Fogkeeper ha scritto:
Mah, io sono del parere che se la casa costruttrice che mi sento di dire ne sa più di tutti noi messi insieme (con rispetto parlando s'intende...), ha deciso che alla corona erano necessari quel tot numero di denti vuol dire che il miglior compromesso tra velocità e accelerazione era quello.
Personalmente sono contrario a modificare le moto; il risultato non è mai completamente prevedibile, mentre la casa costruttrice ha testato ogni minimo settaggio.
Tanto per capirci, non dico di essere contrario a qualche piccola modifica, ma quello che è possibile modificare senza causare potenzialmente danni o malfunzionamenti è già stato predisposto secondo me dalla casa costruttrice come modificabile (per esempio la durezza del mono e altre piccole cose).
Poi ognuno è libero di fare quello che vuole sulla propria moto...
No, non sono d'accordo. Molte cose vengono fatte dalle case non perché sono le scelte migliori ma perché sono il frutto di un compromesso (tecnico, normativo, economico, estetico). Non a tutti una sella potrà sembrare comoda, non per tutto uno scarico avrà il giusto sound, non a tutti piacerà il tipo di risposta di una leva. Pur restando dell'idea che il cambio di corona e pignone non stravolga l'indole di una moto, non credo neppure che possano fare chissà che danni. Si può discutere casomai se si va a toccare pesantemente la ciclistica, l'impianto elettrico o il gruppo termico, ma non credere che la componentistica messa di serie su una moto, specie se economica, non possa essere sostituita migliorando le caratteristiche del modello. Vedi kit sospensioni, pinze, freni, tubi, ecc. Che poi neppure a me piaccia metterci troppo le mani è un altro discorso, però non pensare che le case facciano tutto alla perfezione.