Commento di: 18marzo1954
Concordo, concordo, concordo......dopo un tempo infinto ho ritrovato il piacere della soliderietà:
ricevuta e data.
Ma ho anche ritrovato il senso della libertà e la risposta alla domanda che mi frullava nell'anima dai tempi di "Easy Riders" : - Chissà cosa si prova....-
Commento di: Benji_900
Un bel post questo, l'evoluzione della moto, partendo dalle premesse storiche, da come i nostri nonni e genitori hanno iniziato ad utilizzarla come mezzo per spostarsi, per recarsi al lavoro, nel tempo libero per portare magari la propria ragazza sul sedile posteriore (sono un nostralgico della vespa...) fino ad oggi..
Qualunque sia la razza di ogni motociclista, noi biker siamo in grado di apprezzare una parte di mondo che chi non ha mai guidato una moto, può solo immaginare ma non capire..
Easy rider, smanettoni, motardisti, pistaioli o tourer..nostalgici delle vecchie glorie.. tutti abbiamo innata la voglia di condividere una passione con gli amici e di aiutare anche chi non conosciamo.
Proprio domenica, sul passo bernina ho soccorso uno smanettone come me che ha preso un tornante per un rettilineo, in meno di 5 minuti altri 4 biker si erano fermati a prestare soccorso, abbiamo recuperato la moto e uno ha offerto un passaggio allo sfortunato..
Scena normale tra noi biker, ormai rara da vedersi negli automobilisti, chiusi nei loro climatizzati abitacoli e timorosi che l'auto in panne possa nascondere qualche insidia..
La moto è una parte di me, mi ha dato tante gioie ma anche un letto d'ospedale, le stampelle, il gesso, la fisioterapia..mi ha prosciugato il conto in banca..
Nonostante questo, a lei devo tanti amici, tante esperienze, la determinazione di tornare in sella dopo essere passato ad un soffio dalla signora in nero..
Insomma, un vero amore non si lascia mai.
Un lampeggio
Commento di: Messia_83
Brava la Gianninuzza....complimenti....
Una spiegazione semplice e ben aticolata...direi quasi "user friendly".
Tra i motivi che hanno favorito il successo delle 2 ruote avrei però citanto anche la "moda" che, soprattutto nell'ultimo decennio, ha rappresentato buona parte della spinta propulsiva.
Commento di: Braintwister
Ottime osservazioni!!!
Posso dire che da quando posseggo la moto ho scoperto tutto un altro mondo.
Noi motociclisti costituiamo una casta, ma non di quelle chiuse in se stesse.
Ci accomuna la medesima grande passione che non tutti riescono a capire.
La maggior parte degli automobilisti ci teme, soprattutto quando ci vede passare in gruppo, quasi come se fossimo dei pirati pronti all'assalto.
Certe persone non possono capire cosa significa essere motociclista, non potranno mai capire cosa vuol dire aspettare il proprio compagno che é rimasto indietro, non potranno mai capire cosa si prova a ritrovare il proprio compagno che ha rallentato per aspettarti.
Solo un motociclista puó capire un motociclista!!!
Commento di: ciopa
brava mi è piaciuta questa tua analisi sull'argomento
peccato che questa tua venga letta da gente che condivide le tue stesse idee magari con sfumature un pò diverse ma in linea di massima giuste e non da quelli individui che stanno nei scrani del potere o che si sentono politicamente corretti solo se viaggiano in macchina che ci vedono come feccia perche se sono in colonna il motociclista con calma va avanti,polli da spennare visto che quando andiamo in autostrada paghiamo come una ferrari e tutto il resto che viene che è inutile ricordare visto che sono sempre gli stessi argomenti tritti e ritritti ,e non come utenti della strada con una visione diversa e sicuramente più romantica nell andare in giro trasportati da una passione coinvolgente che ti fa accettare oltre a quanto sopra il panorama mozzafiato o i300km sotto la pioggia, il freddo(o la neve) che potresti trovare sullo stelvio mentre alla mattina quando si è partiti il termometro segnava26/27° il temporale che ti obbliga a fermarti sotto qualche riparo mentre vedi quelli in macchina che ridono della situazione ma che poi quando arrivi a casa ti fa trovare sempre il lato comico che ti fa dire "nonostante tutto ne è valsa la pena"
non per niente si dice che per il motociclista "L'IMPORTANTE é IL VIAGGIO NON LA META" giusto
e poi con la moto instauri uno strano rapporto speciale non perche è un mezzo meccanico, non perche ti trasporta ma secondo me è perchè è tua, è un'amica alla quale puoi chiedere di andara al mare o in montagna o a fare ungiro del lago di garda magari con la zavorrina e lei non ti dira di no basta in cambio un po di benzina un tagliando e delle gomme buone
forse saro un pò mozzarellone ma mi piace pensarla cosi. tanti lampsss
Commento di: Virgo
forse non hai una ducati, in cambio vuole moltre alte cose hhihi
Commento di: Avalon93
Parte del fascino e dell'importanza di questo mezzo, risiede, per me, anche nella sua natura diretta e basilare, vicina alle nostre pulsioni e sommovimenti più "animaleschi". In particolare, mi piacciono le moto asciutte ed essenziali. Non hanno le intermediazioni fisiche e psicologiche di un'automobile (infatti non amo i mezzi in stile Gold Wind), sono più impegnative da gestire fisicamente e talvolta ci si chiede se val la pena di fare tutta questa fatica, prendere vento e pioggia, girare con giacche che pesano la metà del proprio peso corporeo e caschi sempre in mano. Sì, perché quando ti muovi con fluidità ed agilità, controllando e servendoti di una potenza magari un po' scorbutica ed assolutamente animalesca, cercando la saggezza di una condotta sicura e con il sorriso sempre accennato di chi ripone fiducia negli altri, ma assaporando nel contempo ogni singolo momento del tuo viaggio con diretta autenticità, beh... ti senti inequivocabilmente vivo.