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Asfalto freddo e dubbi su quanto piegare.. [in sicurezza]
10701474
10701474 Inviato: 4 Ott 2010 14:04
 

Lex-85 ha scritto:

Più la gomma lavora nella parte centrale e maggiore è l'impronta a terra e la quantità d'acqua evacuata dagli intagli della gomma stessa.


non è detto sia cosi, anzi la parte centrale è proprio quella con minor gomma a terra, tra margine e via di mezzo non sempre la parte con più gomma a terra è la via di mezzo, spesso è proprio la parte più esterna (quella che tutti chiamano spalla) la parte di gomma che ha più impronta a terra.

comunque tralasciando questo, il metodo descritto da iska lo insegnano anche agli "sbirri" nei corsi di guida veloce su strada, tanto per far capire che non ha proprio detto una cazzata come molti possono pensare, certo secondo me bisogna valutare un attimo che moto stiamo usando condizioni c***i e mazzi, ma è un metodo funzionale ed utilizzabile icon_mrgreen.gif
 
10701767
10701767 Inviato: 4 Ott 2010 14:40
 

LIZ259 ha scritto:


piegare sul bagnato dalla parte interna per tenere la moto "dritta" è funzionale fino a che non si perda bruscamente aderenza,come ad esempio passare sulla riga bianca,
in tal caso si ha poco margine di correzione,con il metodo iska
il margine è decisamente più elevato anche se a parità di velocità e raggiocurva la moto si trova goiocoforza più inclinata,ma con carico distribuito al pneumatico più centralmente.
per centralmente significa verso la parte rivolta verso il centro pneumatico anzichè la spalla guardando l'impronta a terra del pneumatico (a parità di angolo di piega)
in fuoristrada dove l'aderenza è precaria guidando da stradista puro si andrebbe a pelle di leone ad ogni curva,in quanto i carichi laterali cui sopra tentai spiegazione son da evitare accuratamente.



quoto......(.....non posso farne a meno.... icon_asd.gif ).....
il "problema" non è soltanto quello relativo alla minore aderenza , quanto alla non uniformità del livello di aderenza......
guidando su fondo bagnato , mediamente uniforme , come potrebbe essere in pista , è più redditizio adottare la guida "di corpo" , sporgendosi fuori dalla moto , come si fà sull' asciutto , perchè comunque , in quel contesto , viene garantita una certa uniformità del livello di aderenza.....
questo permette di gestire le perdite di aderenza in maniera prevedibile e "programmata" , anche se ovviamente i margini di controllo sono più risicati........

dove invece le condizioni del fondo (....ed il suo livello di aderenza....) variano continuamente , come ad esempio una strada montana in inverno , dove è probabile trovare "di tutto e di più" , le perdite di aderenza possono risultare improvvise e scarsamente prevedibili.......
in questo caso , tenere il busto dritto , "piegando la moto sotto" , come sanno bene tutti i fuoristradisti (....vero , Liz.....) aumenta il margine di controllo sul mezzo......, anche se così facendo saremo costretti ad inclinare di più il mezzo , per poter percorrere la svolta alla stessa velocità.......

non a caso , nel motard , dove l' aderenza varia continuamente (.....dopo pochi giri , anche i tratti asfaltati sono pieni di terra , portata dalle gomme.....) , adottano questa tecnica....., pur usando ottime slicks ed assetti sostenutissimi.......


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
10701886
10701886 Inviato: 4 Ott 2010 14:54
 

ansetup ha scritto:



quoto......(.....non posso farne a meno.... icon_asd.gif ).....
il "problema" non è soltanto quello relativo alla minore aderenza , quanto alla non uniformità del livello di aderenza......
guidando su fondo bagnato , mediamente uniforme , come potrebbe essere in pista , è più redditizio adottare la guida "di corpo" , sporgendosi fuori dalla moto , come si fà sull' asciutto , perchè comunque , in quel contesto , viene garantita una certa uniformità del livello di aderenza.....
questo permette di gestire le perdite di aderenza in maniera prevedibile e "programmata" , anche se ovviamente i margini di controllo sono più risicati........

dove invece le condizioni del fondo (....ed il suo livello di aderenza....) variano continuamente , come ad esempio una strada montana in inverno , dove è probabile trovare "di tutto e di più" , le perdite di aderenza possono risultare improvvise e scarsamente prevedibili.......
in questo caso , tenere il busto dritto , "piegando la moto sotto" , come sanno bene tutti i fuoristradisti (....vero , Liz.....) aumenta il margine di controllo sul mezzo......, anche se così facendo saremo costretti ad inclinare di più il mezzo , per poter percorrere la svolta alla stessa velocità.......

non a caso , nel motard , dove l' aderenza varia continuamente (.....dopo pochi giri , anche i tratti asfaltati sono pieni di terra , portata dalle gomme.....) , adottano questa tecnica....., pur usando ottime slicks ed assetti sostenutissimi.......


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
cavolo Adriano(se ricordo giusto) come vorrei riuscire a mettere in lettere
quello che pens/provo, come fai tè.
ad esempio la storia che avevo scritto prima dei carichi laterali e su che porzione della sezione gomma far lavorare,penso che tè riusciresti a metterla giù in modo comprensibile,
a tutti e non solo da chi sà già cosa volevo dire icon_redface.gif
 
10701921
10701921 Inviato: 4 Ott 2010 14:59
 

ma perchè fare una curva in stile motard (quindi con moto inclinata più che se a sporgersi fosse il corpo) si riesce a mantenere meglio l'aderenza? questione di carichi?
 
10702099
10702099 Inviato: 4 Ott 2010 15:24
 

attila01 ha scritto:
ma perchè fare una curva in stile motard (quindi con moto inclinata più che se a sporgersi fosse il corpo) si riesce a mantenere meglio l'aderenza? questione di carichi?


esatto.
ma questo è vero solo fino ad una determinata velocità,dopodichè il baricentro alto,
diventa controproducente.
per semplicità possiamo provare a puntare in posizione obliqua su una superficie dura,
tipo marmo, ora da questa posizione proviamo con l'altra mano ad applicare carico,
nella zona mediale fra le estremità,prima in modo verticale e successivamente laterale.
noteremo che nella prima soluzione(rosso) il cotello tenderà a puntare e flettersi,
nell'altro caso(blù) a schizzare di lato.
ebbene il piano di marmo paragoniamolo all'asfalto con scarsa aderenza,
se invece il piano fosse di gomma allora sarebbe quello ideale con tenuta e in ogni caso il coltello ci pianterebbe la punta lasciandosi spingere anche lateralmente.


credo sia uno dei motivi per i quali nei supermoto a metà curva si ci può sbizzarrire in sfrizionate e quant'altro di fantasioso passa per la testa.
 
10702485
10702485 Inviato: 4 Ott 2010 16:14
 

LIZ259 ha scritto:


esatto.
ma questo è vero solo fino ad una determinata velocità,dopodichè il baricentro alto,
diventa controproducente.
per semplicità possiamo provare a puntare in posizione obliqua su una superficie dura,
tipo marmo, ora da questa posizione proviamo con l'altra mano ad applicare carico,
nella zona mediale fra le estremità,prima in modo verticale e successivamente laterale.
noteremo che nella prima soluzione(rosso) il cotello tenderà a puntare e flettersi,
nell'altro caso(blù) a schizzare di lato.
ebbene il piano di marmo paragoniamolo all'asfalto con scarsa aderenza,
se invece il piano fosse di gomma allora sarebbe quello ideale con tenuta e in ogni caso il coltello ci pianterebbe la punta lasciandosi spingere anche lateralmente.


credo sia uno dei motivi per i quali nei supermoto a metà curva si ci può sbizzarrire in sfrizionate e quant'altro di fantasioso passa per la testa.


tu sei ingegnere, vero???

mi ci vuole una laurea per seguirti..comunque ho capito 0509_up.gif 0509_up.gif
 
10702504
10702504 Inviato: 4 Ott 2010 16:17
 

attila01 ha scritto:


tu sei ingegnere, vero???

mi ci vuole una laurea per seguirti..comunque ho capito 0509_up.gif 0509_up.gif

icon_asd.gif icon_asd.gif
no sono un fabbro icon_mrgreen.gif

non si capiva vero? icon_xd_2.gif
 
10703240
10703240 Inviato: 4 Ott 2010 17:54
 

Meno male: è frustrante scrivere una cosa e non essere capito. Dipende naturalmente dalla mia pochezza argomentale. Io guido una vecchia naked e ci sono arrivato per intuito, amo guidare sotto la pioggia ma sia chiaro che non mi sono mai messo in testa di saggiare limiti, semplicemente, in determinate condizioni quali rotonde allagate sento meglio la moto adottando questo stile di guida. Poi mi sembra abbastanza intuitivo che pur piegando la moto da una parte, se il corpo sussiste sulla verticale della zona d'appoggio della gomma, la gravità aiuta a tenere la moto in piedi.
Ripeto comunque, quando piove io le curve le faccio piano e se sospettassi di dover incontrare ghiaccio sulla strada (eventualità rara nel sud Sardegna) la moto rimarrebbe a casa.

0510_saluto.gif doppio_lamp_naked.gif
 
10703385
10703385 Inviato: 4 Ott 2010 18:08
 

Iskander66 ha scritto:
Meno male: è frustrante scrivere una cosa e non essere capito. Dipende naturalmente dalla mia pochezza argomentale. Io guido una vecchia naked e ci sono arrivato per intuito, amo guidare sotto la pioggia ma sia chiaro che non mi sono mai messo in testa di saggiare limiti, semplicemente, in determinate condizioni quali rotonde allagate sento meglio la moto adottando questo stile di guida. Poi mi sembra abbastanza intuitivo che pur piegando la moto da una parte, se il corpo sussiste sulla verticale della zona d'appoggio della gomma, la gravità aiuta a tenere la moto in piedi.
Ripeto comunque, quando piove io le curve le faccio piano e se sospettassi di dover incontrare ghiaccio sulla strada (eventualità rara nel sud Sardegna) la moto rimarrebbe a casa.

0510_saluto.gif doppio_lamp_naked.gif


bellissimo uscire con strade insidiose .aguzza la vista e l'ingegno,
se và come lo scorso anno per andare alla motopancetta....due passi innevati,
e chi se li scorda.
se vuoi partecipare ...ti ospito 0509_doppio_ok.gif
 
10703480
10703480 Inviato: 4 Ott 2010 18:20
 

Ti ringrazio... 0510_abbraccio.gif

Quello che mi preoccuperebbe del ghiaccio è che quando lui non c'è si è in piedi, quando lui c'è e non ce ne si accorge subito, si è a terra... come l'olio... come venirci a patti? eusa_think.gif
 
10703558
10703558 Inviato: 4 Ott 2010 18:28
 

Iskander66 ha scritto:
Ti ringrazio... 0510_abbraccio.gif

Quello che mi preoccuperebbe del ghiaccio è che quando lui non c'è si è in piedi, quando lui c'è e non ce ne si accorge subito, si è a terra... come l'olio... come venirci a patti? eusa_think.gif


lo scorso inverno due amici del tinga emilia han fatto "liscio".
io stesso mi feci un bel traverso in leggera accelerazione passando un ponticello di pochi metri
su un fossato.
a patti non ci si viene,si gira osservando attentamente zone in ombra,ponti,
chiazze umide,è parecchio stimolante fidati icon_wink.gif
 
10703771
10703771 Inviato: 4 Ott 2010 18:47
 

Sicuramente hai ragione... magari questo inverno me la vado a cercare in Supramonte, neve e ghiaccio lì non mancano... 0509_banana.gif 0509_banana.gif 0509_banana.gif
 
10703956
10703956 Inviato: 4 Ott 2010 19:03
 

Iskander66 ha scritto:
Meno male: è frustrante scrivere una cosa e non essere capito. Dipende naturalmente dalla mia pochezza argomentale. Io guido una vecchia naked e ci sono arrivato per intuito, amo guidare sotto la pioggia ma sia chiaro che non mi sono mai messo in testa di saggiare limiti, semplicemente, in determinate condizioni quali rotonde allagate sento meglio la moto adottando questo stile di guida. Poi mi sembra abbastanza intuitivo che pur piegando la moto da una parte, se il corpo sussiste sulla verticale della zona d'appoggio della gomma, la gravità aiuta a tenere la moto in piedi.
Ripeto comunque, quando piove io le curve le faccio piano e se sospettassi di dover incontrare ghiaccio sulla strada (eventualità rara nel sud Sardegna) la moto rimarrebbe a casa.

0510_saluto.gif doppio_lamp_naked.gif


devo essere sincero, non ci avevo capito molto e probabilmente tutto sommato assomiglia allo stile che ho ad esempio adottato oggi sotto l'acqua con la cb500 che uso per andare al lavoro icon_rolleyes.gif
in effetti la piccola rotonda che faccio tutti i giorni (vado dritto, non devo girare) con l'acqua la faccio piegando la moto sotto il corpo stando praticamente dritto icon_rolleyes.gif
è giusto?
 
10705520
10705520 Inviato: 4 Ott 2010 20:59
 

Io invece avevo capito e sinceramente continua ad esserci qualcosa che non mi torna...
Per dire, oggi, pioggia e scooterizzato, ho provato a fare una curvetta circa così, cioè allungando fuori la gambina, rimanendo dritto col busto ed inclinando il mezzo. Bene, ad un certo punto mi son trovato a fare un paio di metri scivolando sulla ruota anteriore e sul piede, recuperando il tutto con un allargamento volontario della traiettoria. Omnestamente me lo spiego con i discorsi fatti nel mio precedente intervento, cioè l'inclinazione del mezzo che mi porta ad angoli di deriva più elevati, maggiore lavoro del pneumatico e quindi maggiore sensibilità alla scarsa aderenza... Secondo me se mi fossi sporto (parola grossa su uno scooter...), a parità di velocità lo scooter sarebbe stato meno inclinato e la perdita non ci sarebbe stata.
Dove sbaglio, se sbaglio?
 
10705594
10705594 Inviato: 4 Ott 2010 21:04
 

PaoloG ha scritto:
Io invece avevo capito e sinceramente continua ad esserci qualcosa che non mi torna...
Per dire, oggi, pioggia e scooterizzato, ho provato a fare una curvetta circa così, cioè allungando fuori la gambina, rimanendo dritto col busto ed inclinando il mezzo. Bene, ad un certo punto mi son trovato a fare un paio di metri scivolando sulla ruota anteriore e sul piede, recuperando il tutto con un allargamento volontario della traiettoria. Omnestamente me lo spiego con i discorsi fatti nel mio precedente intervento, cioè l'inclinazione del mezzo che mi porta ad angoli di deriva più elevati, maggiore lavoro del pneumatico e quindi maggiore sensibilità alla scarsa aderenza... Secondo me se mi fossi sporto (parola grossa su uno scooter...), a parità di velocità lo scooter sarebbe stato meno inclinato e la perdita non ci sarebbe stata.
Dove sbaglio, se sbaglio?


il fatto è che cosi la perdita la recuperi, se sei fuori alla tony elias ti sdrai.
 
10705748
10705748 Inviato: 4 Ott 2010 21:18
 

ansetup ha scritto:

dove invece le condizioni del fondo (....ed il suo livello di aderenza....) variano continuamente , come ad esempio una strada montana in inverno , dove è probabile trovare "di tutto e di più" , le perdite di aderenza possono risultare improvvise e scarsamente prevedibili.......
in questo caso , tenere il busto dritto , "piegando la moto sotto" , come sanno bene tutti i fuoristradisti (....vero , Liz.....) aumenta il margine di controllo sul mezzo......, anche se così facendo saremo costretti ad inclinare di più il mezzo , per poter percorrere la svolta alla stessa velocità.......


Ora mi sembra che ci siamo.. almeno per quello che è la mia conoscenza ed esperienza, un conto è restare dritti con il busto sulla moto e piegare la stessa sotto.. cosa che ti permette un maggior controllo in caso di perdita del posteriore.. ma non buttando il corpo nella parte opposta della curva.. icon_wink.gif
 
10706008
10706008 Inviato: 4 Ott 2010 21:46
 

LIZ259 ha scritto:
il fatto è che cosi la perdita la recuperi, se sei fuori alla tony elias ti sdrai.


Perchè? Mi sporgo di più e raddrizzo un poco il mezzo eliminando la fonte di perdita di aderenza (eccessivo carico sulla gomma anteriore).
I piloti di velocità non fanno mica così quando piove?
 
10706085
10706085 Inviato: 4 Ott 2010 21:57
 

PaoloG ha scritto:


Perchè? Mi sporgo di più e raddrizzo un poco il mezzo eliminando la fonte di perdita di aderenza (eccessivo carico sulla gomma anteriore).
I piloti di velocità non fanno mica così quando piove?


ti sei perso un pezzo di ansetup nel quale spiega(lui in pista ci ha corso)il perchè icon_wink.gif
io ho messo come esempio il coltello e le forze in campo.
 
10706170
10706170 Inviato: 4 Ott 2010 22:08
 

probabilmente se ne è già discusso da qualche parte e me lo son perso ma come mai ultimamente aumentano i piloti motogp che mettono fuori la gamba stile motard in staccata? giusto per rimanere in topic mi sembra che quando piova lo facciano ancora di più eusa_think.gif
 
10706221
10706221 Inviato: 4 Ott 2010 22:14
 

LIZ259 ha scritto:
ti sei perso un pezzo di ansetup nel quale spiega(lui in pista ci ha corso)il perchè icon_wink.gif
io ho messo come esempio il coltello e le forze in campo.


Non me lo sono perso, ma non mi torna. Credo che a questo punto c'è troppa soggettività sul termine "velocità". Siamo daccordo che la tecnica vada bene per velocità basse; ma per me basse significa sotto i 20 all'ora. Sono anche daccordo sui motard, ma lì hanno gomme con limiti mostruosi, condizioni comunque prevedibili (la pista bene o male è quella) e nello sterrato adottano le tecniche del fuoristrada che secondo me qui c'entrano pochino. Sto parlando di curve da 50-70 all'ora, non tornanti stretti...
 
10706274
10706274 Inviato: 4 Ott 2010 22:23
 

Paolo ti assicuro che anche in curve più veloci 60/70.. ma anche oltre questa tecnica su strade sporche offre maggior sicurezza porprio perchè si ha un controllo della moto maggiore.. io in questo moto ci guida anche sotto l'acquazzane battnte.. ma li forse è anche più semplice.. poi ricordiami che lo stile tutti noi lo personalizziamo a seconda del nostro stile di guida.. e quell che può essere sbagliato per molti per alcuni è lo stile migliore.. magari tecnicamente sarà orrendo.. icon_mrgreen.gif
 
10706312
10706312 Inviato: 4 Ott 2010 22:30
 

PaoloG ha scritto:


Non me lo sono perso, ma non mi torna. Credo che a questo punto c'è troppa soggettività sul termine "velocità". Siamo daccordo che la tecnica vada bene per velocità basse; ma per me basse significa sotto i 20 all'ora. Sono anche daccordo sui motard, ma lì hanno gomme con limiti mostruosi, condizioni comunque prevedibili (la pista bene o male è quella) e nello sterrato adottano le tecniche del fuoristrada che secondo me qui c'entrano pochino. Sto parlando di curve da 50-70 all'ora, non tornanti stretti...

a 50 70 orari tale tecnica rimane ancora efficace,ovviamente tale curva
affrontata in modalità "pistaiola"si fà più forte, ma se si perde improvvisamente aderenza si và in terra proprio come succede nelle gare bagnate in moto gp,
con davanti che si chiude,ma loro devon tentar di vincere,non ricomprano carene,
e sopratutto non si incastrano sotto guard rail o veicoli in transito
 
10706336
10706336 Inviato: 4 Ott 2010 22:38
 

Al posteriore ci penso io che all'anteriore ci pensi Dio icon_mrgreen.gif
 
10706684
10706684 Inviato: 5 Ott 2010 6:11
 

PaoloG ha scritto:


Non me lo sono perso, ma non mi torna. Credo che a questo punto c'è troppa soggettività sul termine "velocità". Siamo daccordo che la tecnica vada bene per velocità basse; ma per me basse significa sotto i 20 all'ora. Sono anche daccordo sui motard, ma lì hanno gomme con limiti mostruosi, condizioni comunque prevedibili (la pista bene o male è quella) e nello sterrato adottano le tecniche del fuoristrada che secondo me qui c'entrano pochino. Sto parlando di curve da 50-70 all'ora, non tornanti stretti...



nel motard , le condizioni della pista sono (.....abbastanza.....) prevedibili solo al primo passaggio......
quando il gruppo passa per la prima volta sulla parte di tracciato sterrato , si porta dietro un bel pò di terra , che "distribuisce con generosità" alla parte afaltata......, e ad ogni giro questo si ripete , modificando continuamente il livello di aderenza (.....non parliamo di quando piove..... eusa_doh.gif eusa_shifty.gif )......
le "gomme con limiti mostruosi" , sullo sterrato , sono....."mostruosamente" inefficaci.......
infatti , sullo sterro è netta la differenza di guida fra i piloti con ottimi trascorsi fuoristradistici ed i velocisti puri , anche se plurititolati......
per questo , in quel contesto , così come su strade dall' aderenza poco prevedibile , è necessario adottare una tecnica di guida che permetta un maggior controllo sulle perdite di aderenza repentine......, dove non basta premere (....ad esempio....) sulla pedana per recuperare........
tenere il busto in verticale , piegando la moto sotto , oltre ai vantaggi esposti da Liz (.....che la tecnica da fuoristrada la conosce bene.....) , permette di raddrizzare più velocemente il mezzo , agendo contemporaneamente su pedana esterna e manubrio....., che è l' unico modo per riprendere il controllo (....non sempre..... icon_redface.gif ) quando si perde bruscamente aderenza......, "magari" su entrambi gli assi...... 0509_lucarelli.gif


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
10706766
10706766 Inviato: 5 Ott 2010 7:26
 

Più che dell'asfalto abbi paura delle gomme fredde. Se anche sei a 50 gradi e hai le gomme fredde quando esci da un box alla prima curva è meglio che ci vai piano, perchè soprattutto le spalle non riescono ad andare in temperatura al volo.

Più l'asfalto è freddo più se hai gomme sportive è meglio che ti prendi tempo per scaldarle a dovere, poi a meno che non fai 100 km sempre dritto una volta calde te la cavi.

Certo il discorso è valido se l'asfalto è asciutto. Se è bagnato o peggio sporco il discorso cambia.

In realtà per il bagnato, con le gomme giuste e se l'asfalto non presenta problemi come pozzanghere o strisce bianche viscide devi solo attendere che le gomme vadano in temperatura e non aspettarti che drenino acqua come le gomme da pioggia da F1.
 
10708110
10708110 Inviato: 5 Ott 2010 12:30
 

grazie a tutti..però io chiedevo semlicemente in caso di asfalto freddo.. 0509_si_picchiano.gif
 
10708162
10708162 Inviato: 5 Ott 2010 12:37
 

demakawa ha scritto:
grazie a tutti..però io chiedevo semlicemente in caso di asfalto freddo.. 0509_si_picchiano.gif


asfalto e gomme fredde fan parte della scarsa aderenza.
se inizi a piegare sottovalutando il tutto può essere che ti sdrai.
soddisfatto? icon_mrgreen.gif
 
10708183
10708183 Inviato: 5 Ott 2010 12:41
 

PaoloG ha scritto:

Non me lo sono perso, ma non mi torna. Credo che a questo punto c'è troppa soggettività sul termine "velocità". Siamo daccordo che la tecnica vada bene per velocità basse; ma per me basse significa sotto i 20 all'ora. Sono anche daccordo sui motard, ma lì hanno gomme con limiti mostruosi, condizioni comunque prevedibili (la pista bene o male è quella) e nello sterrato adottano le tecniche del fuoristrada che secondo me qui c'entrano pochino. Sto parlando di curve da 50-70 all'ora, non tornanti stretti...


continuo anche io su questa linea... d'accordo per lo sporco vero e proprio, ma non per umido e bagnato.
...o almeno al GSSS mi hanno insegnato questo.... icon_rolleyes.gif

Alex-5 ha scritto:

non è detto sia cosi, anzi la parte centrale è proprio quella con minor gomma a terra, tra margine e via di mezzo non sempre la parte con più gomma a terra è la via di mezzo, spesso è proprio la parte più esterna (quella che tutti chiamano spalla) la parte di gomma che ha più impronta a terra.

Anche questo mi lascia taaaaaaaaaaanto perplesso... eusa_think.gif
 
10712678
10712678 Inviato: 5 Ott 2010 20:51
 

LIZ259 ha scritto:

a 50 70 orari tale tecnica rimane ancora efficace,ovviamente tale curva
affrontata in modalità "pistaiola"si fà più forte, ma se si perde improvvisamente aderenza si và in terra proprio come succede nelle gare bagnate in moto gp,
con davanti che si chiude,ma loro devon tentar di vincere,non ricomprano carene,
e sopratutto non si incastrano sotto guard rail o veicoli in transito


Ma infatti, non sto parlando di andare forte qui, l'importante è l'avere il maggiore controllo e possibilità di reazione. Io parlo per la mia esperienza e per comem i trovo bene e sicuro di guidare su fondi difficili (anche invernali, spochi e viscidi).
Il succo del mio ragionamento è: in un caso la moto è più piegata che nell'altro, quindi per fare la stessa curva alla stessa velocità si chiede più lavoro da parte delle gomme. Più lavoro significa più facilità di perdita e, per la posizione in sella, minore velocità di reazione.
Sto ragionando a voce alta, eh...
Questa è una cosa che forse mi dovrebbe far vedere qualcuno perchè a "tastierate", non mi convincete... icon_asd.gif

Lex-85 ha scritto:
Alex-5 ha scritto:

non è detto sia cosi, anzi la parte centrale è proprio quella con minor gomma a terra, tra margine e via di mezzo non sempre la parte con più gomma a terra è la via di mezzo, spesso è proprio la parte più esterna (quella che tutti chiamano spalla) la parte di gomma che ha più impronta a terra.

Anche questo mi lascia taaaaaaaaaaanto perplesso... eusa_think.gif

Questo ha senso, conta che le gomme stradali sono in genere pensate per avere pù impronta quando serve di più, cioè in piega. A rigore, in piega accentuata c'è più impronta che in rettilineo. Ma da qui a stabilire "quanta piega", credo sia difficile a parole e via forum...
 
10712927
10712927 Inviato: 5 Ott 2010 21:07
 

PaoloG ha scritto:
LIZ259 ha scritto:

a 50 70 orari tale tecnica rimane ancora efficace,ovviamente tale curva
affrontata in modalità "pistaiola"si fà più forte, ma se si perde improvvisamente aderenza si và in terra proprio come succede nelle gare bagnate in moto gp,
con davanti che si chiude,ma loro devon tentar di vincere,non ricomprano carene,
e sopratutto non si incastrano sotto guard rail o veicoli in transito


Ma infatti, non sto parlando di andare forte qui, l'importante è l'avere il maggiore controllo e possibilità di reazione. Io parlo per la mia esperienza e per comem i trovo bene e sicuro di guidare su fondi difficili (anche invernali, spochi e viscidi).
Il succo del mio ragionamento è: in un caso la moto è più piegata che nell'altro, quindi per fare la stessa curva alla stessa velocità si chiede più lavoro da parte delle gomme. Più lavoro significa più facilità di perdita e, per la posizione in sella, minore velocità di reazione.
Sto ragionando a voce alta, eh...
Questa è una cosa che forse mi dovrebbe far vedere qualcuno perchè a "tastierate", non mi convincete... icon_asd.gif

in effetti non risulta facile da dietro la tastiera icon_rolleyes.gif ,
considerando la distanza non mi rimane che questo mezzo.
il tuo ragionamento non fà una grinza,se non nel tratto evidenziato.
se ti trovi appeso alla moto per piegarla meno possibile,ipotizzando una chiusura del
manubrio da perdita di aderenza come fai mentre ti scappa via a tirarti sù senza tirare giù la moto?
 
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