imbevuta nell'olio si rovina (immagina di bagnare un normale foglio di carta con dell'acqua: per quanto la carta sia di qualità, dopo un po' per forza di cose il foglio ti si spappola in mano).

Gli HiFlo vanno benissimo se cerchi un filtro olio economico, perchè per quello che costano sono ottimi (molto meglio delle robe di marca ignota che ti danno di solito nei "kit tagliando" che trovi online). Se però vuoi un filtro ad alte prestazioni, perché hai un motore molto spinto, perché giri in pista o magari semplicemente perchè vuoi "coccolare" la tua moto dandole solo il meglio, consiglio vivamente i K&N.

PS: la HiFlo ha fatto anche lei una linea di filtri olio ad alte prestazioni (HiFlo RC), facilmente riconoscibili perché hanno anche loro i dadi in cima alla campanella come i K&N; sulla qualità però non ti so dire molto, non li ho mai provati (i K&N costano meno e sulla loro qualità ci metterei due mani sul fuoco, quindi perché cambiare?)
Commento di: vaferpat il 21-02-2015 00:03
interessante complimenti! ho una domanda ma il mio vfr con 106 cv è fra le moto spinte che necessitano di cose particolari o rientra sui motori fiacchi ai quali può andare bene tutto??
certo è che se la differenza è di circa 10 euro considerando 2 tagliandi al max ogni 3 anni tanto vale mettere quello buono.
Commento di: TommyTheBiker il 21-02-2015 00:23
Ti sei risposto da solo Smile Io ho una GSX-R 600 del 2001, moto sì sportiva ma tutt'altro che una bestia pronto gara, però uso solo i K&N.

Motivo? Quello che hai detto tu: per quel prezzo, tanto vale metterne uno valido! E poi il dado in cima è di una comodità mica da poco... provato una volta non ne fai più a meno!
Commento di: castoro il 21-02-2015 10:08
il motore della tua moto, per niente fiacco, fa parte di quella ristretta cerchia degli indistruttibili, della serie ''prendimi a martellate, tanto io non mi rompo''. Secondo me puoi scegliere anche prodotti economici, perchè spendere di piu?
Commento di: TommyTheBiker il 21-02-2015 11:30
Innanzitutto perché la differenza di costo tra l'economico e quello di qualità è di pochi spiccioli (l'ultima volta il K&N è costato sui 13€, mentre un HiFlo lo avrei pagato sui 10€), quindi il risparmio economico sarebbe praticamente nullo (non faccio grandi viaggi, quindi risparmierei 3€ l'anno, forse).

Poi, per quanto effettivamente il mio motore sia molto robusto, la differenza tra un filtro e l'altro è tangibile: io sono uno di quei "maniaci" che ogni tanto si mette a smontare la coppa e aprire il coperchio valvole per fare pulizia, e (come ho scritto nell'articolo) la quantità di morchia che trovi nel motore è veramente di molto minore. Segno che quei due spicci extra sono spesi bene :)

Inoltre, come ho detto in un altro commento, una volta che provi con mano la comodità del dado sulla campanella non torni più indietro: la chiave a tazza è scomoda da manovrare negli spazi ristretti e la chiave a nastro rallenta moltissimo le operazioni (stringi, fai un quarto di giro, smolla perché non c'è più spazio di manovra, torna indietro, ristringi, ecc ecc, quando invece con una cricchetto con bussola da 17 in dieci secondi hai fatto tutto).

Non è solo questione di tempi di montaggio: più sei comodo quando sviti il filtro, più velocemente puoi toglierlo di mezzo quando l'hai smollato, perciò versi meno olio sui collettori e quindi perdi meno tempo a ripulirli (obbligatorio, sennò col calore dei collettori l'olio esausto brucia, lerciandoti l'interno delle carene e causando fumo e puzza).

Insomma... potrei farne a meno, ma visti i vantaggi, io quei pochi euro in più li spendo molto volentieri! Smile
Commento di: ansetup il 05-03-2015 10:47
Complimenti per l' articolo , molto ben fatto ed esaustivo.... Up
Io invece faccio parte di quelli che , usualmente , adottano filtri di bassa gamma.... Anxious
Adesso pratico turismo , non sempre sfrutto il potenziale della moto e sostituisco il filtro ad ogni cambio olio , rispettando le specifiche del costruttore.... Smile
Ad ogni modo , credo che il maggior costo del prodotto K&N sia ampiamente giustificabile anche "soltanto" per la maggior praticità di installazione / rimozione..... Smile
Commento di: caspixx il 05-03-2015 15:04
Ti dimostri bravo e competente: però un semplice rilievo devo fartelo. Come nel campo della comunicazione aziendale, sarebbe buona norma evitare, qundo di pubblicità NON si tratta, di nominare marche e prodotti specifici, per non cadere nel "pubbliredazionale" ( "Il pubbliredazionale, o articolo pubbliredazionale, è un'informazione pubblicitaria impaginata e redatta similarmente ad un normale articolo della testata giornalistica.
Data la possibilità di confusione tra un normale articolo ed il pubbliredazionale, la legge prevede che venga dichiarato esplicitamente come pubblicità, attraverso la scritta "informazione pubblicitaria".
Il termine pubbliredazionale viene spesso utilizzato, in forma dispregiativa, per indicare gli articoli redazionali il cui contenuto risulti essere palesemente promozionale per l'azienda o il personaggio trattati nel testo. In questo caso, tali articoli vengono gergalmente definiti marchette.)
Naturalmente non voglio - credimi - insinuare assolutamente nulla di malino, e probabilmente tu non avrai alcuna interesse in gioco, ma per correttezza potevi parlare semplicemente delle caratteristiche di filtri, genericamente "di fascia alta" Very Happy ed evitare invece, come anche hai fatto nei commenti, di riferirti a quell'unica marca.. Per il resto, e chiudendo, mi chiedo solo il motivo per cui le case motociclistiche, che nei loro libretti di uso e manutenzione nonrisparmiano di certo le raccomandazioni ai loro clienti su ciò che devono fare per trattare al meglio i loro "gioielli", non puntualizzino sulla qualità dei filtri che dovremmo usare. Grazie per l'ascolto e un lampsssss Smile
Commento di: TommyTheBiker il 05-03-2015 15:46
Apprezzo la critica, e la capisco perchè ci avevo pensato anche io, mentre stendevo l'articolo.

Tuttavia, un video così completo ma al tempo stesso semplice l'ho trovato solo per i K&N, e alcune considerazioni possono essere fatte solo per tale marca (per esempio, sono stati i primi ad ideare la soluzione del dado sulla cima della campanella, e tutt'ora mi pare esistano esclusivamente loro e gli HiFlo RC), quindi... diciamo che fatto 30 ho preferito fare 31 e riferirmi specificatamente a loro dal video in poi.

Ci sono però due differenze nette netta tra questo articolo ed un "redazionale" (io li ho sempre sentiti chiamare semplicemente così): in primis ho parlato anche degli svantaggi (costo, non in ogni negozio lo trovi, devi ordinarlo e questo allunga i tempi), mentre i "redazionali" essendo appunto vere e proprie pubblicità camuffate da servizio giornalistico mettono in luce i pregi tacendo del tutto sui difetti.

In secondo luogo... giuro che dalla K&N non becco un soldo, anzi, gliene devo pure lasciare periodicamente ad ogni cambio olio (e gliene lascerò altri quando cambierò filtro aria) Very Happy Tutta "pubblicità" gratuita assolutamente disinteressata insomma ;)

Infine, per quanto riguarda ciò che fanno le Case, beh in realtà pongono molto l'accento sulla qualità dei ricambi da utilizzare... ma dato che ovviamente tirano l'acqua al proprio mulino, "qualità" significa prodotto da loro o dai loro partner commerciali. Non che per questo le Case usino/consiglino la qualsiasi schifezza per tirar su qualche soldo, per carità... però, se il "loro" filtro fa funzionare bene il motore tanto basta, che poi esistano ricambi migliori a costo di poco più alto non è affar loro, quindi ti consigliano il "loro" prodotto e bon.
Commento di: Alx81 il 18-07-2016 15:49
Concordo pienamente con TommyTheBiker!

Tra l'altro, lui riferisce giustamente sui filtri K&n, essendo quelli che ha testato di persona!