Quanto alla comunicazione dati conducente, la questione è parecchio complessa: L'art. 126 bis cds stabilisce che: La comunicazione deve essere effettuata a carico del conducente quale responsabile della violazione; nel caso di mancata identificazione di questi, il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido ai sensi dell’articolo 196, deve fornire all’organo di polizia che procede, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione. ancora "Il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido ai sensi dell’articolo 196, sia esso persona fisica o giuridica, che omette, senza giustificato e documentato motivo, di fornirli è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 269 a euro 1.075".
L'articolo cosi descritto trae origine dalla pronuncia della Corte Costituzionale che nella sent. n. 27 del 12/01/2005 ha stabilito che"i punti della patente possono essere tolti solo a chi e' stato identificato nel commettere l'infrazione"; prima invece i punti venivano tolti comunque al proprietario anche in caso di mancata identificazione del conducente; ciò è stato dichiarato incostituzionale, per violazione all'art. 3 della Costituzione, "sotto il profilo dell'irragionevolezza della disposizione , nel senso che essa da' vita a una sanzione assolutamente sui generis', in quanto la sanzione, 'pur essendo di natura personale, non appare riconducibile ad un contegno direttamente posto in essere dal proprietario del veicolo"
Quindi cio che viene sanzionato non è la mancata comunicazione del conducente, ma il mancato invio della comunicazione In soldoni: si puo scrivere all'autorità sostenendo di non ricordare chi fosse alla guida; l'autorità poi vagliera (secondo criteri meramente discrezionali) i motivi per i quali "non ricordate" e sceglierà se mandarvi o no la multa.
Ma seppure deciderà di mandarla, potrete comunque contestarla con discrete possibilità di successo, il gdp infatti potrà vagliare la fondatezza dei vostri motivi di "dimenticanza".
Insomma, la famiglia numerosa paga