Barone ha scritto:
Salve, vorrei capire con quali metodologie viene misurato il rapporto aria benzina quando "si mette la moto al banco" e se queste misurazioni sono effettivamente attendibili.
Ho letto che la maggior parte dei banchi prova utilizza sonde wideband per rilevare il rapporto aria/benzina allo scarico ma c'è chi sostiene che l'uso di questa tipologia di sonda falsa le misurazioni facendo risultare le mappature eccessivamente magre. Questo errore sarebbe dovuto al fatto che la sonda wideband introdotta nello scarico da una lettura ricca ogni volta che va incontro ad un raffreddamento, il raffreddamento è dovuto al fenomeno della risonanza che fa entrare aria fresca nello scarico della moto e oltre a questo porta aria ricca di ossigeno soprattutto negli scarichi e collettori "aperti" privi di catalizzatore in quanto il catalizzatore aiuterebbe a smorzare il femomeno della risonanza.
La sola posizione della sonda nello scarico gioca un ruolo fondamentale: i gas si raffreddano molto rapidamente espandendosi.
La soluzione a questo sarebbe quella di utilizzare un gas analizzatore, una sonda EGA che viene posta dietro la moto e rileva il monossido di carbonio, il problema di questo metodo che non risentirebbe della risonanza sta però nella lentezza delle misurazioni e nel tempo necessario ad effettuare il setup.
Informazioni, opinioni?
sostanzialmente credo che dipende dal dato che si sta cercando.
se uno cerca le prestazioni, del dato in sè se ne fa ben poco, serve solo come riferimento, tale e quale il dato stesso dei cv rilevati: chissenefrega quanti sono, l'importante è che ci siano dei miglioramenti, no?
anche perchè ciascun motore a seconda delle sue geometrie proprie, avrà rendimenti diversi in funzione del rapporto aria benzina.. ovvero se un motore gira dà il massimo con 14:1, non è detto che un altro motore sia lo stesso, magari questo gira meglio con 13,5:1.
A questo punto che importanza ha il dato puro?
questo solo per dire che è importante il contesto di riferimento (il dato puro, ha la sua importanza eccome, però dipende dal contesto)
Le "obiezioni" che citi, sinceramente mi sembrano un po opinabili, e soprattutto facilmente risolvibili... c'è una dipendenza del dato dalla temperatura? mettiamo un bel sensore di temperatura (termocoppia), e correggiamo il dato in funzione della temperatura, fine.
Il "risucchio" di aria fresca dallo scarico invece mi sembra tanto una cavolata pazzesca... a meno che il motore non sia un monocilindrico al regime del minimo, basta poco perchè lo scarico sia "sempre pieno" di gas combusti.
Poi certo, se metti la sonda a 10 centimetri dal bocchettone di scarico è un altro conto.
P.S. rievocatore medievale??? [Digitus Dei, Hic Est!] - Compagnia di Chiaravalle