zambeletti ha scritto:
Ciao,
vi faccio una breve introduzione:
per gravi problemi di ernia cervicale sono obbligato (se voglio continuare ad andare su 2 ruote) a comprare una moto con sospensioni in grado di copiare più che adeguatamente anche le buche/avvallamenti/pavè più infimi che si trovano in città e spesso anche nell'extraurbano (non faccio viaggi), cioè poter passare una buca o pavè dissestato senza sentire colpi che mi arrivano diretti nella schiena/collo.
Dovendo fare un utilizzo 365 giorni all'anno x circa 40/50km al giorno, sempre e solo su asfalto (80% citta / 20% brevi spostamenti extraurbano), sarei propenso ad un telaio di impostazione enduro, sospensione dalla grande escursione e con ruote stradali: pertanto le due categorie sarebbero o supermotard o enduro "tutto terreno".
detto ciò, e considerato che le sospensioni sono per me di importanza fondamentale, vorrei capire tra le 3 regolazioni di precarico molla, compressione ed estensione, quali sono indispensabili per il mio obiettivo.
....perchè quasi tutte le moto hanno la regolazione precarico molla, qualcuna ha l'estensione e quasi nessuna ha la compressione
So che ad esempio con costi di circa 700-1000 euro ci sono degli ammortizzatori aftermarket tipo ohlins, bitubo o altro, ma anche x questi non tutti hanno tutte e 3 le regolazioni!
vi ringrazio in anticipo se qualcuno mi può aiutare o indirizzare su qualche sito o altro dove si può capire
ciao
.......se la tua esigenza primaria è il comfort , inteso soprattutto come capacità di filtrare nel modo più efficace possibile le imperfezioni del fondo , io lascerei stare le "motardone"..........
secondo me , le moto più efficaci per tale scopo , sono le classiche "navi da deserto"..........
i parametri da tener conto , per la scelta (.......gusti personali a parte......) , sono :
escursione delle sospensioni (.....più l' escursione è ampia , maggiore sarà la capacità della ruota di "copiare" il fondo , senza trasmettere sollecitazioni a chi la guida.......)......
qualità delle sospensioni (......sistemi idraulici più "raffinati" sono anche più efficenti......)......
ergonomia (........una postura corretta , studiata per stare in sella molto tempo , aiuta non poco la schiena......).......
conformazione e qualità della sella (......anche questa serve come parziale "filtro" delle sollecitazioni).......
vibrazioni , soprattutto sul manubrio (.......le patologie intervertebrali , come appunto le ernie , spesso comportano infiammazioni e/o parziali inefficenze di muscoli e tendini , dovute alle "compressioni" che le ernie effettuano sulle terminazioni nervose che partono dalla spina dorsale......
tendini e muscoli , sono così maggiormente soggetti a "soffrire" le vibrazioni che si propagano sul manubrio.......)........
protezione aerodinamica della parte alta del corpo (.......se hai un' ernia cervicale , meglio evitare carichi aerodinamici sul casco o oscillazioni della testa causate da vortici......).....
per quanto riguarda la tua domanda sulle regolazioni , queste sono tutte importanti , ai fini dell' efficienza delle sospensioni.........
però , tieni conto che , a parità di qualità , una sospensione progettata e ideata per una "motardona", pur avendo pari escursione e possibilità di regolazioni esterne , avrà sicuramente tarature idrauliche e "sostegno meccanico" (......molla......) più sostenute di una "nave da deserto"..........
dopo tutto ' sto poema , visto che di ernie cervicali io ne ho 3 (.......ormai calcificate , ma spesso "rompono" tuttora.......) , ti faccio i miei migliori auguri ........., che tu possa continuare a goderti la moto nel migliore dei modi ............, nonostante gli "acciacchi".............