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Asfalto freddo e dubbi su quanto piegare.. [in sicurezza]
10713131
10713131 Inviato: 5 Ott 2010 21:23
 

Credo che qui ci stiamo incartando.. icon_mrgreen.gif Paolo mi sono riletto il Topic ma non ho capito se tu affermi che sporgendosi con il corpo si ha più controllo della moto.. non mi sembra che affermi questo.. o sbaglio? Stai sottolineando che a velocità basse (e te per basse intendi sotto i 20 km/h) può essere utile usare il corpo spostandolo nel senso opposto della curva.. cosa che può anche essere anche se la trovo molto discutibile e comunque non mi sentirei affatto sicuro in questo modo.. altra cosa è tenere il busto del corpo dritto sulla moto e piegare la moto sotto di noi tenendo in questo modo il conttrollo di un'eventuale perdita di aderenza del posteriore..
 
10713165
10713165 Inviato: 5 Ott 2010 21:26
 

LIZ259 ha scritto:
se ti trovi appeso alla moto per piegarla meno possibile,ipotizzando una chiusura del
manubrio da perdita di aderenza come fai mentre ti scappa via a tirarti sù senza tirare giù la moto?


Provo a spiegarlo, spero di riuscire.
Faccio come se volessi sporgermi ancora, solo che io sto "fermo" e tiro la moto più dritta. in questo modo il baricentro di me+moto resta circa invariato, solo che io sono più in fuori e la moto più su. Non chiedermi cosa faccio per farlo (direi spingo la pedana esterna el avoro di manubrio, ma non ci metterei dei soldi), ma lo faccio...
Già sperimentato consuccesso e mi ha gà salvato da situazioni scomode (una che mi ricordo: scoprire in percorrenza di avere una bella chiazza di sabbietta a centro curva icon_arrow.gif moto "tirata su" e sabbietta superata indenne...).
 
10713274
10713274 Inviato: 5 Ott 2010 21:35
 

Cento40 ha scritto:
Credo che qui ci stiamo incartando.. icon_mrgreen.gif Paolo mi sono riletto il Topic ma non ho capito se tu affermi che sporgendosi con il corpo si ha più controllo della moto.. non mi sembra che affermi questo.. o sbaglio? Stai sottolineando che a velocità basse (e te per basse intendi sotto i 20 km/h) può essere utile usare il corpo spostandolo nel senso opposto della curva.. cosa che può anche essere anche se la trovo molto discutibile e comunque non mi sentirei affatto sicuro in questo modo.. altra cosa è tenere il busto del corpo dritto sulla moto e piegare la moto sotto di noi tenendo in questo modo il conttrollo di un'eventuale perdita di aderenza del posteriore..


Maurizio....postura con il corpo dall'altra parte tipo a formare una V equilibrata come questa,
non l'ho mai vista fare,nemmeno in fuoristrada,in quanto sarebbe inutile forzatura
di un gesto che a nulla condurrebbe.
 
10713376
10713376 Inviato: 5 Ott 2010 21:48
 

quando si adotta la postura della "moto piegata sotto" , come usano fuoristradisti e motardisti , per compensare la minor tenuta dei pneumatici dovuta alla maggior inclinazione imposta al mezzo , si deve premere con forza , usando la gamba esterna alla svolta , su pedana e lato esterno della moto (....serbatoio , in caso di moto....., gruppo sella/fianchetto , in caso di scooter....)......
questa "pressione" , spiegata poco sopra da Liz , riportando l' esempio del coltello appoggiato su una superficie piana ed inclinato , aiuta a riportare le forze agenti sulla moto all' interno d' ellisse di appoggio dei pneumatici......

la parte superiore del corpo tenuta più verticale possibile , permette di gestire meglio grandi "svarioni" della moto , tipo evidenti ed ampi sovrasterzi e/o chiusure dell' avantreno , perchè "rimanendo su" si resta parzialmente "sganciati" dalla moto.....

questo rimanere parzialmente "sganciati" , permette di controllare meglio reazioni del mezzo anche molto ampie....., come del resto avviene nelle specialità fuoristradistiche (.....e derivate...., tipo il motard.....)........

sporgendosi col corpo all' interno della svolta , si aumenta la tenuta laterale durante la percorrenza , ma abbiamo meno possibilità di controllo in caso di "svarioni" di ampia misura , perchè siamo maggiomente "vincolati" al mezzo stesso......


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
10713381
10713381 Inviato: 5 Ott 2010 21:49
 

PaoloG ha scritto:


Provo a spiegarlo, spero di riuscire.
Faccio come se volessi sporgermi ancora, solo che io sto "fermo" e tiro la moto più dritta. in questo modo il baricentro di me+moto resta circa invariato, solo che io sono più in fuori e la moto più su. Non chiedermi cosa faccio per farlo (direi spingo la pedana esterna el avoro di manubrio, ma non ci metterei dei soldi), ma lo faccio...
Già sperimentato consuccesso e mi ha gà salvato da situazioni scomode (una che mi ricordo: scoprire in percorrenza di avere una bella chiazza di sabbietta a centro curva icon_arrow.gif moto "tirata su" e sabbietta superata indenne...).


ti è sempre andata bene in quanto la ruota ha ripreso aderenza.
quando stai appeso fuori, a centro curva,non disponi tanto di peso da applicare alla pedana
esterna, per cui se trovi una zona di asfalto con scarso grip ci scorri sopra fino a chè non ritrovi aderenza....e se non la ritrovi?
tento in altro modo..........sei mai andato a sciare?
se sì hai mai sentito parlare di compensazione di busto,
piuttosto che scivolato sull'interno.
prima dell'avvento dei carver andare con peso sull'interno era prerogativa dei soli agonisti,
i quali sapevano leggere perfettamente ciò che avevano sotto.
i comuni sciatori invece eran sempre culo a terra.

icon_arrow.gif ansetup 0510_saluto.gif
 
10713460
10713460 Inviato: 5 Ott 2010 21:58
 

Quando ho iniziato l'argomento e ho parlato di sporgersi dalla parte opposta, non buttarsi, ho usato un termine improprio.
Alla fine, il succo del ragionamento era piegare la moto sotto il corpo mantenendo un baricentro centrato sulla verticale del punto di contatto della gomma a terra. Ciò che premia questo atteggiamento, secondo me, è proprio la distribuzione dei pesi, massimamente conservativa ai fini dell'aderenza. Questo non toglie che ci si possa effettivamente sporgere all'esterno e realizzare una sorta di V con la moto. L'ho fatto varie volte. Non sono in grado di dire, onestamente, se sia utile o un eccesso di entusiasmo. Io uso queste posizioni per fare curve strette in cui voglio il controllo totale della moto ma l'ho provato anche in curvoni veloci e ampi senza problemi. Parlo naturalmente di velocità normali e di asfalto asciutto.

Ps. dirò una cosa strana: mi viene più naturale sporgermi all'esterno, avendo la moto sotto, che all'interno, avendo la moto sopra... eusa_think.gif
 
10713488
10713488 Inviato: 5 Ott 2010 22:01
 

Ancora una cosa: io davanti ho 19/100 e dietro 18/110

Forse la facilità con cui mi vengono naturali queste manovre deriva da cerchi e pneumatici... eusa_think.gif
 
10713509
10713509 Inviato: 5 Ott 2010 22:03
 

Iskander66 ha scritto:
Quando ho iniziato l'argomento e ho parlato di sporgersi dalla parte opposta, non buttarsi, ho usato un termine improprio.
Alla fine, il succo del ragionamento era piegare la moto sotto il corpo mantenendo un baricentro centrato sulla verticale del punto di contatto della gomma a terra. Ciò che premia questo atteggiamento, secondo me, è proprio la distribuzione dei pesi, massimamente conservativa ai fini dell'aderenza. Questo non toglie che ci si possa effettivamente sporgere all'esterno e realizzare una sorta di V con la moto. L'ho fatto varie volte. Non sono in grado di dire, onestamente, se sia utile o un eccesso di entusiasmo. Io uso queste posizioni per fare curve strette in cui voglio il controllo totale della moto ma l'ho provato anche in curvoni veloci e ampi senza problemi. Parlo naturalmente di velocità normali e di asfalto asciutto.

Ps. dirò una cosa strana: mi viene più naturale sporgermi all'esterno, avendo la moto sotto, che all'interno, avendo la moto sopra... eusa_think.gif


iska....ti sembra di piegarti dalla parte opposta,in realtà ti trovi sulla verticale,
magari con la chiappa sullo spigolo esterno sella ma busto verticale.
non è che quello che dici non sia fattibile....ma la moto va via dritta senza curvare.
 
10713532
10713532 Inviato: 5 Ott 2010 22:06
 

LIZ259 ha scritto:
Cento40 ha scritto:
Credo che qui ci stiamo incartando.. icon_mrgreen.gif Paolo mi sono riletto il Topic ma non ho capito se tu affermi che sporgendosi con il corpo si ha più controllo della moto.. non mi sembra che affermi questo.. o sbaglio? Stai sottolineando che a velocità basse (e te per basse intendi sotto i 20 km/h) può essere utile usare il corpo spostandolo nel senso opposto della curva.. cosa che può anche essere anche se la trovo molto discutibile e comunque non mi sentirei affatto sicuro in questo modo.. altra cosa è tenere il busto del corpo dritto sulla moto e piegare la moto sotto di noi tenendo in questo modo il conttrollo di un'eventuale perdita di aderenza del posteriore..


Maurizio....postura con il corpo dall'altra parte tipo a formare una V equilibrata come questa,
non l'ho mai vista fare,nemmeno in fuoristrada,in quanto sarebbe inutile forzatura
di un gesto che a nulla condurrebbe.


Ma infatti non l'ho mai visto fare neanche io.. icon_mrgreen.gif e come ho scritto sopra dubito fortemente anche io che possa servire a qualcosa..

ansetup.. ottima spiegazione 0509_up.gif
 
10713572
10713572 Inviato: 5 Ott 2010 22:13
 

Cento40 ha scritto:


Ma infatti non l'ho mai visto fare neanche io.. icon_mrgreen.gif e come ho scritto sopra dubito fortemente anche io che possa servire a qualcosa..

ansetup.. ottima spiegazione 0509_up.gif


ansetup è una scienza.
pacato com'è potrebbe tenere tingacorsi in strada 0509_up.gif
 
10713578
10713578 Inviato: 5 Ott 2010 22:14
 

LIZ259 ha scritto:


iska....ti sembra di piegarti dalla parte opposta,in realtà ti trovi sulla verticale,
magari con la chiappa sullo spigolo esterno sella ma busto verticale.
non è che quello che dici non sia fattibile....ma la moto va via dritta senza curvare.


È probabile che sia come tu dici, sicuramente è una posizione molto meno accentuata rispetto ad una piega interna... 0509_up.gif
 
10713612
10713612 Inviato: 5 Ott 2010 22:19
 

comunque siam finiti stra ot global mod incluso icon_mrgreen.gif
 
10713647
10713647 Inviato: 5 Ott 2010 22:24
 

LIZ259 ha scritto:


ansetup è una scienza.
pacato com'è potrebbe tenere tingacorsi in strada 0509_up.gif




icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif ........ eusa_shifty.gif



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
10713688
10713688 Inviato: 5 Ott 2010 22:31
 

ansetup ha scritto:




icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif ........ eusa_shifty.gif



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif

icon_biggrin.gif
ogni maestro ha il suo bidello.....mi accontento di poco(nulla)
 
10713728
10713728 Inviato: 5 Ott 2010 22:37
 

LIZ259 ha scritto:
pacato com'è potrebbe tenere tingacorsi in strada 0509_up.gif


Probabilmente parteciperei, ma solo se ci fossero anche esercizi in fuoristrada... icon_mrgreen.gif

A parte, vero, siamo andati OT rispetto la domanda principale (infatti, fatta juntina al titolo... eusa_shifty.gif ), ma ho ritenuto sensato sviscerare queste questioni, considerando l'arrivo della stagione "fresca"...
 
10713763
10713763 Inviato: 5 Ott 2010 22:44
 

PaoloG ha scritto:


Probabilmente parteciperei, ma solo se ci fossero anche esercizi in fuoristrada... icon_mrgreen.gif

A parte, vero, siamo andati OT rispetto la domanda principale (infatti, fatta juntina al titolo... eusa_shifty.gif ), ma ho ritenuto sensato sviscerare queste questioni, considerando l'arrivo della stagione "fresca"...


tranquì era nello stesso filone.
pe ril fuoristrada potrei spiegarvi...... come cascare con classe icon_mrgreen.gif
 
10716134
10716134 Inviato: 6 Ott 2010 13:53
 

Iskander66 ha scritto:
Quando ho iniziato l'argomento e ho parlato di sporgersi dalla parte opposta, non buttarsi, ho usato un termine improprio.
Alla fine, il succo del ragionamento era piegare la moto sotto il corpo mantenendo un baricentro centrato sulla verticale del punto di contatto della gomma a terra. Ciò che premia questo atteggiamento, secondo me, è proprio la distribuzione dei pesi, massimamente conservativa ai fini dell'aderenza. Questo non toglie che ci si possa effettivamente sporgere all'esterno e realizzare una sorta di V con la moto. L'ho fatto varie volte. Non sono in grado di dire, onestamente, se sia utile o un eccesso di entusiasmo. Io uso queste posizioni per fare curve strette in cui voglio il controllo totale della moto ma l'ho provato anche in curvoni veloci e ampi senza problemi. Parlo naturalmente di velocità normali e di asfalto asciutto.

Ps. dirò una cosa strana: mi viene più naturale sporgermi all'esterno, avendo la moto sotto, che all'interno, avendo la moto sopra... eusa_think.gif


bhe...se hai la moto sopra...è un bel problema perchè sei già culo a terra...
 
10716264
10716264 Inviato: 6 Ott 2010 14:10
 

LIZ259 ha scritto:


ti è sempre andata bene in quanto la ruota ha ripreso aderenza.
quando stai appeso fuori, a centro curva,non disponi tanto di peso da applicare alla pedana
esterna, per cui se trovi una zona di asfalto con scarso grip ci scorri sopra fino a chè non ritrovi aderenza....e se non la ritrovi?
tento in altro modo..........sei mai andato a sciare?
se sì hai mai sentito parlare di compensazione di busto,
piuttosto che scivolato sull'interno.
prima dell'avvento dei carver andare con peso sull'interno era prerogativa dei soli agonisti,
i quali sapevano leggere perfettamente ciò che avevano sotto.
i comuni sciatori invece eran sempre culo a terra.

icon_arrow.gif ansetup 0510_saluto.gif


su questo vorrei dire la mia..dopo 25 anni di sci...
vero che la manovra descritta con sci classici è difficile. falso che uno debba essere un professionista per effettuarla. io mi son salvato più volte facendo la curva sullo sci interno (che normalmente potresti sollevare). in effetti un paio di volte in cui dei maestri mi hanno visto fare sta roba si sono stupiti e mi han fatto i complimenti.
questo non per dire che sono bravo a sciare ma per dire che certi movimenti che magari sono considerati ad esclusivo appannaggio di professionisti possono a volte essere eseguiti in modo naturale (senza che nessuno te lo abbia insegnato) anche da semplici praticanti che non stanno 250 giorni all'anno sulla neve - per gli sci - o in pista per la moto.

tornando alla questione, se ho capito bene l'idea non era di formare un V nel sistema moto-pilota, o almeno non una V verticale. Mi spiego. se ti butti fuori dalla moto a dx e pieghi allo stesso tempo la moto a sinistra ed equilibri in questo modo le forze, vai dritto. e a noi non interessa andare dritti sulle curve.

al contrario mi trovo piuttosto d'accordo sulla teoria che se la moto sta più dritta si rischia meno di cadere. questo appunto perchè le forze in gioco tendono ad insistere più sull'asse verticale. adesso senza stare a tenere una lezione di fisica (cosa che sarei in grado di fare) mi pare palese che se uno deve curvare a dx può farlo in 3 modi: piegare la moto e se stesso stando in asse con la moto, sporgere il corpo verso l'interno della curva e mantenere la moto più dritta, tenere il busto eretto e piegare la moto sotto di se. se confrontiamo gli angoli di piega necessari per effettuare la stessa curva alla stessa velocità ci accorgiamo che il caso 2 (corpo fuori) è quello in cui la moto è più dritta. chiaro che un po deve essere piegata pure lei verso l'interno della curva, ma meno che nel caso uno e soprattutto del caso 3 (piega da motard)

ciò detto, a logica, il modo migliore per evitare di andare per terra in caso di scarsa aderenza dovrebbe essere appunto quello di tenere la moto più dritta possibile perchè così le forze insisterebbero più sulla verticale che sul lato della gomma e tutti sappiamo che con la moto dritta è dura che ti scivoli via da sotto...a moto piegata al contrario la cosa è più probabile....
 
10716524
10716524 Inviato: 6 Ott 2010 14:37
 

ciao , "Attila".....

trovo le tue osservazioni corrette......

infatti , come già detto , se si guida cercando la massima tenuta ed efficacia , su un fondo dall' aderenza mediamente uniforme , la miglior tecnica è senz' altro quella "di corpo" , dove ci si sporge fuori dalla moto internamente alla svolta......

quando si parlava di adottare la guida di derivazione fuoristradistica , dove "si piega sotto" la moto , rimanendo più dritti possibile col busto , non si è detto che tale tecnica risulta più efficace dal punto di vista (....diciamo.....) cronometrico , ma solo che è la più indicata per poter gestire meglio le reazioni del mezzo ove il fondo non dia sufficienti garanzie di aderenza uniforme......, come avviene spesso percorrendo una strada di montagna in inverno........


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
10721362
10721362 Inviato: 7 Ott 2010 9:03
 

Personalmente, per non saper nè leggere nè scrivere (nè andare in moto), se non sento l'asfalto bollente sotto le ruote col cavolo che piego. I tornanti li faccio piaaaaano piaaano, a moto dritta spostando il baricentro dle corpo.
Se perdessi aderenza sinceramente non avrei la prontezza di riflessi di reagire.
Tutte quelle volte che mi è successo, ho tenuto il gas costante, e la moto ha sempre recuperato da sola (botte di fortuna... credo)
 
10722082
10722082 Inviato: 7 Ott 2010 11:02
 

ansetup ha scritto:
ciao , "Attila".....

trovo le tue osservazioni corrette......

infatti , come già detto , se si guida cercando la massima tenuta ed efficacia , su un fondo dall' aderenza mediamente uniforme , la miglior tecnica è senz' altro quella "di corpo" , dove ci si sporge fuori dalla moto internamente alla svolta......

quando si parlava di adottare la guida di derivazione fuoristradistica , dove "si piega sotto" la moto , rimanendo più dritti possibile col busto , non si è detto che tale tecnica risulta più efficace dal punto di vista (....diciamo.....) cronometrico , ma solo che è la più indicata per poter gestire meglio le reazioni del mezzo ove il fondo non dia sufficienti garanzie di aderenza uniforme......, come avviene spesso percorrendo una strada di montagna in inverno........


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


ciao Ansetup

chiedo scusa ma non capisco.

ovvero capisco ma non ci arrivo...ma questo è a mio avviso un problema mio... mi spiego...

è capitato anche a me, specie in tornanti molto stretti, di usare la tecnica sopra descritta. busto dritto e moto piegata sotto. questo mi consente di fare una curva a 180° di raggio 1 m (forse un metro è esageratamente stretto, ma vabbè...ci siamo capiti) senza trovarmi a metà curva con la moto piegata, io più giù ancora e a velocità praticamente nulla..tipo 10/15 all'ora.

ad istinto (ma potrei dire una boiata galattica) se il fondo è viscido o comunque insidioso, tenderei a piegare la moto il meno possibile. ovviamente dovendo far girare la moto e considerando di viaggiare ad una velocità superiore a quella di una bici (velocità alla quale non uso il controsterzo, ma piuttosto giro la ruota anteriore nel senso della curva - un po' come quando fai manovra -) non mi sentirei di piegare la moto sotto di me restando dritto..
facciamo che stiamo affrontando una rotonda di diametro 20 -30 m che sull'asciutto fai a 60 all'ora. se è bagnato a parte la velocità che si riduce di botto, in ogni caso cercherei di tenere la moto più dritta possibile e quindi per farla girare sarei costretto a portare il peso verso l'interno della curva. con questo non sto mica dicendo di appendersi fuori. dovrei fare un disegno per spiegarmi....

vediamo se ci riesco così... sei sul dritto e descrivi con la tua moto una forma a I nel senso che sia tu che la moto siete verticali. ora devi fare una curva (lascia stare il bagnato e l'asciutto) hai quindi 3 possibilità. 1) resti assolutamente in asse con la moto e mantenendo la forma a I il sistema moto-pilota si inclina dell'angolo necessario e curvi. 2) assumi una forma a V in cui tu ti sposti più della moto verso l'interno della curva. se il fondo è viscido andrai pianino e questo ti consentirà di tenere la moto praticamente dritta e spostare solo il tuo peso verso l'interno della curva e girare.
Se il fondo è asciutto e stai pestando, dovrai far si che entrambe i lati della V (tu+moto) siate piuttosto piegati verso l'interno della curva. chiaramente più corri e più il sistema moto-pilota deve essere inclinato a parità di curva da percorrere.
3) tu resti fermo sulla verticale e sposti la moto sotto di te verso l'interno della curva...crei comunque quella famosa V ma al contrario rispetto a prima.

Ora, nel caso 3 tu hai un peso x che insiste sulla moto piegata. rifacendomi all'esempio del coltello sul marmo, in questo modo la moto tende a scapparti via da sotto. al contrario nel caso n°2 sei tu sbilanciato, ma è sempre la moto che poggia per terra. quindi considerato il fatto che la moto in curva è soggetta alla forza centrifuga e che tu contrasti questa forza sbilanciandoti all'interno, a mio avviso le forze laterali che insistono sulle gomme sono nettamente minori che nel caso 3...ergo, fatti i dovuti distinguo tra guida su fondo perfetto e su fondo bagnato (se il fondo è buono correrai di più e piegherai di più) ritengo che sia più sicuro sporgere se stessi dalla moto che la moto da se stessi... chiaro, no? eusa_think.gif eusa_think.gif eusa_think.gif o no? eusa_doh.gif eusa_doh.gif
 
10722671
10722671 Inviato: 7 Ott 2010 12:52
 

secondo me, per averlo provato tante volte... no.
 
10724038
10724038 Inviato: 7 Ott 2010 15:24
 

dunque , Attila...... icon_rolleyes.gif

lasciamo perdere qualsiasi ragionamento relativo alla fisica applicata al comportamento ciclistico di una moto......, così evitiamo di "perdersi".......

ipotizziamo di percorrere una svolta adottando il metodo , diciamo , tipicamente stradale , sporgendosi all' interno......
è assodato che questo sistema garantisce , a parità di velocità , miglior tenuta laterale.....
mentre effettuiamo questa azione , in piena piega , la moto inizia a scivolare in modo brusco e NON PREVENTIVATO (.....che si tratti di anteriore , posteriore , o su ambedue gli assi , poco importa.....)......
purtroppo....., su certe strade , in inverno , sappiamo tutti che è un' eventualità tuttaltro che rara...... icon_confused.gif
sappiamo (....chi più , chi meno.....) che , per cercare di gestire le perdite di aderenza in piega , è necessario adottare azioni sulla moto....., alcune sui comandi a nostra disposizione (.....ad esempio la parzializzazione del gas in caso di sovrasterzo.....) , altre sui punti di contatto fra noi ed il mezzo (.....ad esempio , premere la pedana esterna , in caso di sovrasterzo....).....

torniamo adesso al nostro "scivolamento".....

la moto inizia a scivolare verso l' esterno della svolta , mentre noi siamo "appesi" verso l' interno......, cioè si stà allontando da noi.....
più lei si allontana da noi....., meno noi saremo capaci di adottare le "contromisure" agendo su quelle parti (.....comandi e/o punti di contatto.....) di cui si parlava prima......
se il menzionato scivolamento è di lieve entità , pur se improvviso , la moto si allontanerà da noi di poco , permettendoci di gestire (....chi più , chi meno.....) la derapata......

in caso di scivolamento molto ampio , la moto si allontanerà troppo da noi , inibendo di fatto la nostra possibilità di porre "rimedio".....

per migliorare questa possibilità di porre "rimedio" , tenere il busto dritto aiuta perchè aumenta lo spazio (....ed il tempo.....) a nostra disposizione , dato che all' insorgere della derapata , noi siamo già "di un tot" nella stessa direzione che la moto prenderà.....(....lato opposto alla svolta....).......
in questo modo , avremo più spazio (....e tempo.....) , prima di arrivare alla situazione poco sopra descritta , dove la moto sarà troppo "lontana" da noi per poter agire su di essa in modo proficuo.........


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
10724700
10724700 Inviato: 7 Ott 2010 17:17
 

diamo del lavoro al volenteroso attila1 0509_doppio_ok.gif

e vero che sporgendosi internamente la moto è piu dritta o meno inclinata,
la forza centrifuga rimane comunque (oltre a quella della moto).
tale forza nel metodo da tè descritto considerando il solo pilota tende a spingere lateralmente,
nel caso che sosteniamo (iska ansetup io)tende a far raddrizzare la moto
attorno al profilo pneumatico.per questo risulta facile il controllo delle sbandate laterali.
per farla breve,se per ipotesi andassimo in un campo erboso con una moto da strada,
alla prima svolta realizzeresti subito il concetto senza tanti preamboli.
e di questo ne sono certo al di là delle tue capacità icon_wink.gif
 
10725415
10725415 Inviato: 7 Ott 2010 18:58
 

Ragionando su questo topic, per me interessantissimo, mi sono chiesto: ma come mai alcuni non capiscono ciò che per me, Liz e Ansetup è del tutto normale? Non riuscendo a darmi risposta e conoscendo le mie relative capacità motociclistiche, ho rovesciato il problema: perché per me un simile stile è naturale?
Ci ho riflettuto un poco e la spiegazione mi è balzata all'occhio.
Al momento di dare la patente A3 scoprì di non poter utilizzare la mia moto, la CB400N che ho in profilo, perché troppo potente per la A2 e troppo poco per la A3.
Dovetti noleggiare una moto con la quale mi esercitai assieme ad un ragazzo, pilota formidabile, guida naturalmente come uno cammina.
La moto era un KTM 690 SM, 65 CV, mono, brusca e scorbutica ma girava su una moneta da 2 € dando il resto.
Posizione di guida completamente diversa rispetto alla mia moto: fin dalle prime curve compresi che per fare le curve a bassa velocità senza chiudere l'anteriore dovevo fare qualcosa ed arrivai alla famosa postura di cui si parla in questo topic. L'istruttore mi confermò essere una posizione assai redditizia e avendo in quel periodo piovuto praticamente tutti i giorni e avvertendo una notevole sensazione di sicurezza adottai questa postura come naturale.
Mi sembra di dire di aver sviluppato una sorta di imprinting grazie a questo supermotard che peraltro non mi ha lasciato belle sensazioni essendo troppo incazzoso per i miei gusti.
Forse, e ribadisco il forse, in tanti non capiscono il buono di questa posizione per provenire da esperienze differenti: naked, SS o quant'altro.
Tornando alla mia moto non ho smesso di usare questa postura anche se, ovviamente, quando vado per curve asciutte, utilizzo lo stile classico di piega interna.
 
10725627
10725627 Inviato: 7 Ott 2010 19:21
 

Iskander66 ha scritto:
Ragionando su questo topic, per me interessantissimo, mi sono chiesto: ma come mai alcuni non capiscono ciò che per me, Liz e Ansetup è del tutto normale? Non riuscendo a darmi risposta e conoscendo le mie relative capacità motociclistiche, ho rovesciato il problema: perché per me un simile stile è naturale?
Ci ho riflettuto un poco e la spiegazione mi è balzata all'occhio.
Al momento di dare la patente A3 scoprì di non poter utilizzare la mia moto, la CB400N che ho in profilo, perché troppo potente per la A2 e troppo poco per la A3.
Dovetti noleggiare una moto con la quale mi esercitai assieme ad un ragazzo, pilota formidabile, guida naturalmente come uno cammina.
La moto era un KTM 690 SM, 65 CV, mono, brusca e scorbutica ma girava su una moneta da 2 € dando il resto.
Posizione di guida completamente diversa rispetto alla mia moto: fin dalle prime curve compresi che per fare le curve a bassa velocità senza chiudere l'anteriore dovevo fare qualcosa ed arrivai alla famosa postura di cui si parla in questo topic. L'istruttore mi confermò essere una posizione assai redditizia e avendo in quel periodo piovuto praticamente tutti i giorni e avvertendo una notevole sensazione di sicurezza adottai questa postura come naturale.
Mi sembra di dire di aver sviluppato una sorta di imprinting grazie a questo supermotard che peraltro non mi ha lasciato belle sensazioni essendo troppo incazzoso per i miei gusti.
Forse, e ribadisco il forse, in tanti non capiscono il buono di questa posizione per provenire da esperienze differenti: naked, SS o quant'altro.
Tornando alla mia moto non ho smesso di usare questa postura anche se, ovviamente, quando vado per curve asciutte, utilizzo lo stile classico di piega interna.

l'ideale sarebbe vederlo....

quando uno prende un "imprinting" di guida è difficile capire altri stili di guida...
basterebbe vedere i motardisti?
se trovate un video che dia una spiegazione visiva sarebbe interessantissimo icon_wink.gif
 
10725927
10725927 Inviato: 7 Ott 2010 19:49
 

avevo scritto un post......
ma a posteriori l'ho ritenuto presuntuoso per cui............. rimosso
chi ha letto tenga per sè icon_wink.gif
 
10727252
10727252 Inviato: 7 Ott 2010 22:22
 

Vado OT... ci credete che non ci sto capendo più nulla! icon_rolleyes.gif Quoto per il video.. ne sto cercando uno ma non riesco a trovarlo.. continuo a seguire la discussione icon_wink.gif
 
10728807
10728807 Inviato: 8 Ott 2010 10:41
 

ansetup ha scritto:
dunque , Attila...... icon_rolleyes.gif

lasciamo perdere qualsiasi ragionamento relativo alla fisica applicata al comportamento ciclistico di una moto......, così evitiamo di "perdersi".......

ipotizziamo di percorrere una svolta adottando il metodo , diciamo , tipicamente stradale , sporgendosi all' interno......
è assodato che questo sistema garantisce , a parità di velocità , miglior tenuta laterale.....
mentre effettuiamo questa azione , in piena piega , la moto inizia a scivolare in modo brusco e NON PREVENTIVATO (.....che si tratti di anteriore , posteriore , o su ambedue gli assi , poco importa.....)......
purtroppo....., su certe strade , in inverno , sappiamo tutti che è un' eventualità tuttaltro che rara...... icon_confused.gif
sappiamo (....chi più , chi meno.....) che , per cercare di gestire le perdite di aderenza in piega , è necessario adottare azioni sulla moto....., alcune sui comandi a nostra disposizione (.....ad esempio la parzializzazione del gas in caso di sovrasterzo.....) , altre sui punti di contatto fra noi ed il mezzo (.....ad esempio , premere la pedana esterna , in caso di sovrasterzo....).....

torniamo adesso al nostro "scivolamento".....

la moto inizia a scivolare verso l' esterno della svolta , mentre noi siamo "appesi" verso l' interno......, cioè si stà allontando da noi.....
più lei si allontana da noi....., meno noi saremo capaci di adottare le "contromisure" agendo su quelle parti (.....comandi e/o punti di contatto.....) di cui si parlava prima......
se il menzionato scivolamento è di lieve entità , pur se improvviso , la moto si allontanerà da noi di poco , permettendoci di gestire (....chi più , chi meno.....) la derapata......

in caso di scivolamento molto ampio , la moto si allontanerà troppo da noi , inibendo di fatto la nostra possibilità di porre "rimedio".....

per migliorare questa possibilità di porre "rimedio" , tenere il busto dritto aiuta perchè aumenta lo spazio (....ed il tempo.....) a nostra disposizione , dato che all' insorgere della derapata , noi siamo già "di un tot" nella stessa direzione che la moto prenderà.....(....lato opposto alla svolta....).......
in questo modo , avremo più spazio (....e tempo.....) , prima di arrivare alla situazione poco sopra descritta , dove la moto sarà troppo "lontana" da noi per poter agire su di essa in modo proficuo.........


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif



Spiegazione chiarissima. Finalmente ho capito cosa stavate dicendo e non posso che concordare.
0509_doppio_ok.gif
 
10728836
10728836 Inviato: 8 Ott 2010 10:46
 

LIZ259 ha scritto:
diamo del lavoro al volenteroso attila1 0509_doppio_ok.gif

e vero che sporgendosi internamente la moto è piu dritta o meno inclinata,
la forza centrifuga rimane comunque (oltre a quella della moto).
tale forza nel metodo da tè descritto considerando il solo pilota tende a spingere lateralmente,
nel caso che sosteniamo (iska ansetup io)tende a far raddrizzare la moto
attorno al profilo pneumatico.per questo risulta facile il controllo delle sbandate laterali.
per farla breve,se per ipotesi andassimo in un campo erboso con una moto da strada,
alla prima svolta realizzeresti subito il concetto senza tanti preamboli.
e di questo ne sono certo al di là delle tue capacità icon_wink.gif


penso che su un campo erboso e bagnato sarei col culo per terra dopo 3 secondi netti...
comunque ho capito cosa intendevate e anche perchè col motard si usa questo tipo di tecnica...
lasciamo stare la fisica che se no mi incasino.
essenzialmente quindi (e ho capito anche il perchè grazie alle vostre spiegazioni) stare dritti con la moto inclinata sotto è più sicuro poichè ti permette di correggere un'eventuale sbandata più facilmente.. effettivamente se sei sporto verso l'interno e la moto scappa all'esterno diventa più difficile riuscire a metterci una pezza
 
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