11707887
Inviato: 22 Apr 2011 11:56
Oggetto: Bloccaggio anteriore in panic stop "sto' fetente"
Ho letto nei vari forum che l'argomento è stato trattato a spizzichi e bocconi ovunque, il mio intento è quello di cercare di fare un po' di chiarezza sull'argomento.
Premetto che quello che verrà scritto di seguito è solo frutto della mia esperienza personale per cui non ho l'arroganza di dire che questo è giusto o quello è sbagliato, vuole solo condividere la mia esperienza con quella di altri e stuzzicare i vari pareri degli utenti.
Per comodità suddividerò l'argomento in più punti e preciso che tale topic è assolutamente a favore dell'ABS che, appunto, la maggior parte delle moto ad oggi non hanno in quanto risulta un vero salva vita nell'uso di tutti i giorni su strade normali.
A chi più e a chi meno sarà capitato a tutti di trovarsi in situazioni di blocco della ruota anteriore per svariati motivi (distrazione, teste di siluro che ti tagliano la strada, errore di valutazione etc.) causando nella maggior parte dei casi la caduta della moto con danni a lei e al pilota, questo è causato da molteplici fattori che vado ad elencare:
- fondo stradale-
Si sa che ad oggi la maggior parte delle strade che percorriamo hanno il fondo stradale che fa schifo:
crepe, crateri, che stressano gli ammortizzatori, le gomme, cerchi nonchè i polsi di noi motociclisti ma non sono questi i casi di blocco dell'anteriore ma bensì lo sono terriccio, foglie, ghiaia, fondo bagnato per cui consiglio occhi sempre ben aperti sopratutto in caso di curve cieche di cui non si conosce lo stato.
- lato umano -
Come dicevo, l'attenzione è la cosa fondamentale per tutti ma non sempre è scontata, quante volte ci è capitato di distrarci a guardare altro oltre la strada e d'un tratto ci troviamo una mezzo di fronte a noi fermo o più lento?
Penso un bel po' di volte e in quei momenti la pinzata poderosa scatta quasi in automatico a volte anche hai più esperti in quanto il momento del rospo c'è sempre, per cui, se ti va bene te la cavi con un serraggio dell'ano e qualche imprecazione, altre volte va peggio.
Consiglio in più di non frenare mai con tutte e quattro le dita ma prendere l'abitudine, per chi non ce l'ha, di usare solo indice e medio in quanto la forza iniziale di frenata e molto meno violente e più progressiva.
Evitare di caricare troppo l'anteriore con il proprio peso (compatibilmente con il mezzo che si guida) in quanto la gomma viene stressata di più e rischia appunto di non tenere tutta quella forza data in qualche frazione di secondo.
-Ciclistica e tipo di moto-
Qua ci sarebbe da scrivere per un ora in quanto come tutti sappiamo, ogni moto ha il suo comportamento, bilanciamento etc. per cui faccio un sunto il più generalizzato possibile.
Mi riferisco in particolare alle moto che hanno impianti frenanti standard per cui sono parzialmente escluse le moto supersportive in quanto generalmente hanno impianti decisamente migliori e progressivi, ma anche nelle moto "normali" ci sono grosse differenze e sono dovute principalmente da:
-Impianto dei freni: Chiaramente il primo responsabile è proprio lui perchè ci sono impianti che rispondono più dolcemente e altri più bruscamente (tipo la ER6 che ho avuto aveva la tendenza a bloccare con estrema facilità) ciò dipende dalle pastiglie, dal disco, tubi in gomma o treccia e dal relativo uso che se ne fà
-Ammortizzatori e sospensioni-
Ho potuto riscontrare che avendo avuto 4 moto differenti, le sospensioni e ammortizzatori hanno un ruolo non di poco conto:
la forca ant. se troppo rigida lascia tutto il lavoro di tenuta alla gomma facendogli raggiungere il limite più velocemente, se troppo morbida si ha uno spostamento repentino di gran parte della moto sull'anteriore ottenedo lo stesso risultato o addirittura il ribaltamento per cui è sempre meglio trovare una giusta via di mezzo regolando il precario e idraulica in modo coerente.
L'ammortizzatore posteriore ha un ruolo altrettanto importante in quanto molte moto non hanno la possibilità di regolazione sulla forca anteriore per cui si è costretti a lavorare solo con il posteriore il che rende la cosa un po' limitante, però da' i suoi frutti anche quello in quanto se precarichiamo troppo il posteriore il peso viene distribuito più sull'anteriore causando uno schiacciamento maggiore delle forcelle che spesso si irrigidiscono, abbassano la moto sull'anteriore e si alza il posteriore e creano l'effetto citato poco sopra per cui anche qui consiglio di attenersi vicino ai valori con cui viene data di fabbrica in modo da far lavorare bene ant e post omogeneamente.
Spesso si irrigidisce l'assetto in quanto nella guida allegra e sportiva si hanno notevoli benefici sia di manegevolezza sia di precisione di guida ma purtroppo questo va a discapito dell'uso urbano o tranquillo, proprio per il fatto che la moto risulta più reattiva e nervosetta come assetto chiedendo un notevole sforzo maggiore alle gomme.
-Gomme-
E' chiaro che le gomme hanno un ruolo fondamentale sopratutto ovviamente quella anteriore, di fatti ci sono in commercio delle gomme anteriori che sono più dure dell'acciaio per cui hanno una aderenza pessima sopratutto da fredde ma generalmente durano di più, ma per assurdo averle troppo morbide darebbero problemi sull'asfalto bagnato sopratutto perchè queste gomme hanno di solito pochissimi intagli che permettono il drenaggio dell'acqua causando un effetto di "gallegiamento" sull'asfalto bagnato e diminuendo drasticamente la tenuta, chiaramente sull'asciutto le cose cambiano ma durano 1/4 delle gomme sport turing.
-componente buco di c...o-
Chiaramente il tutto è correlato dal coefficente fondo schiena, se viene a mancare quello non c'è niente da fare.
Spero di essere stato utile a qualcuno, di aver aperto un confronto con altre esperienze e opinioni e di non attirarmi addosso commenti del tipo "hai scoperto l'acqua calda" oppure "hai detto un sacco di Str....e" etc.
UN saluto