markof ha scritto:
Scusate se mi intrometto nella discussione, ma io penso che i motociclisti si dividono in due categorie: quelli che amano andare in moto e quelli che amano essere visti su una moto.
I secondi alimentano questa pazza corsa alla moto nuova, facendo gli interessi di chi fabbrica e rivende moto e "danneggiando" chi possiede una moto. Ma è solo un danno questo? Io direi di no, perchè, grazie a questi "motociclisti", viene alimentato un mercato dell'usato a prezzi bassissimi (e moto nuovissime), che consente di comprare una bella moto a chi non potrebbe. Io ritengo di appartenere alla categoria di quelli che amano andare in moto, per cui nel 2005, quando il prezzo della moto che mi piaceva (FZS1000) è sceso per l'imminente uscita della FZ1, l'ho comprata immediatamente, ben sapendo che, se avessi poi voluto rivenderla, sarebbe stato un salasso economico. Ma io non la rivendo, anzi ne sono così innamorato e soddisfatto, che spero di poterci fare 200.000 Km (in un anno ne ho fatti quasi 20.000) e di tenerla, quindi, per i prossimi 10 anni (alla barba della FZ1!).
Lamps
A me sembra che parliate della moto come una necessità, un'esigenza, un bene di prima necessità...
Per me i motociclisti non si dividono in "quelli che amano andare" e "quelli che amano essere visti" ma "quelli che vogliono andare con quella specifica moto" e "quelli che amano essere visti con quella specifica moto".
Altrimenti perchè avresti preso proprio quella moto e non una che costava meno? Se valuti solo il fatto di poter "andare" esistevano moto alternative anche più economiche che lo consentono.
Evidentemente tu hai scelto quella perchè ti piaceva e l'hai comprata non appena te la sei potuta permettere.
Quindi a prescindere da quello che sono le intenzioni personali, e quindi non le esigenze tecniche, si potrebbero fare le valutazioni sui modelli che costano di più, su quelli che si svalutano meno, su quelli che valgono di più, su quelli che vanno più forte, ma la scelta rimane sempre sulla moto che a ciascuno piace e la spesa dovrebbe essere comunque inserita all'interno del budget riservato allo svago. Non si può obbiettare sul fatto che uno cambi la moto anche tutti gli anni, vorrà dire che se la è potuta permettere e quella precedente non corrispondeva più ai suoi gusti personali.
Appurato che fare delle considerazioni puramente economiche abbia poco senso nell'ambito motociglistico, passo a descrivere la mia idea sull'argomento.
La moto và scelta secondo alcune valutazioni:
Facciamo finta che uno acquisti una moto giapponese nuova...
1) Bene ora hai la moto nuova... heeee... yuppi... che bello... Ma che ti frega di avere la moto nuova se uno con una Ducati vecchia di 10 anni fa una figura più bella della tua?
2) Oltre a fare una figura non appariscentissima hai speso anche più soldi perchè se la tieni due anni bene che ti vada avrai speso 6000€, con una Ducati di pari fascia forse la metà.
3) Si ma io vado solo a divertirmi in pista... e allora perchè hai preso una moto con delle forche che van bene giusto per mangiare gli spaghetti e via dicendo?
E' chiaro che chi compra una moto giapponese è uno scellerato, sopratutto se la compra nuova...