FLYNGHAWK ha scritto:
Proprio cosi' MotoGp, grazie per la risposta e la solidarieta'... a parte le situazioni-limite di cui ho scritto prima, per tornale in argomento ecco alcune "dritte" sulle cadute da fermo che spero siano utili: se state salendo una rampa e la moto si spegne o dovete tornare indietro, scendete col manubrio dritto ed a poco a poco, in folle per avere le mani ben piazzate sul manubrio, con i piedi entrambi a terra. Se siete in garage e dovete tirare la moto all'indietro con poco spazio a disposizione, tenetela dritta in verticale (in pratica non inclinata) perche' cosi' da' meno sensazione di peso. Se potete, tenete il cavalletto laterale abbassato, male che vada la poggiate. Un altro sistema e' spingere la moto tenendola poggiata sulla coscia, piano piano, sempre piu' diritta possibile. Quando posteggiate la moto per strada, se potete mettetela col "muso" in avanti: meglio fare una manovra in piu' con i muscoli ben caldi che dover uscire all'indietro a freddo. Evitate sempre di sterzare ad angolo retto; se siete in una curva strettissima e la moto e' pesante, andate come se voleste drizzare verso il marciapiedi opposto:fermatevi, andate un po' indietro e riprendete la curva, tipo "manovra in due tempi". Nelle manovre da fermo col motore acceso, mettete in folle per avere piu' presa sulla manopola senza strizzare la frizione e per non avere la minima spinta sulla ruota posteriore. Per me sono tecniche valide, fatemi sapere ,se volete, il vostro parere, mi farebbe molto piacere. lamps a tutti!
Direi che ciascuna di queste accortezze è una potenziale caduta idiota evitata.
Il guaio è che, prima di metterle tutte a fuoco, qualcuna la devi fare e fortunatamente tante schivare!!!